Primo simbolico colpo di ruspa a piazzale Kennedy (il cantiere è stato aperto e delimitato da tempo) per la costruzione della grande vasca di laminazione che il sindaco Andrea Gnassi ha definito “l’opera simbolo” del Piano di salvaguardia della balneazione. Per sottolineare l’evento ha invitato il presidente della giunta regionale Stefano Bonaccini.
Nessuna novità rispetto a ciò che già si sapeva, solo l’ennesima sottolineatura di un’opera importante per la città a poco più di due mesi dalle elezioni amministrative.
La vasca di piazzale Kennedy è diventata l’opera simbolo perché oltre a risolvere i problemi degli scarichi a mare della zona (accumula acque che poi pompa al depuratore e che tornano in mare appunto depurate) sarà anche una prova generale di quel qualche Parco del Mare ancora in cerca d’autore. Sopra la vasca sorgerà infatti un Belvedere, un complesso architettonico-paesaggistico che riqualifica l’area.
La vasca costa 30 milioni di ero, quasi un quinto dell’intero costo del Piano che è di 154 milioni. È stato detto e ribadito che i tempi di realizzazione dell’intero piano saranno rispettati (traguardo 2020) e che non ci sarà lievitazione dei costi.
Il presidente Bonaccini ha colto l’occasione per annunciare che stanno partendo i cantieri per il ripascimento della spiaggia (20 milioni per l’intera costa emiliano-romagnola) e gli altri 20 milioni messi a disposizione dalla Regione per i Comuni della costa che vogliono rinnovare e riqualificare il proprio fronte mare.