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18 03 2015 | Riccione | Trc, Am: Perché abbiamo chiesto il commissario

Mercoledì, 18 Marzo 2015

mattoneRiccione | Trc, Am: Perché abbiamo chiesto il commissario

 

“La richiesta di nominare un commissario ad acta è finalizzata esclusivamente all’emanazione delle ordinanze per la regolamentazione del traffico sulle vie parallele ai cantieri del Trc”, così Agenzia mobilità spiega la richiesta del Comitato territoriale di commissariare il Comune di Riccione. “Si tratta di ordinanze - spiegano da Am - cui avrebbero dovuto provvedere i funzionari della polizia municipale di Riccione, essendo atti finalizzati esclusivamente a garantire la sicurezza della circolazione stradale, e che non hanno alcuna attinenza con l’attività di realizzazione del Trc, che gode già di tutte le necessarie autorizzazioni. Anche le aree di cantiere (quelle comprese fra le recinzioni e la massicciata ferroviaria) sono già infatti nella disponibilità di Am”.
Le ordinanze in questione quindi “sono atti dovuti, e non discrezionali, che ordinariamente vengono rilasciate a qualsiasi impresa che opera su sede stradale, come ribadito recentemente anche dalla sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 10 febbraio scorso”. Non è questa l’unica precisazione di Agenzia mobilità.
Nel Comitato di coordinamento di lunedì scorso “il sindaco di Riccione ha dichiarato che nulla osta alla realizzazione del progetto così come è oggi: l’unica lamentela è la mancata conoscenza del cronoprogramma, che le consentirebbe di agire per poter ridurre al minimo i disagi dei residenti e degli operatori economici”.
Am, invece, sostiene che “il cronoprogramma è noto già da tempo, sia all’amministrazione riccionese, sia a tutti gli altri interlocutori, essendo stato trasmesso già a luglio 2012, prima dell’inizio dei lavori. Inoltre, proprio la mancanza delle ordinanze sopra richiamate impediscono il completamento dei lavori, nonostante i ripetuti tentativi fatti per concordare le modalità di cantierizzazione insieme al Comune di Riccione”.
Gli esempi. “A fine agosto scorso il Comune di Riccione ha proposto uno slittamento dell’apertura dei cantieri alla prima settimana di ottobre, ciò per non creare disagi agli operatori economici in occasione del Moto GP. Richiesta che Am, pur con difficoltà, ha accolto ed imposto all’Appaltatore”. Quindi, “con suo atto deliberativo, il Comune di Riccione disponeva che si sarebbe dovuta acconsentire la cantierizzazione a decorrere del 6 ottobre 2014; invece da ottobre a novembre si sono susseguite richieste dell’appaltatore di ottenere le ordinanze di regolamentazione del traffico, alle quali la polizia municipale non ha risposto”.
Il 14 novembre è un’altra data da ricordare secondo Am. “C’è stato un incontro congiunto fra Am, l’appaltatore, il dirigente ed il funzionario della polizia municipale di Riccione ed è stata concordata una tempistica di apertura cantieri finalizzata ad attenuare il più possibile i disagi derivanti da limitazioni alla circolazione, poi riportata in un verbale sottoscritto dai presenti”. Quindi, “il 19 novembre Am ha trasmesso il nuovo cronoprogramma, riallineato sulla base di quanto era stato concordato. A distanza di oltre quattro mesi, però, le ordinanze concordate non sono state rilasciate e la situazione anzi è stata aggravata addirittura dall’ordine del dirigente della municipale di arretrare la recinzione di un cantiere già esistente (interamente realizzata su area in concessione di Am), minacciando la denuncia penale in caso di inadempienza”. Da qui il ricorso al Tar vinto da Am.


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