Rimini | Alfad, commissione tributaria rigetta le accuse di evasione fiscale
La Commissione tributaria della provincia di Rimini con sentenza depositata il 30 settembre 2014 ha accolto integralmente il ricorso promosso dall'imprenditore Mario Formica (Alfad), rigettando, non essendo emersa nessuna prova di evasione fiscale per esterovestizione, l'accusa formulata, a suo tempo, dalla Guardia di finanza.
Nella sentenza la Commissione ha accolto i ricorsi proposti dalla Artexpò SpA di San Marino, nonché da Mario Formica, nella sua qualità di presunto legale rappresentante di fatto della società, annullando integralmente i cinque avvisi di accertamento dell’Ufficio delle entrate di Rimini, che prevedevano sanzioni per svariati milioni di euro per omesso versamento di iva, ires e irap relativamente agli anni dal 2007 al 2011. E' stato quindi accolto integralmente il ricorso in cui si ribaltava la ricostruzione meramente indiziaria dei fatti proposta dalla locale Guardia di Finanza rigettando totalmente, al contempo, l’accusa di evasione fiscale ed estero vestizione dovendosi ritenere la Artexpò assoggettata, sia sostanzialmente che formalmente, al diritto sammarinese. Con l'annullamento dei verbali viene anche definitivamente sancito che la società Alfad Spa, società terza ed estranea alla vicenda della Artexpò Spa, è solo rea, se così si può dire, esclusivamente di avere quale effettivo legale rappresentante la persona Mario Formica.
Nell'ambito dell'indagine delle fiamme gialle l'Alfa è stata interessata da un provvedimento di sequestro per l’importo di 4,2 milioni di euro, emesso dal gip su richiesta della Procura della Repubblica.