Rimini | Santa Giustina, il Comitato annuncia nuove proteste
Da un lato il Comune, che sta per approvare la variante per la circonvallazione di Santa Giustina, dall’altro il Comitato dei residenti che annuncia una nuova stagione di proteste. A loro la nuova proposta del Comune, quella che andrà in consiglio comunale domani sera, non piace e non ne hanno fatto mai mistero. “Siamo contrari per tre motivi”, spiega il portavoce, Giuseppe Fabbri.
“Primo: confluisce sulla via Emilia a ridosso del cimitero, separandolo dal paese. Secondo: la circonvallazione dovrebbe servire per rendere più fluido il traffico sulla via Emilia (noi su quella strada abbiamo contato oltre 28mila veicoli in un solo giorno feriale, senza feste o fiere). Ma il nuovo progetto prevede che il traffico confluisca sulla via Emilia nel tratto in cui c’è una sola corsia per senso di marcia, creando una strozzature ulteriore. Terzo: all’altezza del cimitero si prevede una pista riservata ai mezzi pesanti diretti a depuratore e centrale a biogas. Si va ancora una volta ad appesantire il traffico in quella zona”.
C’è poi una cosa che i residenti di Santa Giustina non hanno capito molto bene. “Noi sosteniamo da diversi anni un progetto approvato dal consiglio comunale nel gennaio del 2011”, ricorda Fabbri. Il progetto prevedeva una rotatoria sulla via Emilia all’altezza di San Martino in Riparotta. Il progetto esecutivo, sempre a cura del Comune, fu presentato al comitato nel giugno del 2013, poi non se ne seppe più nulla. Anzi, a gennaio dello scorso anno inizia a prendere corpo la nuova proposta.
“Perché il Comune è tornato indietro? Non ne abbiamo idea”, ammette Fabbri che comunque ricorda come “quindici giorni prima delle ultime amministrative la delibera del 2011 è stata sospesa. C’è un esposto alla Procura per questo".
Fabbri ammette che forse economicamente la nuova soluzione proposta dal Comune permetta un risparmio (per via del fatto che l'ultimo tracciato ideato sarebbe più breve), ma si domanda: “Il traffico ne risulterà maggiormente fluido? Il problema troverà soluzione? Vale a dire: la nostra salute ne gioverà”?