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28 01 2016 | Rimini | In 500 da Rimini al Family Day di sabato

Giovedì, 28 Gennaio 2016

mattone 210In 500 da Rimini al Family Day di sabato

 

 

 

Oltre 300 riminesi hanno gremito il Santuario di Santa Chiara, ieri sera in occasione de “Un’ora di guardia” (la catena di preghiere e digiuni che dai primi di gennaio sta coinvolgendo decine di migliaia di persone in tutta Italia), per chiedere il blocco  del ddl-Cirinnà.

L’appuntamento era stato auto-convocato in vista del Family Day di sabato prossimo a Roma, e dell’approdo in Parlamento del disegno di legge che vuole introdurre il matrimonio omosessuale e l’adozione di figli da parte di coppie dello stesso sesso. Non c’erano sigle ufficiali di associazioni o movimenti diocesani, l’appuntamento è passato attraverso un semplice e spontaneo tam-tam.
Ha introdotto la serata l’avvocato Luca De Sio, spiegando come il testo sia in contrasto con la legge naturale, il dettato costituzionale, oltre che con alcune verità essenziali della fede cristiana e cattolica.


Il rettore del santuario ha guidato l’Adorazione Eucaristica e il rosario, con l’affidamento a Maria della soluzione: l’“arma totale” messa in campo in una battaglia che i cattolici (e tanti italiani a prescindere dai propri convincimenti religiosi e politici), avvertono di importanza decisiva, come hanno detto con chiarezza anche nelle ultime settimane Papa Francesco, il presidente della CEI card. Bagnasco, varie conferenze episcopali regionali e molti vescovi.
E' stata quindi recitata una preghiera composta da un partecipante alla veglia.
Al termine è stato rivolto l'invito alla mobilitazione per partecipare al Family day  di sabato nella capitale. In provincia sono già stati riempiti vari pullman. Tra questi e i gruppi auto-organizzati in treno e in auto, si stimano almeno 500 aderenti dal territorio.

veglia


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