Rimini | Riordino istituzionale, sindacati preoccupati per i dipendenti delle Province
“Le organizzazioni sindacali Cgil e Uil apprezzano il fatto che siano stati mantenuti gli impegni assunti nel Protocollo del 20 marzo 2015, garantendo il percorso di confronto tra le parti prima dell'approvazione in giunta”. Lo dicono i sindacati del progetto di legge regionale per il riordino istituzionale approvato ieri dalla giunta regionale.
“Il progetto di legge - spiegano i sindacati - prevede aspetti importanti e innovativi di riforma, in particolare il ruolo e le funzioni delle Province e della Città metropolitana per il governo delle aree vaste, la costituzione di una conferenza inter istituzionale per garantire una governance condivisa, la costituzione delle Agenzie per gestire ambiente, protezione civile e lavoro”.
Nonostante le note positive, “permangono comunque elementi di preoccupazione, determinati soprattutto dal confronto aperto con il Governo per ottenere le risorse necessarie a garantire il mantenimento dei servizi relativi alle Politiche Attive del lavoro, comprendenti i Centri per l'Impiego. Ad oggi però non si intravedono soluzioni che, nel dare certezza agli operatori, garantiscano il mantenimento ed il funzionamento di tali delicate e strategiche funzioni”.
I sindacati si dicono poi preoccupati per l’“indeterminatezza relativa ai Corpi di Polizia provinciale, che ad oggi garantiscono vigilanza e controllo sui reati ambientali”.
Per questo Cgil e Uil “hanno già dichiarato di voler seguire con grande attenzione l'iter legislativo del progetto di legge per verificare che siano mantenuti i punti più qualificanti della norma. Nello stesso tempo si sono riservati la possibilità di presentare modifiche per migliorare e rafforzare gli aspetti che riguardano il ruolo delle parti sociali, le garanzie per il personale, il presidio pubblico delle funzioni e dei servizi, il passaggio da un governo policentrico ad un governo condiviso e di cooperazione istituzionale”.