11 02 2016 | Riccione | Trc, Imola: Scelta Tosi scellerata, ma le vere mancanze sono altre
Riccione | Trc, Imola: Scelta Tosi scellerata, ma le vere mancanze sono altre
“L’indagine della Corte dei conti sull’incarico all’ingegner Henry Del Greco dato dal sindaco di Riccione Renata Tosi dimostra ancora di più quanto sia stata scellerata quella scelta dell’amministrazione e probabilmente non sarà l’unica indagine visto che di forzature nella vicenda Trc la Tosi ne ha commesse di ben più gravi”. Non usa mezze parole l’ex sindaco, quota Pd, del comune di Riccione Daniele Imola. Dal suo profilo su Facebook commenta la notizia dei giorni scorsi che vede protagonista il Trasporto rapido costiero. La Corte dei conti ha deciso di indagare sulla perizia affidata ad un esperto esterno: davvero utile e necessario?
“Ho sempre pensato, e continuo a pensare, che la politica e la Magistratura debbono rimanere autonome, totalmente autonome, ma - spiega Imola nell’intervento ripreso oggi dalla stampa locale - non posso fare a meno di ricordare che la Tosi ha fondato gran parte della sua vita politica sulle denunce alla Magistratura. Resto però fedele a quel principio e quindi spero che l’indagine si chiuda positivamente per l’amministrazione, anche perché altrimenti i cittadini riccionesi dovrebbero sostenere altri costi”.
Secondo Imola, però, “ciò che resta invece politicamente gravissimo è che non si è fatto nulla per migliorare quel progetto, per aumentare il numero di sottopassi per migliorare le fermate, per mitigare l’impatto di tutta l’infrastruttura”.
Soprattutto, “quando ormai si avvicina sempre più la conclusione dei lavori, non si è ancora fatto nulla per utilizzare al meglio il metro di costa. Non sono stati fatti i parcheggi scambiatori, utilissimi anche per tutta la zona turistica, non sono state previste modifiche sostanziali a tutta la rete del trasporto pubblico, non si è fatto nulla per ottenere il collegamento immediato con la Fiera di Rimini, che da solo varrebbe tutto l’investimento fatto, non si è ancora avviata una campagna di marketing per permettere a tutti i commercianti riccionesi di sfruttare al meglio il flusso nuovo che il Trc porterà a Riccione”. Mancanze che “sono ancora più gravi di quelle su cui per ora indaga la Corte dei Conti”, conclude Imola.
11 febbraio 2016
Bullismo in parrocchia | Virus Zika, riminese fuori pericolo | Furto alla Sisal
10 02 2016 | Riccione | Inchiesta Trc, Arcuri: Nulla da nascondere
Riccione | Inchiesta Trc, Arcuri: Nulla da nascondere
Il giorno dopo la notizia che la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per verificare la compatibilità normativa dell’affidamento da parte del Comune di Riccione all’ingegner Henry DelGreco di una consulenza perché elaborasse un suo parere tecnico sulla variante al Trc, arriva il commento del segretario di Noi riccionesi, Natale Arcuri.
“Non possiamo fare altro che, rispettosamente, attendere le conclusioni dell’azione ispettiva, confidando molto nel ruolo di controllo della Corte”, dice innazitutto Arcuri. “Siamo convinti che tutto si è, certamente, svolto nel pieno rispetto delle norme e delle leggi vigenti, così come questa amministrazione è abituata ad agire. Ben vengano tutte le inchieste, quindi, se sono svolte per chiarire e correggere eventuali responsabilità”.
Gli inquirenti, “troveranno a Riccione, in questa amministrazione, trasparenza, massima chiarezza e pieno rispetto della legalità. Siamo certi come forza di governo che la sostiene che questa amministrazione non ha niente da nascondere”. Detto questo, “non possiamo non registrare che sul Trc sembra si stia oggettivamente da tempo consumando una lunga scia di penose ed infantili azioni recriminatorie che puntano di fatto e solo a dare una lettura distorta e strumentale su quanto e su come questa amministrazione ha agito, per salvaguardare l’interesse ultimo della città e del suo patrimonio ambientale e paesaggistico. Siamo sempre più indignati leggendo, in chi questa opera l’ha voluta e l’ha colpevolmente difesa, pur manifestandone, oggi, in evidente ma tardivo pentimento, la piena e palese nefandezza, che il fatto che nessuna delle legittime richieste di salvaguardia ambientale avanzate da questa amministrazione sia stata pretestuosamente accolta, venga vissuta come una vittoria”.
10 02 2016 | Rimini | Trentenne torna da Santo Domingo con il virus Zika
Rimini | Torna da Santo Domingo con il virus Zika
Caso di virus Zika a Rimini. A contrarlo un 30enne riminese rientrato da una vacanza a Santo Domingo. È il primo caso in Emilia Romagna. L'uomo era rientrato a fine gennaio e dopo pochi giorni aveva accusato sintomi come febbre alta, congiuntivite e dolori articolari. Si è rivolto al suo medico di base che gli ha prescritto accertamenti al dipartimento di microbiologia del Sant'Orsola di Bologna. Le analisi del sangue hanno confermato che ha contratto il virus Zika, trasmesso attraverso il pizzico di una zanzara. Il virus scompare da solo nel giro di qualche giorno ma è pericolosissimo per le gestanti.
Il primo caso in Emilia-Romagna, riportato oggi dal quotidiano Il Resto del Carlino, è stato confermato dalla dottoressa Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl Romagna (nella foto). Il virus Zika si contrae principalmente con il pizzico della zanzara tigre.
I sintomi normalmente rientrano da soli e non è necessaria una terapia specifica. I rischi maggiori sono per le donne in gravidanza. In sud America, dove il virus è attualmente diffuso, si ritiene che possa essere responsabile di casi di microcefalia dei nascituri (Ansa).
10 02 2016 | Rimini | Depuratore Santa Giustina, in tre a processo per una denuncia del 2010
Rimini | Depuratore Santa Giustina, in tre a processo per una denuncia del 2010
L’11 dicembre 2015 il tribunale di Rimini ha emesso sentenza in merito ad una denuncia presentata da alcuni cittadini di Santa Giustina nel marzo del 2010. La denuncia riguardava le esalazioni maleodoranti causate dallo spandimento del “gesso di defecazione” prodotto dall'impianto mobile posto presso l'impianto di depurazione di Santa Giustina, trasferito altrove nel 2014, grazie alle proteste dei cittadini.
I capi di imputazione riguardavano lo spandimento di “gesso di defecazione”(biosolfato) che, sulla base della analisi effettuate da Arpa, evidenziava il superamento del limite di legge per quanto riguarda il cromo esavalente e le lesioni provocate su alcuni residenti nelle vicinanze per l'esposizione a “cattivi odori”.
Il giudice ha assolto il legale rappresentante della “Agrosistemi srl”, l'azienda che gestiva l'impianto trattamento fanghi, e il legale rappresentante della “Sirm srl”, l'azienda che commercializzava il biosolfato in quanto è risultato che le analisi dei fanghi, pur realizzate da Arpa, non erano state eseguite correttamente e che da successive analisi sono stati riscontrati valori di cromo esavalente inferiori ai limiti di legge.
Il giudice, però, ha condannato alla pena di dieci giorni di arresto, multa e risarcimento, il legale rappresentante della “Ctr Cooperativa Agricola”, l'azienda che si occupava del trasporto e della distribuzione del biosolfato, in quanto questo è stato distribuito sul terreno in disprezzo delle norme regolamentari, provocando il “pungente odore nauseabondo”, causa diretta dei malesseri che hanno colpito alcuni residenti.
“Solo l'attenzione costante e diretta dei cittadini - sottolinea Giuseppe Fabbri, referente del comitato dei residenti di Santa Giustina - può ridurre i rischi per la salute. Aggiungiamo anche che la protesta dei cittadini ha prodotto il risultato della soppressione dell'impianto trattamento fanghi, un impianto che ha operato nella condizione “provvisoria” per diversi anni. Un impianto del quale la stessa Provincia aveva chiesto la regolarizzazione (da mobile a fisso, mai realizzata) e contemporaneamente ne aveva sempre prorogato l'autorizzazione. Un impianto fonte di odori nauseabondi, che era situato in un'area molto delicata dal punto di vista ambientale, collocato vicino all'alveo del fiume Marecchia”.
10 02 2016 | Rimini | Trivellazioni in Adriatico, ministero interdice coste riminesi
Rimini | Trivellazioni in Adriatico, ministero interdice coste riminesi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha interdetto le trivellazioni di fronte alle coste riminesi. Lo rende noto la Cgil. Il sindacato, infatti, ritiene che “la norma, che vieta la ricerca e l'estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine” sia “un importante risultato che come Cgil, insieme alle altre associazioni e soprattutto grazie all'intervento delle nove Regioni costiere, abbiamo contribuito ad ottenere”. Tuttavia dal sindacato non mollano la presa. “Questo primo successo - precisa il segretario Graziano Urbinati - non deve farci abbassare la guardia perché il problema delle trivellazioni oltre i 22 chilometri rimane invariato”.
Pertanto la Cgil continuerà ad impegnarsi “anche in vista del referendum che è stato dichiarato legittimo tra i 6 quesiti referendari proposti dalle Regioni e relativo alla durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate”.
Assiema a Legambiente e movimento No Triv, la Cgil ha chiesto al governo di accorpare la consultazione popolare e le elezioni amministrative. “A sostenerci nella nostra posizione non sono soltanto motivi di carattere ambientale ma anche economico perché il nostro petrolio non è quello che potrebbe affiorare dalle trivelle, ma l'industria turistica. Un settore che nella provincia di Rimini coinvolge circa 100.000 addetti e conta oltre 5 mila strutture alberghiere, senza citare tutti gli altri esercizi e aziende che ruotano attorno a questa attività”.
Tornando ai referendum, Legambiente oggi ha inoltrato un appello al presidente della giunta regionale Stefano Bonaccini affinché avanzi la richiesta al governo di accorpare in un’unica data il referendum sulle trivellazioni e il primo turno delle elezioni amministrative previste per la prossima primavera. “Fissare date separate - spiegano gli ambientalisti - sarebbe infatti un inutile sperpero di denaro pubblico e un ostacolo alla partecipazione dei cittadini”.
10 02 2016 | Rimini | Turismo, 5,6 milioni di arrivi in riviera nel 2015
Rimini | Turismo, 5,6 milioni di arrivi in riviera nel 2015
“Un anno da incorniciare”. Così l’assessore regionale a Turismo e commercio Andrea Corsini commenta i dati definitivi 2015 del turismo in Emilia-Romagna, che ha registrato oltre 46 milioni di presenze (+3,2% rispetto al 2014) e circa 8,8 milioni di arrivi (+5,1%). In termini assoluti c’è stato in regione un incremento complessivo di presenze che ha superato il milione e mezzo, considerando anche il movimento prodotto dalle ultime forme di ospitalità della sharing economy (i portali airbnb o holidayletting ne sono un esempio).
In base ai dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul turismo di Unioncamere Emilia-Romagna, dopo anni di flessione e stagnazione c’è stato nel 2015 un aumento complessivo del movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere con una crescita di tutti i comparti dell’offerta turistica: Riviera, città d’arte e affari, Appennini e terme.
E’ stata soprattutto la ripresa della domanda italiana (+6,9% degli arrivi e +4,8% delle presenze) a produrre il risultato positivo della stagione turistica appena conclusa. Il mercato straniero ha registrato un aumento di circa il +4,2% degli arrivi e il +3,3% delle presenze, al netto del movimento turistico russo che ha avuto un crollo di circa il 40% di arrivi e presenze dovuti alla congiuntura economica negativa. Il dato complessivamente è vede quindi una sostanziale stabilità degli arrivi e presenze straniere (+0,5%).
La Riviera adriatica dell’Emilia-Romagna ha chiuso l’anno con un aumento del 5,9% degli arrivi (5.584.000) e del 3,2% delle presenze (37.510.000). Al netto del calo del movimento turistico russo, l’aumento della componente estera in Riviera è stimabile in circa il +2,4% degli arrivi ed il +2,6% delle presenze. Tutte le località hanno registrato un ritorno degli italiani e, per quanto riguarda i turisti stranieri, si è registrata la ripresa del mercato tedesco (+3,5%) con punte del +9% di domanda extralberghiera di lingua tedesca per i luoghi di vacanza dei Lidi Ravennati e di Comacchio. In crescita gli arrivi dalla Svizzera (+4,9%) grazie anche al rafforzamento del franco; visibile l’aumento di turisti in arrivo dalla Francia (+6,3%); trend positivo (+7%) della domanda di alberghi di lusso e super lusso (soprattutto 4 e 5 stelle) da viaggiatori di alcune nazioni dell'Est Europa (come Ungheria e Repubblica Ceca) a cui si è aggiunto un movimento positivo di turisti polacchi (+4,5%). La buona performance del mercato straniero è legata in particolare alle presenze registrate dagli hotel di categoria superiore e dal livello di internazionalizzazione della zona Nord della costa emiliano-romagnola, dove grandi campeggi e centri vacanze sono maggiormente frequentati dalla clientela del Nord e centro Europa.
Città d’arte e affari. Il bilancio del 2015 presenta un incremento del +2,4% degli arrivi (2.535.000) e del +3,1% delle presenze (5.106.000). Per quanto riguarda l’internazionalizzazione la clientela in arrivo dall’estero cresce del 4,3% mentre le presenze salgono del 5,1% grazie agli ottimi risultati ottenuti a Piacenza, Ferrara, Parma, Modena e Bologna. A Bologna, Modena e Ferrara anche nel 2015 gli operatori hanno beneficiato delle crescenti opportunità generate dai voli low cost in arrivo nello scalo bolognese, mentre negli altri capoluoghi l’incremento dell’occupazione camere è stato generato in gran parte dal movimento prodotto da Expo.
Anche in Appennino c’è stata un’inversione di tendenza rispetto al 2014 dove centrale sono state le condizioni meteo. Il 2015 si chiude con +10,2% di arrivi (280.000) e +3,9% di presenze (2.038.000) con i turisti italiani a far registrare gli incrementi più interessanti con un +11% di arrivi e +4,8% di presenze. In crescita i turisti tedeschi, francesi, inglesi e belgi.
Per le terme dell’Emilia-Romagna interessanti segnali di ripresa. Nel 2015 gli arrivi sono aumentati del 7,3% (382.000) e del 2,9% le presenze (1.515.000).
10 02 2016 | Rimini | Carnevale, in centinaia per Color coriandolo e Rimini in maschera
Rimini | Carnevale, in centinaia per Color coriandolo e Rimini in maschera
Generazioni riunite in piazza Cavour dal pomeriggio a mezzanotte per salutare il Carnevale. Ieri a dare il “la” ai festeggiamenti del martedì grasso sono stati gli animatori e gli acrobati di Color Coriandolo, l’evento organizzato da Made Officina Creativa che ha “reso speciale il pomeriggio di centinaia di bambini che insieme a genitori e nonni hanno colorato la piazza con le loro maschere”.
In serata, poi, la piazza ha continuato a vivere con “Rimini in maschera”, iniziativa che ha portato al foyer del teatro Galli “una folla eterogenea - spiegano dal Comune - composta da famiglie, adulti, ragazzi, in fila per vedere lo spettacolo allestito alla sala Ressi dallo staff artistico del Tunga (Cocoricò, ndr) e per ballare con la musica selezionata dai dj al piano terra. Esauriti nel giro di mezzora i circa seicento tagliandi messi a disposizione per seguire le tre repliche dello show alla sala Ressi, tanto che all’ultimo minuto si è deciso di aggiungere una quarta esibizione, per dare modo ad altri duecento spettatori di poter vedere ‘live’ l’esibizione dei performer e del corpo di ballo. Chi non è riuscito a sedersi in sala ha comunque potuto assistere alle performance grazie al maxischermo allestito in piazza, attorno al quale si sono raccolte centinaia di persone fino alla mezzanotte”.
10 02 2016 | Rimini | Fiera, conto alla rovescia per Beer attraction
Rimini | Fiera, conto alla rovescia per Beer attraction
Mancano dieci giorni all’avvio di Beer attraction, l’evento organizzato da Rimini Fiera insieme a Unionbirrai con il patrocinio di Italgrob, dedicato alle specialità birrarie, birre artigianali, tecnologie, attrezzature e materie prime.
Le quattro giornate di Beer attraction saranno riservate agli operatori del settore (sabato e domenica potranno accedere anche gli appassionati, purché maggiorenni). La manifestazione sarà l’unico appuntamento in Italia a unire tutti gli attori della filiera. Quest’anno sarà ancora più orientata agli operatori professionali (importatori, distributori e grossisti nazionali ed esteri, titolari di birrifici e mastri birrai, ristoratori, gestori di pub, bar e hotel) che avranno modo di visionare e assaggiare le ultime novità dell’anno e confrontarsi nei diversi momenti a loro dedicati.
Saranno tantissimi gli appuntamenti riservati agli operatori business. L’elenco completo aggiornato è consultabile in tempo reale sul sito della manifestazione: www.beerattraction.it .