Rimini | Variante Malatesta approvata: il mercato trasloca
La variante al prg per piazza Malatesta è stata approvata dal consiglio comunale di Rimini ieri, dopo tre ore e mezzo di dibattito. Diciassette i consiglieri favorevoli, sei i contrari, tre gli astenuti. Tra gli spettatori anche Pier Paolo Mazzotti, presidente del consorzio Comar, a cui sono associati la maggioranza degli operatori del mercato di piazza Malatesta. “Con questa variante il Comune di Rimini si vuole svincolare dal prg, ovvero una riqualificazione importante e onerosa dell’area che sarebbe costata per esempio l’abbattimento di ambulatori e asilo, ma si vuole svincolare anche da noi”. Loro che nelle intenzioni del Comune dovranno a breve traslocare definitivamente tra via Castelfidardo, piazzale Gramsci e il piazzale ex Padane. Ma, racconta Mazzotticon la precedente amministrazione (sindaco Ravaioli) c’era un accordo differente. “Dopo la riqualificazione saremmo stati ripozionati a piazza Malatesta e dintorni.
Con la variante invece non si sa cosa ne sarà davvero della piazza. L’unica certezza è che non ci sarà il mercato”. Sia sullo studio di fattibilità sia sulla delibera adottata, il consorzio ha presentato ricorso, senza sospensiva (perché gli atti non erano definitivi). Una volta studiata la delibera approvata, Mazzotti non esclude un nuovo ricorso, magari questa volta con richiesta di sospensiva (che velocizzerebbe i tempi).
Il presidente del Comar ricorda il percorso forse “frettoloso e non condiviso” tra amministrazione e operatori, a partire dallo scorso agosto con la presentazione dello studio di fattibilià, l’adozione della delibera in ottobre e l’approvazione ieri sera. “Non discutiamo la discrezionalità delle scelte dell’amministrazione, ma ci farebbe piacere che si guardassero le criticità della soluzione che ci è stata prospettata. Perché se da un lato c’è stata fretta nell’approvare la variante, dall’altro ancora non ci è stato proposto un percorso serio per il nostro riposizionamento”.
Tra le criticità segnalate da Comar, la presenza di due scuole nella zona, le esigenze di carico e scarico del mercato coperto e il fatto che nei giorni di mercato le migliaia di fruitori delle bancarelle dovranno attraversare via Roma andando a congestionare l’asse mediano per la fludificazione del traffico in città (vedi progetto ‘Fila dritto’). “Criticità che vanno risolte prima di essere trasferiti lì”, chiede Mazzotti.
C’è anche un’altra criticità della soluzione Gramsci-Padane. E’ quella degli spazi.
“Nelle aree ipotizzate dal Comune - spiega Vincenzo Celli, presidente del consorzio Cocap - ci possono stare quattrocento banchi oppure cento: bisogna andare a vedere che misure dai. Dignitosamente, considerando i mezzi utilizzati dagli operatori, ce ne starebbero tra i 220 ai 250”. Quindi Cocap, che per il Comune di Rimini si occupa della gestione dei servizi per il mercato, ha ricevuto mandato di studiare soluzioni. Ancora una proposta nero su bianco sembra non esserci, ma conferma Celli “le misure ipotizzate per gli stalli non sono proponibili alla categoria. Le aree sono insufficienti e bisognerà allargarsi alle aree adiacenti. Stiamo cercando la quadra tra le esigenze degli ambulanti e quelle del Comune”. Nei desideri degli operatori ci sarebbero piazza Tre martiri e via IV novembre. “Bisognerà vedere quali aree l’amministrazione sarà disponibile a concedere”, conclude corto Celli.