(Rimini) Lampade, ventilatori, sistema di filtraggio e ricircolo dell’aria installati all’interno di una tenda collocata nella stanza principale di un appartamento di un residence. E’ questa la scena che si sono trovati di fronte gli investigatori della squadra mobile di Rimini ieri pomeriggio quando hanno fatto irruzione in una stanza di un noto residence di Marina Centro, nel corso di indagini finalizzate a individuare i canali attraverso i quali si riforniscono di stupefacenti gli spacciatori locali.
Durante la perquisizione, gli uomini della narcotici hanno trovato nella serra allestita nella camera del residence 18 piante di cannabis di diverse dimensioni piantate in alcuni vasi di plastica. Piuttosto grandina, la serra era formata da una struttura a tenda, composta da teloni sorretti da una struttura in metallo e chiusi con una cerniera. All’interno della serra, tutto l’occorrente per la coltivazione delle piante di cannabis: concime, fertilizzanti, ventilatori, una strumentazione idonea a creare la temperatura ideale al suo interno.
Nella stanza, oltre a trovare due bilancini elettronici di precisione utili per la pesatura dello stupefacente, la squadra mobile ha trovato anche una busta con circa 600 grammi di foglie di marijuana già essiccata, già pronta evidentemente per essere commercializzata.
Grazie alla collaborazione del proprietario del residence, è stato individuato, identificato e arrestato (per coltivazione di cannabis e detenzione al fine di spaccio di marijuana) l’occupante del monolocale. Si tratta di un ventisettenne di origine ucraina, incensurato, in Italia da diversi anni con regolare permesso di soggiorno. Nel cellulare del ragazzo sono state trovate fotografie di contenitori colmi di marijuana evidentemente prodotti in altri luoghi che ora si sta cercando di individuare.
Il valore approssimativo dei 600 grammi di marijuana già essiccata trovata nel monolocale ammonta a circa 10 mila euro.