Privatizzazione Fiera di Rimini: cinque in corsa per il ruolo di advisor
Sono cinque le società in corsa per aggiudicarsi il ruolo di advisor per il processo di privatizzazione del polo fieristico-congressuale di Rimini. Il 29 settembre scadeva il termine per presentare le proposte e il 1 ottobre c’è stata la prima riunione della commissione esaminatrice che è composta dall’amministratore unico di Rimini Congressi, Marino Gabellini, Isabella Magnani dirigente dell’Ufficio contratti della Provincia di Rimini, e Umberto Lago, amministratore di Rimini Holding.
Le proposte sono pervenute da Mazars, società di consulenza finanziaria che ha 250 sedi nel mondo; Accuracy di Milano, fondata in Francia nel novembre 2004, da un gruppo di ex-Arthur Andersen, con l’obiettivo di creare una società indipendente nel campo della consulenza finanziaria; Studio Legale Grimaldi, con sedi a Milano, Roma, Bruxelles e Londra, 26 soci e complessivamente oltre 100 professionisti tra avvocati e praticanti; un raggruppamento temporaneo di imprese formato da Price Waterhouse, anche questa società di consulenza finanziaria diffusa in tutto il mondo, e l'associazione di avvcati e commercialisti TLS; Kpmg, network di servizi e consulenza diffuso in 155 paesi del mondo.
Nella prima riunione la commissione ha preso atto delle proposte pervenute ed ha chiesto chiarimenti ad alcuni concorrenti. Giovedì prossimo si riunirà nuovamente per esaminarli e dopo aver deciso quali ammettere procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte tecniche. L’aggiudicazione dovrebbe avvenire nella riunione programmata per venerdì prossimo.