22 02 2016 | Cattolica Elezioni 2016 | Gambini: App e pagamenti online per la pubblica amministrazione
Cattolica Elezioni 2016 | Gambini: App e pagamenti online per la pubblica amministrazione
“Esistono app che consentono di indicare agli uffici, con il proprio smartphone, il guasto o la problematica sotto casa, seguendo in modo automatico e trasparente il corso della propria segnalazione. Cattolica se ne dovrà dotare”. E’ questa la proposta per la sburocratizzazione di Sergio Gambini, candidato alle primarie del Pd del 28 febbraio prossimo.
Gambini promette che “uno dei primi atti” della sua ipotetica giunta, “sarebbe quello di creare un tavolo “Cattolica Smart”, legato proprio all'individuazione di un piano in tal senso: ci sono anche fondi europei legati allo sviluppo tecnologico, ed è un bacino importante per start up e lavoro giovanile. Se sarò cindaco ci sarà una delega specifica all'innovazione e semplificazione”.
Gambini ritiene che “ci siano tanti dipendenti che vanno valorizzati e messi nelle condizioni di dare il massimo” e propone “l'anagrafe online che funziona 24/7 e consenta di ottenere i certificati in modo automatico, pagando con carta di credito”. Ci sono Comuni “in cui, all'entrata, vi è un tabellone elettronico con gli uffici e una mappatura dei dipendenti presenti, in ferie o momentaneamente assenti”.
Infine, guarda a Parigi e tira fuori l’idea del “portierato di quartiere”. “Un tempo nei condomini c'erano i portieri che risolvevano i piccoli problemi, soprattutto per le persone anziane o sole. Oggi questo non c'è praticamente più. Possiamo tuttavia pensare a un progetto capace di individuare uno o più “portieri di quartiere”, cui rivolgersi per ottenere informazioni, chiedere qualcuno che possa svolgere piccoli lavori, e che facciano riferimento a dei “chioschi” che potrebbero rappresentare anche i punti di riferimento dei comitati di quartiere cittadini”.
22 febbraio 2016
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20 02 2016 | Rimini | Giuseppe Nardi primario della rianimazione all’Infermi
Rimini | Giuseppe Nardi primario della rianimazione all’Infermi
A seguito di procedura di selezione pubblica il dottor Giuseppe Nardi è stato nominato, in data odierna, direttore dell’Unità operativa di ‘Anestesia Rianimazione’ dell’ospedale Infermi di Rimini. Il professionista, che prenderà servizio nelle prossime settimane, proviene dall’Azienda ospedaliera ‘San Camillo – Forlanini’ di Roma dove ha diretto l’Unità operativa di ‘Anestesia e rianimazione’. In precedenza aveva lavorato ad Udine e presso il Servizio regionale di elisoccorso del Friuli Venezia Giulia. Per la Regione Lazio ha collaborato alla progettazione e coordinamento delle Reti regionali di emergenza.
Laureato in medicina e chirurgia nel 1979 all’Università di Trieste si è specializzato in ‘Anestesia e Rianimazione’ all’Università di Verona; ha poi conseguito titoli in management sanitario con corsi, stage e master in varie prestigiose università italiane ed estere, tra cui la Bocconi di Milano, l’Université de Paris, il College of Surgeons di Louvain (Belgio), la Society of Intensive Care Medicine di Bruxelles.
Intensa l’attività didattica svolta dal dottor Nardi, che ha collaborato con le università ‘La Sapienza’ e ‘Tor Vergata’ di Roma (in particolare con il Campus biomedico), nonché con le università di Napoli, Siena, L’Aquila e Sassari, Perugia, Berna e Zurigo. E’ inoltre autore o coautore di oltre 80 testi scientifici, è stato relatore o moderatore in 77 congressi ed eventi di carattere scientifico ed è membro di vari, prestigiosi gruppi internazionali di studio e ricerca in tema di traumi, emorragie, e rianimazione.
20 02 2016 | Rimini | Confcooperative, Luca Bracci presidente
Rimini | Confcooperative, Luca Bracci presidente
Dopo oltre 20 anni Massimo Coccia lascia la presidenza di Confcooperative Rimini. Ieri si è svolta l’assemblea provinciale per il rinnovo degli organi sociali.
Tra i due candidati che si sono contrapposti per rpendere il posto di Coccia, Pietro Borghini espressione della cooperazione sociale, presidente della cooperativa La Formica e presidente del Consorzio Il Mosaico, e Luca Bracci, presidente della cooperativa Il Casolare del settore casa e presidente regionale di Federabitazione, a spuntarla è stato il secondo.
Solo una la lista per il nuovo consiglio, così composto: Simone Aluigi, Alessandro Arduini, Valter Bianchi, Luca Bracci, Maurizio Casadei, Enrica Cavalli, Francesco Cavalli, Otello Cenci, Andrea Clerici, Massimo Coccia, Gianluigi Draghi, Gianluca Fabbri, Lia Fabbri, Valentina Ferrini, Aurelia Frino, Karim Gelmini, Casimiro Giangiulio, Alessandro Giorgetti, Valerio Giorgis, Marina Lappi, Massimiliano Magalotti, Emanuela Magnani, Massimo Marchini, Cinzia Mariani, Matteo Matteoni, Federica Metalli, Corrado Monti, Fabiana Mordini, Sauro Nicolini, Nicola Pelliccioni, Domenico Pirozzi, Fabio Pula, Mirco Renzetti, Edoardo Saccani, Antonio Smurro, Carlo Urbinati, Ettore Valzania, Guglielmo Vannoni.
Il mondo cooperativo riminese rappresentato da Confcooperative Rimini conta 172 cooperative, 25.545 soci, 4.487 addetti per un fatturato 2015 di quasi 400 milioni di euro.
20 02 2016 | Rimini | Anniversario don Giussani e Fraternità, Cl in cattedrale col vescovo lunedì
Rimini | Anniversario don Giussani e Fraternità, Cl in cattedrale col vescovo lunedì
Sono trascorsi undici anni dalla morte del servo di Dio don Luigi Giussani, il 22 febbraio del 2005. Lunedì alle 20 in cattedrale a Rimini si celebrerà una messa in suo ricordo e in occasione del 34esimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e liberazione. Sarà il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e presiedere la liturgia secondo la seguente intenzione: “Chiediamo al Signore la grazia per tutto il movimento e per ciascuno di noi di vivere con verità, fiducia, intensità e operosità questo anno giubilare della misericordia, che, come sempre ci ha insegnato e testimoniato don Giussani, «resta l’ultima parola anche su tutte le brutte possibilità della storia» e che «sola permette il cammino di un popolo, perché solo in essa si può generare». Pieni di gratitudine verso papa Francesco che ha compreso quanto siamo bisognosi, domandiamo che lo sguardo di amore di Cristo risorto ci raggiunga anche oggi”.
Gli organizzatori ricordano le parole di papa Francesco all’udienza del 7 marzo 2015: “Sono riconoscente a Don Giussani per varie ragioni. La prima, più personale, è il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. L’altra ragione è che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo. Voi sapete quanto importante fosse per Don Giussani l’esperienza dell’incontro: incontro non con un’idea, ma con una Persona, con Gesù Cristo. Così lui ha educato alla libertà, guidando all’incontro con Cristo, perché Cristo ci dà la vera libertà”. “Dopo sessant’anni, il carisma originario non ha perso la sua freschezza e vitalità. Però, ricordate che il centro non è il carisma, il centro è uno solo, è Gesù, Gesù Cristo! (…) Don Giussani non vi perdonerebbe mai che perdeste la libertà e vi trasformaste in guide da museo o adoratori di ceneri. Tenete vivo il fuoco della memoria di quel primo incontro e siate liberi! Così, centrati in Cristo e nel Vangelo, voi potete essere braccia, mani, piedi, mente e cuore di una Chiesa ‘in uscita’”.
20 febbraio 2016
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19 02 2016 | Rimini | Bilancio Am, l’ira di Tosi
Rimini | Bilancio Am, l’ira di Tosi
Con il voto favorevole della Provincia di Rimini, dei Comuni di Rimini, Verrucchio, Santarcangelo di Romagna, Cattolica, Misano Adriatico, Morciano e Poggio Torriana, Am è stata “costretta”, la notizia arriva dal sindaco di Riccione Renata Tosi (che non l’ha gradita) a rinnovare per il 2016 il servizio trasporto pubbico locale per dell bacino della provincia di Rimini a Start Romagna a un costo del corrispettivo tariffario di 3,96 euro per chilometro. Bocciata la la proposta avanzata a Start Romagna dal consiglio di amministrazione di Agenzia mobilità che lo voleva rinnovare a 3,60 euro a chilometro, “valore quest’ultimo tra l’altro già nettamente superiore alle compensazioni contrattuali che Start Romagna ha siglato negli altri contratti di servizio che ha in essere per i bacini di Ravenna e di Forli-Cesena”, spiega Tosi. “Un extra-bonus che, conti alla mano, costerà ai cittadini della provincia di Rimini un aggravio di oltre 2 milioni di euro in più nel 2016”.
A fine di gennaio il cda di Am “aveva adottato un atto d’obbligo per la proroga del contratto di servizio Tpl con il quale imponeva a Start Romagna una compensazione di 3,60 euro per chilometro. Imposizione alla quale il presidente della Provincia (il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ndr) si era fermamente opposto, perché la riduzione avrebbe creato un buco di circa 3 milioni di euro nel bilancio di Start Romagna, già particolarmente esposta finanziariamente nei confronti di Am nella realizzazione del Trc”.
Su richiesta del presidente Gnassi “era stata coinvolta addirittura la Prefettura, perché convocasse una riunione tra le parti, per scoraggiare Am a proseguire nel suo intento di obbligare Start Romagna ad accettare il nuovo costo ridotto del corrispettivo tariffario che il cda aveva ritenuto congruo, frutto di una valutazione prudenziale ed in linea con i parametri di stima utilizzati dalla tecnica trasportistica”.
Rispetto ai fatti di ieri, Tosi parla di “ennesimo atto di sudditanza dei piccoli Comuni della Provincia di Rimini al diktat del presidente della Provincia, che agli interessi dei cittadini ancora una volta sovrappone la necessità di dare maggiori risorse e sempre più disponibilità finanziarie ai carrozzoni che alimentano il sistema di potere del Pd nel nostro territorio”.
Nonostante il cda di Am “abbia ampiamente argomentato la necessità e l’obbligo di una riduzione del costo del servizio, nulla è valso a dare un senso di responsabilità di fronte all’esigenza di proteggere i traballanti e ariosi bilanci di una società che, ricordo è dal 2013 che non presenta una rendicontazione dettagliata sugli indici di redditività degli introiti della entrate da biglietterie, e delle 60mila multe sanzionate nell’ultimo anno”.
19 02 2016 | Rimini | Rotonda via Tripoli-Roma, cantiere slitta di una settimana
Rimini | Rotonda via Tripoli-Roma, cantiere slitta di una settimana
Al fine di definire la modalità migliore per il posizionamento del cantiere che dovrà realizzare la nuova rotatoria su via Roma all’incrocio con via Tripoli, l’area interessata dall’intervento sarà cantierizzata a partire da lunedì 29 febbraio, anziché dal 22.
L’avviso arriva dal Comune che ricorda come l’intervento costituisca “uno dei punti strategici più importanti del progetto coordinato per la fluidificazione della viabilità sull’asse mediano della città, quello che dalle Celle porta a Miramare”.
L’obiettivo è quello di “giungere ad avere “zero semafori” sia sull’asse viario che dalle Celle a Miramare che su quello di penetrazione che dal colle porta al mare lungo la via Tripoli. Approvati, finanziati e calendarizzati, infatti, gli altri due interventi sull’asse sia all’altezza di via XX Settembre che, poco distante, all’incrocio con la Circonvallazione meridionale”.
L’intervento, che avrà un costo di 450mila euro, “è stato studiato nella tempistica delle diverse fasi delle lavorazioni per ridurre al massimo i disagi ai residenti nonché alla viabilità cittadina, consentendo così la circolazione in ogni fase dei lavori di realizzazione”.
19 02 2016 | Rimini | Fiera, taglio del nastro domani per Beer attraction
Rimini | Fiera, taglio del nastro domani per Beer attraction
Taglio del nastro domani alle 11, ingresso ovest di Rimini Fiera, per Beer attraction, l’evento organizzato da Rimini Fiera in collaborazione con Unionbirrai e con il patrocinio di Italgrob, dedicato alle specialità birrarie, birre artigianali, tecnologie, attrezzature e materie prime.
Interverranno l’assessore alle attività produttive dell’Emilia Romagna Palma Costi, il presidente dell’European Beer Consumer Union Henri Reuchlin e il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni.
La nuova edizione (20 e 21 febbraio aperta a pubblico, solo maggiorenni e operatori, 22 e 23 solo operatori), ha raggiunto circa 350 espositori ed è l’unico appuntamento in Italia che unisce tutti gli attori della filiera. Quest’anno sarà ancora più orientata all’operatore professionale e, proprio per questo motivo, il B2B sarà il target di riferimento dei quattro giorni di manifestazione, dove importatori, distributori e grossisti nazionali ed esteri, titolari di birrifici e mastri birrai, ristoratori, gestori di pub, bar e hotel nelle giornate di sabato, domenica, lunedì e martedì avranno modo di visionare e assaggiare le ultime novità dell’anno e confrontarsi nei diversi momenti a loro dedicati.
Tutto il meglio delle specialità birrarie e della birra artigianale sarà per quattro giorni a Rimini: una location ed un territorio unici, per vocazione, storia, concentrazione di locali e competenza organizzativa e fieristica, da sempre motori del business e delle tendenze sul mercato del beverage internazionale.
Un mercato in crescita, quello delle birre artigianali, che è passato in soli tre anni dall’1 al 3% del consumo totale di birra, un mondo con un numero sempre maggiore di appassionati, che chiede un momento di confronto tra i produttori e il consumatore finale, così sabato e domenica Beer attraction diventa “evento” con l’ingresso aperto anche ad appassionati e degustatori.
Tra le novità anche i padiglioni che ospiteranno la manifestazione, divisi in tre macro settori: le birre, non solo quelle artigianali ma anche le specialità birraie, le collettive regionali italiane e quelle estere; il tech con impianti e materie prime, che svilupperà un proprio percorso trasversale all’interno dei padiglioni e che sarà fortemente sviluppato con la presenza di aziende leader nelle tecnologie che coprono l’intera filiera di produzione (processing, filling e packaging) e la conferma del food: una sezione espositiva con specialità territoriali, area che sarà valorizzata dalla presenza di chef di prestigio e beer specialist.
19 02 2016 | Rimini | Garante detenuti, niente di fatto. I dubbi di Marcello sul conflitto d’interesse
Rimini | Garante detenuti, niente di fatto. I dubbi di Marcello sul conflitto d’interesse
Non sono bastati a Ilaria Pruccoli 14 voti per essere nominata garante dei detenuti del Comune di Rimini. L’ha inisidiata con 12 preferenze, lo scrutinio ieri sera in consiglio comunale è stato segreto, Annalisa Calvano, avvocato con in curriculum due anni di tirocinio presso il tribunale sorveglianza di Bologna. Due voti sono andati a Viola Carando. In totale 28 voti, per passare sarebbero serviti la metà più uno.
Risultato sfiorato per il vicesindaco Gloria Lisi, oggetto di polemiche nelle ultime settimane per aver proposto, sembra, molti dei nomi in lizza per quella poltrona.
Il “vero problema”, spiega Nicola Marcello, primo a Rimini a richiedere l’istituzione della figura del garante, “a mio giudizio, ma anche di tanti addetti ai lavori, come hanno sempre sostenuto i membri di alcune associazioni vicine al mondo dei detenuti e della casa circondariale di Rimini, è l’interesse e l’attività che già svolgono all’interno di essa alcune cooperative sociali vicine a chi di competenza in comune doveva procedere alla nomina del garante dei detenuti”.
Effettivamente, “tra i dodici pretendenti a ricoprire la carica in oggetto ben sei già lavorano presso il carcere per cooperative (Eucrante e Madonna della Carità) che prendono soldi pubblici e dal Comune di Rimini in primis. Sembra possibile una cosa simile? Come fa uno che lavora già nel carcere a dire che le cose non vanno bene? Uno (o una) potrà mai controllare se stessi o i propri colleghi di un altro turno lavorativo? Potrà mai andare a protestare con l’assessore o con i dirigenti che erogano fondi a favore della cooperativa per cui lavora?”.
“Rimini - conclude Marcello, che della questione si è occupato anche in qualità di presidente della prima commissione consiliare - è l’unica sede di casa circondariale a non aver ancora nominato il garante, figura prevista dalla legge approvata nel 2009”.