Cattolica | Albergatori, bagnini e commercianti contro il nuovo piano della viabilità
Sono sedici i perché del manifesto firmato da Aia, Confcommercio, Cna, Cooperativa bagnini e Confartigianato di Cattolica contro il nuovo piano della viabilità sperimentato dal Comune. "Dopo due anni di sperimentazione il giudizio della maggioranza degli operatori economici, che sono e vivono Cattolica anche da cittadini, è nettamente contrario", ribadiscono le categorie. "Le conseguenze negative maggiori - sottolineano - ricadono sul turismo e sul commercio, soprattutto durante la stagione estiva. Con questa viabilità non si fa altro che spostare il traffico sulle vie Carducci Mazzini, Garibaldi ed Emilia Romagna, senza risolvere il problema ambientale".
Dal Comune, aggiungono le categorie, "si parla di pista ciclabile: il progetto PRO.DE. è finanziato dalle risorse per la protezione dell’utenza debole (pedoni e ciclisti). Si spiega solo così l’insistenza a farla passare da Via del Prete, via Fiume e sul Lungomare, una pista ciclabile a unico senso di marcia che - secondo gli operatori economici - non ha senso".
C'è anche il problema dello spostamento della "linea 125 sul lungomare Carducci, senza avere prima inserito veicoli idonei per dimensione e frequenza". In definitiva le categorie economiche chiedono "una programmazione strategica della mobilità, che attraverso il sistema dei parcheggi, del trasporto pubblico e della segnaletica, disegni la città turistica e quella residenziale del futuro".
La mobilità deve rispecchiare la città. "Vogliamo - concludono gli operatori - continuare ad avere un’amministrazione comunale che ascolti senza farsi condizionare da finanziamenti pubblici che hanno altri fini, ma soprattutto che faccia un piano della mobilità in cui sia chiaramente detto che città vogliamo nei prossimi anni".