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Rimini | Urbanistica al centro dell'incontro di Dreamini

Lunedì, 20 Ottobre 2014

mattoneRimini | Urbanistica al centro dell'incontro di Dreamini

 

Quanti sono i progetti urbanistici diventati realtà negli ultimi decenni a Rimini? E quante, invece, le scartoffie inutili prodotte dalla pianificazione territoriale a Rimini? Sono curiosità, queste, comuni a molti riminese e che hanno mosso l'associazione Dreamini ad organizzare l'incontro dal titolo che non lascia dubbi: "Progettare una nuova città". Il momento, pubblico, è per sabato 25 ottobre alle ore 11 a Rimini, all'hotel Savoia, lungomare Murri 13. Relatori saranno l’architetto Marino Bonizzato, che fa parte del team vincitore del concorso per il Teatro Galli , l’architetto Alessandro Franco, co-progettista dei concorsi dello Stadio del Nuoto e del recupero dell' ex-fornace di Riccione, lo studio GGA, che porterà alcuni esempi di riqualificazione funzionale, e l’architetto Claudio Masini, co-vincitore del concorso per il ponte di Tiberio. A loro si affiancherà Claudio Marcella (Gecos), impegnato nel project financing della torre sul piazzale Kennedy progettata dall'inglese Norman Foster.
"Dopo le proposte di privatizzazione del settore fieristico-congressuale - spiegano da Dreamini - intendiamo occuparci del problema del rilancio dell'edilizia, all’interno d’una città ferma ormai da tempo per eccesso di pianificazione. Eccesso che la sta avvitando nella spirale perversa d’un inarrestabile declino".


A pesare, sia in termini di tempistiche sia economici, è la burocrazia che la fa "da padrona, bloccando il settore con interminabili e dispendiosi iter procedurali finalizzati più a dirigisticamente controllare che a promuovere lo sviluppo. In un quadro, oltretutto, in cui le funzioni dell'ente pubblico (Comune, Provincia, Regione, ma anche Sovrintendenza ed Enti vari) si sono appesantite in questi anni in maniera abnorme. Tale situazione, in un contesto di grave crisi economica, ha portato alla paralisi del settore, in forma di giacenza perpetua nei cassetti di tutti i progetti realizzabili".


Gli esempi sono diversi, fanno notare da Dreamini, e sotto gli occhi di tutti. "Il più clamoroso è quello del teatro Galli, rivelatosi col passar del tempo sempre più oneroso e neppur più adeguato ai bisogni della città, con costi e tempi che, come al solito, saranno i cittadini a dover pagare". Cittadini che sono invitati a partecipare, assieme ad amministratori e professionisti, "non per l'ennesima analisi critica e/o geremiade qualunquista, ma per individuare una strada d'uscita dallo stallo", sottolineano gli organizzatori.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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