Rimini | Turismo, 5,6 milioni di arrivi in riviera nel 2015
“Un anno da incorniciare”. Così l’assessore regionale a Turismo e commercio Andrea Corsini commenta i dati definitivi 2015 del turismo in Emilia-Romagna, che ha registrato oltre 46 milioni di presenze (+3,2% rispetto al 2014) e circa 8,8 milioni di arrivi (+5,1%). In termini assoluti c’è stato in regione un incremento complessivo di presenze che ha superato il milione e mezzo, considerando anche il movimento prodotto dalle ultime forme di ospitalità della sharing economy (i portali airbnb o holidayletting ne sono un esempio).
In base ai dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul turismo di Unioncamere Emilia-Romagna, dopo anni di flessione e stagnazione c’è stato nel 2015 un aumento complessivo del movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere con una crescita di tutti i comparti dell’offerta turistica: Riviera, città d’arte e affari, Appennini e terme.
E’ stata soprattutto la ripresa della domanda italiana (+6,9% degli arrivi e +4,8% delle presenze) a produrre il risultato positivo della stagione turistica appena conclusa. Il mercato straniero ha registrato un aumento di circa il +4,2% degli arrivi e il +3,3% delle presenze, al netto del movimento turistico russo che ha avuto un crollo di circa il 40% di arrivi e presenze dovuti alla congiuntura economica negativa. Il dato complessivamente è vede quindi una sostanziale stabilità degli arrivi e presenze straniere (+0,5%).
La Riviera adriatica dell’Emilia-Romagna ha chiuso l’anno con un aumento del 5,9% degli arrivi (5.584.000) e del 3,2% delle presenze (37.510.000). Al netto del calo del movimento turistico russo, l’aumento della componente estera in Riviera è stimabile in circa il +2,4% degli arrivi ed il +2,6% delle presenze. Tutte le località hanno registrato un ritorno degli italiani e, per quanto riguarda i turisti stranieri, si è registrata la ripresa del mercato tedesco (+3,5%) con punte del +9% di domanda extralberghiera di lingua tedesca per i luoghi di vacanza dei Lidi Ravennati e di Comacchio. In crescita gli arrivi dalla Svizzera (+4,9%) grazie anche al rafforzamento del franco; visibile l’aumento di turisti in arrivo dalla Francia (+6,3%); trend positivo (+7%) della domanda di alberghi di lusso e super lusso (soprattutto 4 e 5 stelle) da viaggiatori di alcune nazioni dell'Est Europa (come Ungheria e Repubblica Ceca) a cui si è aggiunto un movimento positivo di turisti polacchi (+4,5%). La buona performance del mercato straniero è legata in particolare alle presenze registrate dagli hotel di categoria superiore e dal livello di internazionalizzazione della zona Nord della costa emiliano-romagnola, dove grandi campeggi e centri vacanze sono maggiormente frequentati dalla clientela del Nord e centro Europa.
Città d’arte e affari. Il bilancio del 2015 presenta un incremento del +2,4% degli arrivi (2.535.000) e del +3,1% delle presenze (5.106.000). Per quanto riguarda l’internazionalizzazione la clientela in arrivo dall’estero cresce del 4,3% mentre le presenze salgono del 5,1% grazie agli ottimi risultati ottenuti a Piacenza, Ferrara, Parma, Modena e Bologna. A Bologna, Modena e Ferrara anche nel 2015 gli operatori hanno beneficiato delle crescenti opportunità generate dai voli low cost in arrivo nello scalo bolognese, mentre negli altri capoluoghi l’incremento dell’occupazione camere è stato generato in gran parte dal movimento prodotto da Expo.
Anche in Appennino c’è stata un’inversione di tendenza rispetto al 2014 dove centrale sono state le condizioni meteo. Il 2015 si chiude con +10,2% di arrivi (280.000) e +3,9% di presenze (2.038.000) con i turisti italiani a far registrare gli incrementi più interessanti con un +11% di arrivi e +4,8% di presenze. In crescita i turisti tedeschi, francesi, inglesi e belgi.
Per le terme dell’Emilia-Romagna interessanti segnali di ripresa. Nel 2015 gli arrivi sono aumentati del 7,3% (382.000) e del 2,9% le presenze (1.515.000).