Rimini | Crac Aeradria, Renzi (FdI) va alla Corte dei conti
“Appunto perché strategico l’aeroporto non doveva essere condotto al fallimento”, fa notare il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi, rileggendo le dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Rimini Gnassi. “Ci rivolgeremo alla Corte dei conti - annuncia Renzi - per l’accertamento degli eventuali danni arrecati ad Aeradria Spa e al Comune di Rimini relativi ad atti emessi dal 2009 al 2013 da amministratori, controllori, soci”.
Secondo consigliere dell’opposizione, “la buona fede non basta, non può essere un alibi per sottovalutare le pesanti e crescenti perdite degli ultimi tre anni (complessivamente 35 milioni), la crescita abnorme dell’indebitamento, fino all’insolvenza della società”. La lettera di patronage, “per chiedere una anticipazione di 1,2 milioni ad una banca a favore di Aeradria, a fronte di una incerta operazione di project financing, sottoscritta dal sindaco mantenendo all’oscuro del Consiglio comunale, non concilia con la trasparenza”, aggiunge Renzi.
“Neppure basta più - conclude - la verifica delle eventuali responsabilità nell’amministrazione e controllo di Aeradria Spa e di una eventuale azione legale per il risarcimento dei danni affidata con un incarico solo il 7 novembre 2014 ad uno studio professionale. Una azione di responsabilità chiesta da noi il 13 giugno2013.Anche le responsabilità dei soci pubblici, infine, vanno verificate, visto che si sono i perduti soldi pubblici”.