Riccione | Identificate dieci lucciole bulgare
La scorsa notte i carabinieri di Riccione hanno identificate 10 ragazze tra i 19 e i 39 anni prevalentemente di origine bulgara, sanzionate per effetto dell'ordinanza comunale del sindaco Renata Tosi che vieta compotramenti che richiamino l'offerta esplicita di prestazioni e atteggiamenti indecorosi. Una romena di 25 anni è stata indagata in stato di libertà per inosservanza del foglio di via.
Dagli interrogatori alle ragazze viene fuori che vivono a Rimini in residence o appartamenti. Sono arrivate in Italia su segnalazione di amiche allo scopo di prostituirsi.
Dalle segnalazioni al 112, risulta, nell’ultimo periodo, un aumento di segnalazioni di una costante migrazione verso viale D’annunzio delle, pur poche donnine in atteggiamenti ammiccanti.
“ L’accoglienza per i nostri ospiti – ha proseguito il Sindaco Tosi – è indispensabile. Nel nostro territorio non c’è spazio per questo fenomeno, ecco perché invitiamo i cittadini a segnalare, garantendo l’anonimato, le strutture e i privati che affittano stanze a chi svolge attività di meretricio”. Un’ invito raccolto dal vicesindaco con delega alla Polizia Municipale Luciano Tirincanti: “ La collaborazione dei cittadini ci permetterà di effettuare un salto di qualità per la nostra città. Ribadiamo ai proprietari di abitazioni e strutture alberghiere di valutare bene a chi dare in affitto i propri locali. Naturalmente l’attività di Carabinieri e Polizia Municipale, contro il fenomeno della prostituzione, sarà forte anche per tutelare la sicurezza dei cittadini, dei turisti e garantire l’incolumità pubblica”.