(Novafeltria) “Mi hanno rapinato minacciandomi con la pistola”, ma è tutto falso. Nella tarda serata del 23 giugno, un 53enne residente nella provincia di Napoli, ha contattato telefonicamente la centrale operativa della compagnia carabinieri di Novafeltria. L’uomo al telefono ha denunciato il furto della propria auto a Villa Verucchio. “Sono stati due stranieri dell’est Europa armati di pistola”, ha detto ai carabinieri sottolineando come lui e i suoi familiari fossero rimasti in strada appiedati. Sul posto è arrivata subito una pattuglia in borghese e sono scattate le ricerche in zona. Presto i militari hanno capito presto che la versione della vittima “scricchiolava” in più punti. Da qui l’iniziativa del comandante Claudio Acciarini di porre domande più stringenti che hanno fatto emergere le contraddizioni e le incongruenze dal racconto dell’uomo che alla fine è crollato e ha ammesso di essersi inventato tutto.
I carabinieri hanno quindi trovato l’auto presso l’abitazione di una familiare, in provincia di Napoli. Da li l’auto non si era mai spostata perch l’uomo è arrivato a Rimini in treno.
Ha poi ammesso di aver inscenato la falsa rapina per poter trovare una sistemazione per quella notte, per sé e per la famiglia.
Il cinquantenne è stato quindi denunciato per simulazione di reato e procurato allarme.
Finge il furto dell’auto perché non sa dove andare a dormire
Lunedì, 27 Giugno 2016
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel