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08 10 2014| Rimini | Piazza Malatesta, adottata in commissione la variante per la pedonalizzazione

Mercoledì, 08 Ottobre 2014

tortora-scuroRimini | Piazza Malatesta, adottata in commissione la variante per la pedonalizzazione

 

E’ passata oggi in terza commissione (due contrari e un astenuto) la variante al piano regolatore che porterà alla pedonalizzazione di piazza Malatesta. La variante è stata quindi adottata, dovrà adesso sbarcare in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Al posto delle auto e del cemento un grande prato verde tra Castel Sismondo e il teatro Galli, un giardino urbano con i superficie i segni del tracciato del vecchio fossato del castello. “Siamo nel cuore dell’operatività amministrativa”, spiega il sindaco Gnassi. “Non si tratta di un intervento spot, ma è inserito nella riqualificazione organica di tutta la città. Stiamo lavorando come i tedeschi – sottolinea più volte Gnassi - ed è per questo che per arrivare qui abbiamo prima messo mano alla mobilità: chi vorrà attraversare Rimini non lo farà più lambendo le mura del centro storico, ma usando la statale o via Roma: la circonvallazione medievale va in pensione”. “Della storia che cambia la città, e forse la migliora, non si può avere paura”.

 

Nel giardino urbano che sorgerà tra il simbolo del “Rinascimento e il teatro verdiano”, si collocheranno, servizi, funzioni, attività commerciali e grandi eventi. Per la programmazione, “guardiamo al livello qualitativo dell’arena di Verona”, rivela Gnassi. “Abbiamo illustrato a Beppe Costa le nostre idee e ha espresso il desiderio di portare proprio a piazza Malatesta grandi contenuti”, rivela il sindaco che non usa mezze misure per infiocchettare i suoi gioielli. “Tra la piazza sull’acqua al porto canale e la piazza Malatesta avremo due tra le più belle piazze d’Italia. Stiamo costruendo un quadrilatero della cultura (Castello e teatro, domus e ponte di Tiberio, Fulgor, Giotto e Piero della Francesca). Stiamo restituendo questi luoghi, oggi soffocati dalle lamiere e dall’asfalto, alla loro vocazione economica e turistica e ai viaggiatori di tutto il mondo”.

 

Bisogna fare presto, dice anche Gnassi, perché altrimenti si perdono i finanziamenti europei, legati soprattutto al teatro Galli. Il volume complessivo dei lavori si aggira attorno ai 35 milioni (30 per il Galli, gli altri per tutto il resto.

 

Il vero nocciolo resta quello dello spostamento del mercato settimanale di piazza Malatesta. Su questo la posizione degli ambulanti è ‘di traverso’ rispetto ad ogni ipotesi di 'spezzatino', ovvero che rpeveda di dividere i 430 banchi in posti diversi. “E’ vero, siamo di fronte a un grosso cambiamento, ma la storia cambia le città e il mercato del centro è stato spostato già diverse altre volte”, dice il sindaco. Sono diverse le possibilità al vaglio dell’amministrazione. Spostare il mercato dal centro (nel parcheggio della nuova questura oppure all’ex mercato ortofrutticolo), spostarlo a ridosso del centro (cioè nell’area del Settebello), oppure lasciarlo in centro, ma spostando il baricentro verso via Roma. Quest’ultima è l’unica proposta che il sindaco illustra nei dettagli. Per la sistemazione dei banchi sono stati individuate le aree di piazzale Gramsci (dove alcuni si sono già trasferiti per lasciare spazio al cantiere del Galli e altri 30 arriveranno per lo stesso motivo a inizio anno), l’area delle ex ferrovie padane e il largo all’ingresso di via IV novembre.

“Se attualmente – spiega il sindaco – a disposizione del mercato abbiamo 23mila metri quadri, 780 parcheggi e 8 linee di bus, la nuova ipotesi in centro può contare su 26mila metri quadrati di spazio, 1.153 posti auto (tra Settebello ‘esteso’, Metropark e parco Cervi) e 19 linee di bus. Su via Roma (dove il traffico risulterà fluidificato grazie a 17 rotonde e altri interventi) passano 20mila auto al giorno, al parco Cervi 2.700 biciclette, è pari a 5 milioni di passeggeri il flusso dalla stazione delle ferrovie. Noi portiamo il mercato laddove c’è la gente. E ci sono anche gli edifici delle ex Padane che potrebbero essere usati per ospitare attività artigianali o commerciali. il tutto nell'ottica di fare del centro un vero e proprio centro commerciale naturale”.

 

Alla domanda su se gli operatori commerciali siano stati informati dei piani del comune la risposta è: Ci stiamo confrontando da due anni, abbiamo modificato il nostro progetto in virtù dei loro suggerimenti. E’ certo che a inizio anno a piazzale Gramsci arriveranno, come già stabilito altri 30 banchi, e anche, allo stato attuale, che nel giro di pochi mesi tutti i banchi dovranno sloggiare da piazza Malatesta.

 

Resta anche il problema dei parcheggi che verranno a mancare trasformando piazza Malatesta in un grande prato verde. Il Flori è utilizzato al 15 per cento, spiegano i tecnici del Comune, e lo Scarpetti è chiuso per lavori. Alla sua riapertura, giurano i tecnici l’area si ritroverà con un numero di posti auto superiore a quelli che verranno tolti, pari a 250.


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