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Calcio, tifosi in consiglio comunale. Sindaco e assessore: Priorità salvare campionato

Venerdì, 04 Marzo 2016

(Rimini) Ieri sera una delegazione di tifosi del club di Legapro Rimini 1912 è stato presente al consiglio comunale di Rimini per sensibilizzare l’istituzione rispetto alle dificoltà della società. In precedenza i tifosi hanno incontrato il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore allo sport Gian Luca Brasini.
“La priorità oggi è salvare la stagione sportiva, garantendo la continuità dell’attività all’intero arcipelago dell’Ac Rimini, e in un secondo momento a ragionare su solide prospettive future”, spiegano dal Comune.


“Chi può e ne ha la possibilità - hanno detto Gnassi e Brasini - deve dare il suo contributo ora per salvare il Rimini, per arrivare alla fine del campionato e poi, una volta a riva, ragionare sul futuro. Non si tratta solo di salvare questa o quella società, ma di tutelare i colori che rappresentano la città e una comunità che crede nel valore sociale e aggregativo dello sport”.
Il Rimini, il calcio, infatti “rappresenta un pezzo di una ‘comunità’ sportiva cittadina complessa, che conta migliaia di tesserati nelle diverse discipline, e che nel suo complesso necessita di essere rilanciata, sostenuta, aiutata e che non può e non deve contare solo sullo sporadico o isolato contributo del “buon samaritano” di turno. Per questa ragione negli ultimi anni, l’amministrazione ha agito nel suo ambito di competenza, investendo su una riqualificazione importante degli impianti sportivi comunali del territorio, dalla casa del basket a quella del volley, passando per le palestre alla nuova piscina, ai campi di quartiere. E così agirà nel presente e nel futuro, per il bene di tutto lo sport riminese”.


Adesso “è giunto il momento di tornare ad alzare la voce e di fare ognuno la propria parte per salvare un ‘tesoro’ il cui valore non è economico, ma è identitario e sociale”, hanno detto Gnassi e Brasini. “Per questo motivo l’incontro con la delegazione dei tifosi è terminato con la definizione di una serie di azioni a breve e a medio termine che, ognuno per competenza, si impegna a portare avanti, partendo dal presupposto che nessuno in solitario ha le possibilità di salvare le sorti del Rimini e reggerne sulle spalle il destino”.


L’smministrazione comunale ha ribadito nuovamente la volontà di “farsi promotore di un incontro tra l’attuale proprietà e gli eventuali interlocutori interessati a subentrare. Questo per capire se ci siano realmente i margini e le possibilità per arrivare ad un accordo che consenta innanzitutto di avere le condizioni minime per concludere il campionato in corso, salvaguardare l’attività del settore giovanile e di evitare il fallimento”.
L’amministrazione “provvederà a verificare le condizioni di alcuni servizi dello Stadio attualmente non funzionanti o in cattive condizioni per rendere l’impianto funzionante ‘a pieno regime’ dopo gli importanti interventi di rifacimento del manto e degli spogliatoi”.


Così come già fatto “più volte nel passato più o meno recente, seppur con scarsi esiti, l’amministrazione ha rinnovato l’impegno a chiamare a raccolta coloro che possono aiutare il Rimini in questo difficile momento. Siamo convinti, senza se e senza ma, che la città necessiti di un salto culturale sul tema dello sport: serve un sostegno strutturale, non solo per la Rimini calcio ma per le tante realtà sportive del territorio appese a un filo perché in cronica carenza di risorse”.


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