Rimini | Fogne, Gnassi mira al piano anti-dissesto
Le fogne di Rimini finanziate nel piano anti-dissesto del governo, una prima tranche pari a 700 milioni di euro sarà destinata a interventi concentrati in sette città metropolitane: Genova, Milano, Firenze, Roma, Torino, Bologna, Cagliari. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, preme affinché anche il piano di salvaguardia della balneazione (ottimizzato) possa rientrare del piano del governo. "Quando si progetta di contenere la furia dei fiumi - si domanda retoricamente Gnassi - che ora devastano città e popolazioni attraverso un sistema di vasche di laminazione non si dice forse che interventi di riqualificazione della rete fognaria come quelli in corso a Rimini sono prioritari?".
Il governo italiano, spiega il sindaco, "sta bussando alle porte dell’Europa per un ambizioso piano nazionale ‘anti dissesto’ del valore di oltre 7 miliardi di euro. Ma in attesa di avere certezze sulla copertura, lo stralcio iniziale tocca alle grandi città, con la provincia ancora una volta relegata in sala d’aspetto. Eppure la soluzione per il breve e medio periodo, aspettando le risorse finanziarie, potrebbe essere di natura normativa: basterebbe allentare temporaneamente il patto di stabilità per i Comuni che attuano lavori dichiaratamente destinati a ridurre il rischio idrogeologico e idraulico. Rimini, con il suo psbo, potrebbe avere un beneficio milionario, così come i Comuni del territorio riminese che, alle prese con problemi di questa natura, anche con il Piano d’ambito integrato stanno destinando a questo urgente scopo le loro risorse. Non vogliamo essere vittime del paradosso per cui chi ha cominciato prima; chi ha investito di proprio tre, quattro, cinque anni fa; chi ha già cantierato il 35% di un piano dal costo di oltre 150 milioni di euro; sia oggi posposto e penalizzato a favore di altri, davanti a quello, ormai è palese, è una vera e propria emergenza nazionale e non un problema squisitamente locale".