Rimini | Acqua pubblica, l’amministrazione: al consiglio l’ultima parola
L’amministrazione comunale di Rimini, a proposito dell’affidamento del servizio idrico integrato, interviene sull’atto approvato dal consiglio comunale ieri sera. “Un ordine del giorno - spiega la giunta - che mette un serio punto fermo alla discussione, impegnando il Comune di Rimini ad attivare un percorso partecipato per valutare le diverse ipotesi sul piatto in merito all’affidamento del servizio idrico, coerentemente con quanto stabilito dal referendum sull’acqua della primavera del 2011, che ha reintrodotto la possibilità di gestire l'acqua anche con soggetti di diritto pubblico. L’Amministrazione Comunale dunque si è presa l’impegno con i cittadini e in particolare con i soggetti che più da vicino hanno seguito il percorso referendario, di utilizzare le prossime settimane per analizzando con un approccio ‘scientifico’ le tre opzioni attualmente possibili, valutando quindi costi e benefici: l’affidamento tramite gara ad evidenza pubblica, l’affidamento in house o l’allineamento delle scadenze nella gestione del servizio delle tre province romagnole per poi ragionare su area vasta”.
In fatto di risorse idriche, la priorità per l’amministrazione negli ultimi anni è stata “il piano di risanamento fognario con la concretizzazione del Piano di salvaguardia della balneazione, dove il Comune ha voluto essere presente sia nella fase decisiva della progettazione, definendo priorità e interventi, sia nella fase di attuazione del piano e del suo finanziamento. Un progetto ambizioso e fondamentale per il futuro di Rimini su cui l’Amministrazione Comunale ha concentrato la sua attenzione e che ora è in piena fase realizzativa”.
Spiegano quindi dalla giunta che “così come è stato affrontato con rapidità e pragmatismo il Piano di salvaguardia della balneazione altrettanto si farà con le modalità di gestione del servizio. Il confronto si svolgerà in tempi stretti e sarà il consiglio comunale ancora una volta ad esprimersi e ad avere doverosamente l’ultima parola”.