(Rimini) L’associazione riminese Le città visibili, capofila del progetto Il Giardino Segreto, coinvolgerà un gruppo di ragazzi sotto protezione internazionale nel riportare in vita il giardino di un palazzo cinquecentesco sfregiato dalla guerra nel centro storico di Rimini e lo restituirà alla cittadinanza. Inoltre, si propone di coinvolgere 15 ragazzi del territorio, tra i 18 e i 35 anni, per partecipare a un workshop gratuito di Social media e Storytelling, condotto da Giovanni Boccia Artieri, professore dell'Università di Urbino. I partecipanti saranno formati sulle tecniche dello storytelling e del marketing su canali web 3.0 per arrivare a una promozione virale del Giardino Segreto di Palazzo Lettimi e di tutte le attività che vi si svolgeranno. Tutti gli interessati potranno inviare il loro curriculum vitae insieme a una lettera motivazionale a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 25 aprile.
La vittoria del progetto rappresenta un risultato estremamente importante per la città di Rimini che grazie all'iniziativa potrà vedere rinascere il giardino di Palazzo Lettimi, dove dal 2013 l'associazione organizza anche la rassegna estiva di teatro e musica omonima Le città visibili, che negli anni ha visto susseguirsi artisti del calibro di Cesar Brie, Ugo Dighero, Chiara Stoppa, Silvio Castiglioni, Bobo Rondelli e Angela Baraldi.
Nonostante l'interno del palazzo sia stato recentemente oggetto di alcuni interventi di messa in sicurezza e dell'installazione di totem illustrativi nel giardino, nuovi interventi di manutenzione sono stati previsti nel 2016 a causa del parziale crollo di una finestra.
Per questo motivo il palazzo è chiuso da qualche mese e senza l'attenzione di questo progetto rischiava quindi di essere "dimenticato". Verranno coinvolte così le associazioni che si occupano di accoglienza per avviare un Ci.Vi.Vo., declinazione riminese dei comitati civici, dedicato al Palazzo Lettimi, e far partecipare nello specifico persone rifugiate. Per fare questo ci si avvarrà della collaborazione dell'Associazione Madonna della Carità.
Oltre al festival estivo il progetto propone inoltre di ospitare quattro serate di reading a puntate sulle Notti bianche di Dostoevskij con due attori che insieme a un musicista lavoreranno a una drammaturgia sonora che accompagnerà lo spettatore all'interno di un viaggio nelle 4 notti che si susseguono nel romanzo. Il progetto prevede inoltre che gli abiti di scena siano realizzati con materiali riciclati grazie a un laboratorio condotto da ReeDoLab che vedrà il coinvolgimento di tre giovani aspiranti costumisti.