(Rimini) Il consiglio di amministrazione di Banca Carim, in esecuzione della delega per la realizzazione del Piano di rafforzamento patrimoniale conferitagli dall’assemblea dei soci del 29 marzo scorso, ha deliberato un’operazione di aumento di capitale a pagamento per un ammontare complessivo di euro 40 milioni di euro da offrire in opzione e prelazione agli azionisti della Banca e, per le azioni eventualmente non sottoscritte dai soci, al pubblico indistinto. L’aumento sarà effettuato in forma parzialmente inscindibile, e precisamente inscindibile fino all’importo di euro 30 milioni e scindibile per la differenza. Ciò comporta che in caso di sottoscrizione, entro il termine fissato per il collocamento dell’aumento di capitale, in misura pari o superiore al Limite di inscindibilità il capitale risulterà aumentato nella misura delle sottoscrizioni raccolte, anche se inferiore all’ammontare di 40 milioni. In caso di mancato raggiungimento del Limite dl inscindibilità entro il medesimo termine, l’aumento di capitale si considererà privo di effetti. L’operazione, che fa parte, come noto, di un più ampio Piano di rafforzamento fino a 100 milioni da realizzare in più fasi, è stata sottoposta ai procedimenti autorizzativi previsti dalle autorità di vigilanza, al buon esito dei quali saranno resi noti gli ulteriori dettagli, in particolare il prezzo di emissione, il rapporto di opzione spettante ai soci e il periodo dell’offerta. Nell’assumere unanimemente le relative deliberazioni, il cda ha inteso dare attuazione al piano industriale 2016/2017 deliberato fin dal dicembre 2015: con l’incremento di 40 milioni di euro, la banca conseguirebbe coefficienti patrimoniali soddisfacenti (Tier 1 pari a 10,17; Total Capital Ratio pari a 12,12). Dopo aver già in larga parte ultimato il processo di razionalizzazione della rete e di contenimento dei costi, grazie all’aumento Banca Carim potrà accelerare il percorso di rilancio a vantaggio di tutti gli stakeholders e delle realtà economiche e sociali del territorio di riferimento.
“L’operazione di ricapitalizzazione – sottolinea il presidente di Carim, Sido Bonfatti – costituisce uno dei presupposti necessari e indefettibili. per l’attuazione del piano di rilancio dell’Istituto che da tempo stiamo perseguendo e per garantire il pieno rispetto dei requisiti patrimoniali imposti dalla normativa, secondo le linee dettate dalla Bce”.
La Carim “è da sempre – dichiara il direttore generale Giampaolo Scardone il principale punto di riferimento finanziario per le realtà imprenditoriali del territorio. E con questo aumento di capitale che ci permetterà di dare slancio alle nuove strategie di sviluppo, consentendoci anche un rafforzamento patrimoniale, riusciremo a dare maggior forza al suo ruolo di volano dell’economia e di partner affidabile al fianco delle imprese e delle famiglie”.
Carim, cda delibera aumento di capitale
Giovedì, 09 Giugno 2016
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