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05 02 2016 | Rimini | Commercio, Zanzini (Federmoda): Rivedere studi di settore

Venerdì, 05 Febbraio 2016

rossoRimini | Commercio, Zanzini (Federmoda): Rivedere studi di settore

 

Negozianti in fuga da Marina Centro. Federmoda Rimini lancia l’allarme. “Noi commercianti viviamo una condizione difficile: poco credito bancario, pressione fiscale enorme, costi esercizio altissimi, degrado del territorio e sicurezza”, attacca il presidente Giammaria Zanzini (presidente, tra l’altro, dell’associazione Nuova Marina Centro e membro del direttivo Confcommercio).


“Continuano - rimarca - chiusure di negozi, cessioni di licenze e locali o i trasferimenti di attività in luoghi, se non in città differenti da quelle dove si è lavorato per moltissimi anni. Un paio di settimane fa in un’intervista a un quotidiano di Rimini, parlavo di saracinesche a rischio abbassamento in attività storiche del mio quartiere, Marina Centro”.


Ultimo caso “di questi giorni, sempre su lo stesso giornale, la notizia di un esercizio che dopo vent’anni lascia viale Vespucci per altra destinazione. Scelta legittima, certo, ma così aumentiamo il rischio di non offrire alcun valore aggiunto a cosa cittadini e turisti cercano e vogliono trovare in quartiere in viale Vespucci: il salotto sul mare di Rimini. Eppure una strada diversa, fatta di rilancio e riqualificazione è possibile”.


L’associazione Nuova Marina Centro unisce sessanta esercenti e commercianti del quartiere e, racconta Zanzini, “negli ultimi tre anni abbiamo fatto molto. Organizzato eventi, manifestazioni che hanno portato a Marina Centro un grandissimo numero di persone, pagato di tasca nostra un servizio privato di vigilanza estiva, lavorato su decoro e gestione degli spazi e continuiamo a farlo. La stiamo ricollocando al centro della vita della città. Lo facciamo investendo nelle nostre attività, innovandole”. Un esempio. “Pensiamo solo al caso “Embassy” e ne abbiamo una dimostrazione”.


Tuttavia, sottolinea Zanzini, “la pianificazione delle attività commerciali nelle diverse zone della città per mantenerne qualità di vita e di servizi, non è un compito che può essere delegato solo a noi esercenti o alle nostre associazioni di categoria. Noi possiamo fare proposte concrete e spingere perché vengano adottate”.


Al proposito c’è “la proposta di Federmoda di rivedere gli studi di settore per gli esercenti che operano entro 90 chilometri dai grandi centri commerciali. L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto l’eccessiva concorrenzialità dei Factory Outlet Center e ha adottato un correttivo che consente un abbattimento percentuale dei ricavi proporzionalmente commisurato alla distanza dall’Outlet dalla propria attività, in particolare per il settore moda e abbigliamento. È un fatto importante anche per Rimini. Da noi di ipermercati e centri commerciali ce ne sono tanti, in arrivo forse anche il centro del lusso sammarinese, e ottenere una pressione fiscale corrispondente alla realtà, ci consente di stare meglio sul mercato. E si sa: quando c’è più concorrenza e scelta tra diverse proposte, i primi ad averne vantaggio sono i consumatori. Cioè i nostri clienti”.

giammaria zanzini


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