Rimini | Frode Iva, 55 denunce
Sono 55 le persone denunciate dalla Guardia di finanza di Rimini per aver venduto materiale fotografico senza pagare l'Iva grazie all’uso di società cartiere e prestanome. Eseguito anche un sequestro per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro, tra cui 19 immobili. Gli indagati sono stati segnalati per associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente false: frode carosello. Coinvolte anche 40 società.
Le indagini della Guardia di finanza sono state svolte su delega del pubblico ministero Davide Ercolani. Sono emersi elementi “che hanno permesso di acclarare l’illecita attività posta in essere dagli indagati in Italia, San Marino, Germania, Austria e Olanda e perfezionata attraverso l’utilizzo di vari sistemi di frode all'iva che vedevano, a seconda della convenienza, l’interposizione di uno o più schermi fittizi tra il venditore e il reale acquirente”.
Cinque gli imprenditori bolognesi e uno sammarinese che reggevano il gioco, accumulando un profitto complessivo di oltre 7,4 milioni, pari all’Iva evasa a fronte di operazioni imponibili per circa 40 milioni di euro.