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24 02 2015 | Rimini | Carim, i soci approvano il nuovo statuto

Martedì, 24 Febbraio 2015

1Rimini | Carim, i soci approvano il nuovo statuto. Tre piccoli azionisti in cda

 

“Non credo sia utile e produttivo affrontare in questo momento argomenti dei quali abbiamo conoscenza solo attraverso i media”, è questo il commento del presidente del cda di Carim, Sido Bonfatti rispetto ai temi emersi dalla stampa nei giorni scorsi, dalla chiusura della indagini a carico degli ex amministratori alla possibilità per l’istituto di credito di avviare un’azione di responsabilità nei loro confronti. “Il consiglio di amministrazione ovviamente affronterà l’argomento con il senso di responsabilità che ha sin qui sempre dimostrato. A coloro che ci chiedono di agire immediatamente, posto che questo non è compito del cda, assicuriamo che verrà svolto un puntuale esame sul merito delle questioni per successivamente creare una sede di discussione”, ha detto Bonfatti all’inizio dell’assemblea dei soci di questa mattina.
L’assemblea, presente al momento del voto il 65,08% del capitale sociale, ha quindi approvato “a larghissima maggioranza” sia alcune modifiche statutarie, approvate nei mesi scorsi dal cda e autorizzate da Bankitalia, sia l’autorizzazione alla costituzione di un ‘Fondo acquisto azioni proprie’. “Sono un po’ spiaciuto – ha commentato a margine dell’assemblea Bonfatti – che le modifiche allo statuto proposte ed approvate, tutte nella direzione di valorizzare il ruolo dei piccoli azionisti nel governo della Banca e che abbiamo voluto proporre oggi proprio per consentirne l’applicazione per le imminenti e prossime nomine, non siano state colte da una parte degli intervenuti in assemblea. L’attenzione ai piccoli soci, da parte di questo cda, è nei fatti”.
L’approvazione ottenuta oggi consente l’entrata in vigore del nuovo testo statutario prima della convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio 2014, con all’ordine del giorno anche il rinnovo degli organi sociali che, in tal modo, potranno essere designati con le nuove regole.
Nel dettaglio, quindi, le modifiche statutarie si propongono principalmente di accentuare la tutela apprestata per i piccoli azionisti rafforzandone il ruolo nella governance di Banca Carim. Infatti vengono introdotti: “la riduzione (dal 10% al 5%) della percentuale di capitale sociale necessaria per la convocazione dell’assemblea su iniziativa dei soci; l’aumento del numero dei consiglieri indipendenti (da due a tre); la facoltà della ‘lista di minoranza’ di designare un solo candidato indipendente; la attribuzione della carica di presidente del Collegio sindacale al candidato designato nella ‘lista di minoranza’ se questa, che come in precedenza potrà essere presentata da tanti soci che detengono almeno il 2% del capitale sociale, raccoglie in assemblea almeno la percentuale del 5%; la possibilità che le liste siano costituite anche da un numero di candidati inferiore a quello da eleggere, così da agevolare la formazione delle ‘liste di minoranza’”.
L’operato “del consiglio di amministrazione – ha ribadito il presidente Bonfatti - dimostra la costante attenzione riservata ai piccoli azionisti ed al ruolo che essi possono giocare nel corretto governo dell’istituto, consegnando all’assemblea degli azionisti il confronto tra il corpo sociale e gli organi direttivi della banca”.

 

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