Rimini | Tenera è la notte, dallo sballo alla risorsa
In comune Rimini e Lecce hanno l’economia turistica legata al balneare e al mondo della notte. In comune hanno anche due storie non a lieto fine, quelle di Lorenzo e Lamberto, due ragazzi morti dopo una serata in discoteca. Tutti e due la scorsa estate. Da qui l’idea di puntare i riflettori sulla movida per capire dove e come valorizzarla combattendo lo ‘sballo’. Da qui nasce ‘Tenera è la notte’, il doppio convegno che si terrà a Lecce il 27 e il 28 di novembre e a Rimini in maggio.
“Un’iniziativa che nasce da due eventi tristi - sottolinea il prefetto di Rimini, Peg Strano - che però sono riusciti forse a smuovere le coscienze rispetto a un problema che rimaneva nello sfondo e che invece andava affrontato. Quello che è successo nelle nostre città poteva succedere in qualsiasi altro posto dell’Italia e del mondo, ma noi non siamo rimasti indifferenti”.
Il prefetto di Lecce, fino a qualche mese fa a Rimini, Claudio Palomba, parla di “anno zero” riferendosi a “un progetto che nasce da Lecce, ma che passerà la palla a Rimini, città alla quale ci accomuna un’esperienza turistica di elevato spessore qualitativo e quantitativo”. Il prefetto Palomba segnala tra le iniziative in programma il laboratorio curato dai giovani, chiamati a realizzare un manifesto sulle regole del mondo della notte.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi parla di due luoghi, Rimini e Lecce, “che possono dare un segnale al paese, interpretando e non subendo i cambiamenti della società. Due luoghi dell’Italia che ragionano con lucidità per dare all’Italia una piattaforma sull’economia della notte”.
Tra i relatori ci sarà anche il deputato Sergio Pizzolante salentino di origini e riccionese di adozione. “La questione ‘notte’ non può esaurirsi nella sola diatriba sballo-repressione. Bisogna guardare a modelli di paesi più evoluti che sono riusciti a regolamentare il mondo della notte con successo, per esempio la Gran Bretagna”.