Rimini | Andare a lavoro in bici, Gnassi pensa a incentivi economici
Rimini concorrerà al bando nazionale per incentivare economicamente l’uso della bicicletta. Il governo Renzi, infatti, ha deciso di stanziare 35 milioni di euro per promuovere e potenziare la mobilità sostenibile, uno degli strumenti fondamentali per contrastare l’inquinamento e la concentrazione di polveri sottili nelle città italiane. Lo dichiara il sindaco Andrea Gnassi, oggi, dopo la notizia che, sulla falsariga di quanto accade già in Francia dove chi va a lavoro in bici si ritorva in busta paga 25 centesimi per chilometro percoro, il Comune di Milano ha già deciso di partecipare al bando, con bell’e pronto un progetto ad hoc.
A Rimini, per ora c’è solo l’idea, “che stiamo traducendo in realtà - sottolinea il sindaco - e su cui abbiamo già investito risorse ed energie, attraverso interventi strutturali che hanno portato ad incrementare la pista ciclabile del nostro territorio da 71 km del 2011 a 93 di fine 2015 e che saranno oltre 103 entro il 2016, grazie ad altri dodici interventi che andranno ulteriormente a definire la rete ciclopedondale cittadina, che collegherà l’intero territorio, senza più frazioni”.
Ad esempio, “in queste settimane si concluderà la nuova pista ciclabile, che da piazzale Boscovich, lungo le banchine del porto, arriverà fino a via Matteotti, primo stralcio dell’anello verde. Nelle prossime settimane inoltre partiranno i lavori per altre due nuove piste, sulla via Marecchiese lunga 1.200 metri e quella su via Beltramini di 300 metri”.
Per Gnassi, “è evidente che avere una rete ciclopedonale di questo tipo (in grado di collegare il centro con il mare e con la zona a monte della statale) rappresenta il primo, indispensabile, ‘stimolo’ per chi sta pensando di ‘abbandonare’ le automobili a favore della bici”.
Per cui, “insieme al potenziamento della rete delle ciclabili, Rimini ha in definitiva intenzione di concorrere al bando nazionale, presentando anche una proposta di ‘incentivo economico’ sulla falsariga di quella francese per chi decide di percorrere il percorso casa-lavoro su una bicicletta. Tenendo conto che il vero beneficio per la comunità è senza dubbio il ‘risparmio’ di agenti inquinanti, a tutto vantaggio della vivibilità complessiva”.