(Coriano) “Rifiuti di San Marino all’inceneritore di Coriano, per circa 10000 tonnellate l’anno”, sarebbe secondo il wwf di Rimini “l’accordo della Regione Emilia-Romagna con la Repubblica di San Marino, che nel suo territorio non ha in funzione nessun impianto di smaltimento rifiuti e continua a portare in Italia la sua “mondezza”. Rifiuti di San Marino quindi a Raibano, dopo quelli che da anni vanno nella discarica di Sogliano”.
La notizia ha suscitato polemiche, ma “come Wwf non vogliamo coinvolgerci in polemiche politiche o partitiche”. Tuttavia, dall’associazione non vogliono “evitare di fare alcune osservazioni, ai nostri amministratori e in primis alla Regione Emilia Romagna”.
Ricordano dal Wwf che “l’incenerimento dei rifiuti è antiecologico, anche se legato alla produzione di energia, perché provoca la distruzione di risorse riutilizzabili anche importanti e produce comunque inquinamento e distruzione di energia e lavoro. Gli inceneritori vanno perciò progressivamente dismessi, come le discariche, o riservati alla sola frazione di rifiuto non trattabile diversamente. L’obiettivo di una “economia circolare”, con recupero e riutilizzo dei materiali riciclabili deve essere perseguito magari con gradualità, ma con coerenza. Porre l’economia circolare come obiettivo da perseguire e continuare poi a praticare di fatto l’incenerimento degli RSU, importandoli da fuori provincia e addirittura da uno stato estero come San Marino, è non solo contraddittorio ma significa prendere in giro i cittadini che si sacrificano ogni giorno per la raccolta differenziata”.
Perché se la quantità di “rifiuti sottratti all’incenerimento dalla raccolta differenziata viene sostituita dai rifiuti importati da San Marino o da altre parti d’Italia, lo sforzo di chi ricicla viene vanificato ed i cittadini sono presi in giro e demotivati. Cosa ne hanno in cambio? Aria più pulita per i sammarinesi?”.
E’ comodo “per San Marino, dopo Sogliano, portare i suoi rifiuti a Raibano, e può far comodo anche ad Hera, ma perché la Romagna deve essere sempre la discarica di San Marino? Cosa ci guadagniamo, a parte un’aria un po’ più sporca e fanghi in più da smaltire in discarica? La Regione deve spiegare in cambio di cosa ha fatto questo accordo, quali sono i vantaggi per gli abitanti della Riviera. Per il Wwf di Rimini e provincia è ora che la Rsm si assuma le sue responsabilità”.
Raibano, Wwf attacca: No ai rifiuti di San Marino
Lunedì, 29 Febbraio 2016
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