Rimini | Federalberghi al Ttg: Annata fiacca. E a Rimini anche di più
Parla di “annata fiacca” con fatturati “sotto i livelli del 2008 Bernabò Bocca, presidente di Federlberghi, davanti alla platea del Ttg Incontri a Rimini Fiera. “Sotto le aspettative” il risultato registrato “nei primi nove mesi dell’anno nel comparto alberghiero”, almeno dando un’occhiata ai dati elaborati dal centro studi di Federlberghi (dati provvisori, acquisiti mensilmente da mediamente 1.637 alberghi).
E se il mese di settembre “ha registrato una performance positiva dei turisti stranieri per gli alberghi italiani (+2% di presenze rispetto a settembre 2013), mentre la domanda interna fa segnare l’ennesimo calo (meno 0,9%)”, vistosi segni meno si accampano sui numeri di luglio e agosto, con, rispettivamente, il meno 0,6 e il meno 0,2 percento di presenze (-2 e -0,7 in termini di occupazionali). Dal confronto con i dati elaborati dall’ufficio provinciale di statistica, Rimini risulta decisamente fare peggio. Agosto si chiude per Rimini con un -1 di presenze, luglio si è con un -4,1 di arrivi e un -3,9 di presenze.
Tornando sul piano generale, nel complesso, spiegano da Federalberghi, “i quattro mesi estivi producono un risultato di assoluta stagnazione (+0,1% di pernottamenti tra italiani e stranieri) determinato da un meno 0,6% degli italiani ed un +0,9% degli stranieri. Si proietta, quindi, anche sul terzo trimestre, la bonaccia che Istat ha rilevato nella prima parte del 2014 (+0,1% nel semestre gennaio-giugno)”.
Lo stallo delle presenze, combinato con il calo dei prezzi degli alberghi certificato da Istat (meno 1,3% ad agosto e meno 2,4% a settembre rispetto ai corrispondenti mesi del 2013), “preannuncia purtroppo una chiusura in rosso per i conti del 2014, con il fatturato complessivo degli alberghi, ancora saldamente attestato sotto i livelli del 2008”.
Accanto alla “zavorra” della burocrazia e alla pressione fiscale, Bocca segnala una “difficoltà particolarmente grave nelle località prevalentemente orientate al mercato italiano, funestate da una stagione all’insegna del maltempo e della crisi economica. Sin quando non ripartirà la domanda interna, continueremo a guardare con estrema preoccupazione a questo importantissimo segmento, che costituisce il cinquanta per cento della nostra clientela”.
Intanto, le imprese si stanno adoperando per “intercettare nuove quote della domanda internazionale, che continua a premiare il sistema ospitale italiano, e confidano che i recenti provvedimenti sul tax credit per la riqualificazione e la digitalizzazione delle strutture ricettive vengano attivati in tempi brevi, con una dotazione finanziaria irrobustita”. Per questo “importante è la promozione della destinazione Italia, che, in attesa della riforma del titolo V, necessita di una cabina di regia dotata di mezzi adeguati. A tal proposito, apprezziamo il proposito di razionalizzare l'impiego delle risorse, che non può tuttavia essere confuso con lo smantellamento della rete di promozione del nostro Paese all'estero" (Enit).
Bocca auspica che "si metta mano con celerità a tutta una serie di semplificazioni, che possono imprimere nuovo impulso ai consumi ed agli investimenti, senza oneri per le finanze pubbliche”, magari attraverso lo ‘sblocca Italia’, e tocca il tema dell'abusivismo che “costituisce la nuova frontiera che tutti i livelli di Governo sono chiamati a presidiare, per evitare che una miriade di esercizi abusivi e semi-abusivi continui ad inquinare il mercato ricettivo e della ristorazione con un'offerta parallela, che sfugge a qualunque regola, a partire da quelle basilari in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza".