Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

07 08 2015 | Imola | E’ morto Renato Zangheri

Venerdì, 07 Agosto 2015

2Imola | E’ morto Renato Zangheri

 

Era nato a Rimini il 10 aprile del 1925 Renato Zangheri, ex sindaco di Bologna, che si è spento oggi a 90 anni a Imola. Il 19 dicembre 2003 la sua città natale lo premiò con il il Sigismondo d’Oro (nella foto con il calciatore Igor Protti).
Zangheri è stato sindaco di Bologna dal 1970 al 1983. E’ stato dirigente del Pci a fianco di Berlinguer.
Zangheri aveva frequentato il liceo ‘Giulio Cesare’ prima di laurearsi a Bologna. Docente universitario, storico di fama internazionale, punto di riferimento intellettuale per generazioni di studiosi, abbracciò l’impegno politico e civile, diventando deputato e sindaco di Bologna, “negli anni in cui il capoluogo emiliano veniva indicato dalla stampa internazionale come modello di efficienza amministrativa e all’avanguardia nell’offerta dei servizi ai cittadini”, ricorda il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
Renato Zangheri si trovò, come pubblico amministratore, a gestire una fase tormentata, difficile, drammatica della vita nazionale: la strage del 2 agosto alla stazione di Bologna, il DC9 partito dall’aeroporto petroniano e caduto a Ustica, le tensioni e le violenze di anni bui. “E lo fece con enorme determinazione, sensibilità e senso di responsabilità, riuscendo a tenere la barra a dritta nell’interesse della comunità e nel nome di una politica fatta di passione etica, di studio, di preparazione, di saldezza delle proprie convinzioni”.
A Bologna domani sarà lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita dalle 12 alle 17 nella Sala rossa di palazzo d’Accursio e sarà aperta dalle 12 alle 17. Sarà presente il gonfalone del Comune di Rimini. I funerali si terranno in forma privata. Zangheri verrà ricordato in Consiglio comunale nel trigesimo della scomparsa.
“Con Renato Zangheri scompare una figura di intellettuale che ha saputo, nel corso del suo lungo impegno nelle Istituzioni locali e nazionali, creare uno stretto legame tra cultura, sviluppo dei territori e impegno forte a difesa delle Istituzioni stesse, ad esempio contro la violenza stragista che colpì Bologna e l’intero Paese, negli anni in cui fu Sindaco della città”. E’ il ricordo del presidente della giunta regionale Stefano Bonaccini. “E' proprio questo suo impegno - continua Bonaccini - volto anche a creare buoni basi affinché si affermasse un modello di società coesa, solidale, capace di crescere sotto l’impulso di politiche pubbliche innovative, che continua a rappresentare una testimonianza virtuosa dell’impegno di Zangheri di mettersi al servizio della propria comunità. Orgoglioso delle idee in cui credeva, ma sempre disposto a ragionare e discutere con chi non le condivideva”.
Renato Zangheri “è stato un uomo che ha messo la sua grande cultura a disposizione della Politica, quella con la P maiuscola, rendendola migliore proprio perché uomo di cultura. Un ‘intellettuale organico’, si sarebbe detto una volta”, aggiunge sempre dalla giunta regionale l’assessore alla cultura Massimo Mezzetti. “Nel suo lungo cammino è stato punto di riferimento per generazioni di studenti e giovani politici, amministratori, dimostrando come il sapere sia fondamentale per veder prosperare una società equa ed evoluta. Anche nei momenti più difficili del suo mandato di sindaco - conclude Mezzetti - come la strage dell'Italicus nel 1974, e la strage alla stazione del 2 agosto 1980, è riuscito a rendere Bologna e l'Emilia Romagna esempi di civiltà e dignità. Anche per questo avremo sempre un debito di riconoscenza nei suoi confronti”.
Lo ricorda anche l’Alma Mater. "Con Renato Zangheri scompare una personalità di assoluto rilievo nazionale. Un sindaco che ha caratterizzato una straordinaria stagione amministrativa, segnata dalla durezza e dalla tragicità di eventi che colpirono Bologna negli anni '70-'80. Una figura che ha saputo subordinare alle istituzioni la propria appartenenza politica.
Nonostante i suoi numerosi impegni mantenne sempre alto il suo profilo intellettuale, accademico e di studioso. Lo incontrai - racconta Ivano Dionigi - l’ultima volta in occasione della laurea ad honorem al Presidente Napolitano, il 30 gennaio del 2012. Fu un incontro emozionante tra due grandi amici, due grandi vecchi, due grandi figure colte e carismatiche della politica italiana. Un incontro preceduto da numerose e affettuose telefonate di cui conservo un gran bel ricordo”.

 

sigismondo doro 2003 renato zangheri col calciatore igor protti


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram