Vacanze a Rimini: il nuovo tormentone musicale dell'estate 2015
Potrebbe diventare il tormentone musicale di questa estate 2015: loro sono certamente sconosciuti al grande pubblico ma il motivo sembra fatto apposto per essere ripetuto sotto la doccia o al volante, e alle spalle, a sostenerli, hanno un colosso di etichetta come la Warner Music.
“Vacanze a Rimini, con la Gazza e il cappuccino, vacanze a Rimini, mamma portami in discoteca”, cantano i ragazzi de La Crisi di Luglio, ovvero Daniele Ardenghi e Andrea Podestani. “A metà degli anni Novanta – spiega Daniele, che di professione fa il redattore al Giornale di Brescia – andavano di moda in estate i tormentoni di dance music. E quelli sono gli anni in cui io, bambino, venivo in vacanza a Rimini, a Riccione o a Cattolica con la mia famiglia. Per noi bresciano la riviera romagnola è la patria delle vacanze, soprattutto per le famiglie con bambini: il mare che digrada, i castelli di sabbia, la lunga spiaggia, e tutto il resto. Poiché sono sempre stato appassionato di calcio, ogni giornata cominciava con la lettura della Gazzetta dello Sport (campionati mondiali del 94, calciomercato) e con il cappuccino”.
Nella canzone ai ricordi delle vacanze a Rimini si sovrappongono nella memoria altri fatti, tragici, accaduti nelle estati di anni in cui loro, poco più che trentenni, non erano ancora nati. “Nessun contenuto sociale – tiene a precisare Daniele – solo la sovrapposizione di diversi livelli di memoria. Le vacanze per noi erano tranquille, spensierate”. Per il gioco dei contrasti, il video di Vacanze a Rimini è stato girato in mezzo alle montagne e alle nevi dello Stelvio.
Delle sue vacanze infantili a Rimini, Daniele ricorda “gli autoscontro e la loro musica, mandavano sempre la canzone di Cocciante “Se siamo insieme ci sarà un perché…” E ancora: “Le passeggiate con i risciò, l’accento romagnolo, la cordialità della gente, le amicizie con gli altri bambini che sembravano dover essere immortali e invece duravano solo quei giorni;tutto è un buon ricordo, era il periodo libero dalla scuola, atteso tutto l’anno”.
Da adolescente o da ragazzo Daniele non è però mai tornato a Rimini, le poche vacanze le ha fatte all’estero, soprattutto a Londra. “Vacanze a Rimini, mamma portami in discoteca”: in realtà negli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza nessuna vacanza in Riviera e nessuna esperienza del divertimentificio.
Finora Daniele aveva scritto canzoni solo in inglese. “Se devo scrivere in italiano, mi sono chiesto, di cosa parlo? Ho preso la chitarra, ho fatto un accordo in re maggiore ed è venuto fuori il motivo vacanze a Rimini, vacanze a Rimini”. C’era l’idea di tentare il colpo del nuovo tormentone? “Non sono per la musica stracciapalle. Se devo scrivere musica, voglio fare un pezzo che possa essere cantato sotto la doccia”. Ed il pezzo è piaciuto alla Warner Music: “E’ come se un calciatore di serie D fosse all’improvviso chiamato a giocare nel Real Madrid”.
Lui e l’amico Andrea Podestani, impiegato, entrambi del quartiere Monpiano, vicino allo stadio di Brescia, hanno deciso di chiamarsi La crisi di luglio. Su wikipedia ho visto un articolo che si riferiva appunto alla crisi di luglio, quella che precedette la prima guerra mondiale. “Ci è sembrato un bel nome, molto estivo”.