Rimini | Questura, la società di Damerini è in liquidazione
La società DA.MA Srl, proprietaria dell'edificio della nuova questura di via Bassi a Rimini è stata sciolta e messa in liquidazione. A curare questa fase sarà il commercialista Guerrino Mosconi. La struttura è bloccata, nonostante sia stata conclusa, "da almeno 8 anni a causa di un estenuante contenzioso tra la stessa e il Ministero degli Interni. Un empasse - spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - che, avendo oggettivi effetti negativi sull’intera comunità riminese, ha motivato più volte gli interventi di Prefettura e Comune di Rimini nel tentativo di sbloccare la situazione. Azioni determinate e ipotesi di accordo disattese al momento della definizione, che si scontravano, immancabilmente, con il ‘muro’ eretto dall’unico socio di DA.MA".
Il Comune si era già mosso chiedendo il risarcimento dei danni a causa "di questa grave e reiterata inadempienza contrattuale che ha impedito e impedisce l’operatività di un edificio già costruito" e ha ottenuto il "diniego per i permessi a costruire nel restante comparto", così come la "risoluzione della convenzione. La richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune nei confronti di DA.MA. è in attesa di pronunciamento da parte del Consiglio di Stato. Tutto questo per evitare che al danno del mancato funzionamento della nuova Questura, si aggiungesse la beffa di una ulteriore edificazione".
Con la messa in liquidazione, "l’Amministrazione comunale di Rimini, insieme alla Prefettura, prenderà immediato contatto con il liquidatore unico per verificare se e come rimettere in asse un’operazione, costata sinora troppo alla città di Rimini e alle forze dell’ordine in termini di consumo di territorio, logistica, degrado. Ma che, evidentemente, non ha portato alcun guadagno economico neanche a un privato, ostinato fino all’autolesionismo", conclude Gnassi.