(Rimini) Questa mattina l’assessore alle partecipate del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, ha partecipato alla seduta della seconda commissione consiliare dedicata al bilancio 2016 di Agenzia mobilità, recentemente approvato dai soci.
“Quel bilancio - ha ribadito in commissione Brasini - è il risultato di un lavoro collettivo protrattosi per mesi, che ha visto coinvolti oltre ai Comuni, la Regione Emilia Romagna e della Prefettura di Rimini, del tutto coerente e rispettoso con le norme che disciplinano il trasporto pubblico locale”.
Nella seduta odierna della commissione Brasini ha ricordato come “la novità principale del bilancio 2016 di Am sia sicuramente il risparmio rispetto al 2015 di oltre un milione di euro per tutti gli enti soci (i 26 Comuni della provincia di Rimini) in relazione ai contributi consortili da questi versati a copertura del servizio pubblico. Rispetto ai 4.425.0000 euro del 2015, il risparmio per gli enti soci è di oltre 1 milione di euro considerando anche gli accantonamenti ed il contributo regionale confermato anche per il 2016”.
Emergerebbe così “un bilancio previsionale equilibrato e rispettoso delle norme che si traduce per tutti i Comuni della provincia di Rimini in un corposo risparmio (nell’ordine del 20%) rispetto all’anno precedente e anche agli anni passati, mantenendo inalterato quantità e qualità del servizio di trasporto pubblico locale. Con la ridefinizione dell’entità del contributo, avvenuta attraverso la procedura del tavolo di mediazione aperto presso la Prefettura e che ha sancito il giusto costo del servizio per chilometro abbassandolo sensibilmente rispetto agli importi precedenti, si salvaguardano anche i livelli occupazionali dell’azienda pubblica di trasporto”.
Il bilancio, ribadisce anche in fine Brasini, rispetta tutta la normativa vigente, “per questo giudico incomprensibile il comportamento, prima in sede di tavolo in Prefettura poi reiterato nella commissione odierna e con i sindacati, tenuto dalla presidente di Agenzia Mobilità, in assoluta solitudine e in aperta frizione con tutti i soggetti coinvolti, rispetto le risultanze che il tavolo della Prefettura, ha stabilito anche con la sottoscrizione dell’accordo da parte dello stesso delegato di Am. Un atteggiamento appunto incomprensibile, tanto più alla luce dell’importante risultato raggiunto sia in termini di valori economici per gli enti, sia per quanto riguarda il mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali, anch’essi ‘valori’ importanti e non negoziabili”.