Rimini | Politica, Mauro (ex Pdl) ottimista: Belusconi sta per far ripartire il centrodestra
“A Rimini il Nuovo centro destra non esiste più”, dice il consigliere comunale ex Pdl, ex Ncd, Gennaro Mauro. Ed effettivament anche a livello nazionale Ncd è diventato Area popolare fondendosi con l’Udc. “La quasi totalità degli oltre 700 iscritti ai circoli della provincia - secondo Mauro - ha abbandonato il partito manifestando un forte disappunto per l'incapacità di Alfano di sottrarsi all'abbraccio mortale con il partito democratico”.
Racconta il consigliere comunale che anche “il tentativo” del deputato Sergio Pizzolante “di allearsi con Gnassi alle prossime comunali trasferendo a Rimini il ‘modello Renzi’ è miseramente fallito. Tre consiglieri comunali su quattro hanno abbandonato il partito indisponibili a proporsi come stampella del Partito democratico riminese, e mi auguro che anche l'ultimo consigliere rimasto eletto nel centro destra faccia a breve la medesima scelta”.
Per Mauro “Rimini dopo settant'anni di governo della sinistra ha bisogno di un forte segnale di discontinuità, e non è certo Gnassi, uomo cresciuto solo di pane e politica, a poterla rappresentare. Non saranno le operazioni di ‘manicure’ realizzate, il presenzialismo mediatico, le sensazioni e le suggestioni proposte con indubbia capacità a proiettare la città nel futuro”.
Gli orientamenti politici dell'elettorato riminese, spiega Mauro, sono “molto più fluidi” rispetto al passato, “i partiti politici tradizionali hanno perso il loro appeal, e la tornata elettorale della prossima primavera può essere un'importante occasione che non può trovare il centrodestra impreparato”. A livello locale “emerge con chiarezza la necessità di federare in un unico contenitore politico di tutte le sensibilità del centrodestra riminese. È l'unica strada per superare le incomprensioni e contrapposizioni esistenti che disorientano l'elettorato riminese che ha sempre guardato con fiducia Forza Italia e Alleanza nazionale prima, e poi il Popolo della libertà”.
Mauro è convinto che “un centrodestra unito può competere con ottime possibilità di vittoria per il governo della città, sopratutto se saprà anche cogliere tutte le pulsioni esistenti nelle varie liste civiche che si stanno proponendo in questi mesi”.
Il nodo da sciogliere è sempre quello della “figura del candidato sindaco. Ritengo che debba essere scelto fuori dai vecchi schemi, non un politico ma un esponente della società civile con competenze e professionalità adeguate”.
Mauro è ottimista. “Nelle prossime settimane comprenderemo che questo disegno potrà realizzarsi, sono ottimista perché Silvio Berlusconi sta lavorando proprio in questa direzione per far ripartire il centrodestra”.