Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

26 05 2015 | Rimini | Complesso Alberti, Tar respinge il ricorso di Conscoop

Martedì, 26 Maggio 2015

tortora-scuroRimini | Complesso Alberti, Tar respinge il ricorso di Conscoop

 

Il Tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna ieri ha respinto il ricorso della Conscoop di Bologna contro il Comune di Rimini per l’annullamento dell’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione del complesso storico ‘Leon Battista Alberti a seguito di gara d’appalto.
“Il ricorso non merita accoglimento”, scrive nella sentenza il Tar che “oltre a rigettare definitivamente il ricorso, ha altresì condannato il consorzio ricorrente alla rifusione delle spese del giudizio sia per il Comune di Rimini che per l’aggiudicatario che si era costituito in giudizio”.
“Si confermano la bontà e la trasparenza degli atti”, commentano dall’amministrazione comunale. La sentenza “sgombra il campo, per manifesta infondatezza, da dubbi inconsistenti sull’operato degli uffici. Una soddisfazione che solo in parte mitiga i danni provocati da una causa temeraria per insussistenti ragioni, volta solo a ritardare la realizzazione di un’opera strategica per la città”.
L’intervento di ristrutturazione del complesso storico Leon Battista Alberti è parte importante dell’intero progetto della Cittadella universitaria in quanto prevede la realizzazione sia di due edifici destinati ad aule ed uffici per l’Università che dell’area cortilizia denominata ‘Piazza degli studenti’. Un’area di quasi 2.500 metri quadrati destinata a essere “il connettivo tra il restauro, sostanzialmente completato, degli edifici che vi si affacciano ed un nuovo percorso urbano a disposizione della città, che collegherà tra loro i vari luoghi che sono in relazione con l'Università ed i luoghi storici della città, come il Museo, la Domus, il Tempio malatestiano”.

 

università via angherà


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram