Il consigliere del Movimento 5 Stelle Carla Franchini interviene a proposito di alcuni fatti emersi oggi in commissione a proposito del rapporti fra Am e Start.
"Due società - Agenzia Mobilità e Start, i cui soci pubblici sostanzialmente coincidono - non convergono sull'importo di un credito importante (che AM deve a START Romagna) e neppure sul quantum del costo a chilometro del servizio di trasporto pubblico.
Circa il credito sarebbero 13 milioni di euro per Start, ma secondo Agenzia Mobilità sarebbero solo 8 milioni e 600.000 euro, che scenderebbero addirittura 4 milioni e 200.000 euro escludendo i contratti collettivi, come pare aver affermato la Regione.
Circa il costo a chilometro l’accordo è arrivato: per il 2016 il costo a chilometro sarà di Euro 3,96 a km (contro i 4,20 pagati fino a ieri), ma l’ accordo sul credito che AM deve dare a Start ancora non c’è. E sembra anche lontano all’orizzonte. E per dirimere la controversia AM propone un arbitrato (costo 60.000 euro), ma Brasini dice di no.
"Se per dirimere una controversia tra due soggetti pubblici - osserva Frnchini . è necessario ricorrere ad un arbitrato significa che in questa partita la Regione Emilia Romagna gioca il ruolo di semplice spettatore! La Regione non può stare a guardare mentre a Rimini è a rischio il trasporto pubblico.
La gara per l’affidamento del TPL è al palo (da anni) perché si attende l'unificazione delle agenzie della mobilità, ma Ambra Spa (AM di Ravenna) non ha alcuna intenzione di procedere al processo di fusione con AM Rimini fino a quando quest'ultima non chiuderà il pesante contenzioso con Start. E' un gatto che si morde la coda!"
Franchini invita pertanto il Presidente della Giunta Regionale "a scendere dalle tribune e venire a Rimini a “sedare la rissa” tra i due contendenti particolarmente rissosi, forse proprio in virtù della stretta parentela, perché saremmo un po’ stanchini di avere le tariffe più care con gli autobus peggiori".