neroRimini | Danni maltempo, Gnassi: Definiremo entità entro metà settimana

 

“Le polemiche e le accuse verso questo o quello sono quantomeno premature, soprattutto quando davanti ci si trova a fare i conti con un evento che, a detta degli esperti, per estensione (l’intera linea costiera regionale e adriatica) e portata (livello dei fiumi 4 metri oltre il consueto e un medio mare quasi 2 metri sopra il livello), non ha precedenti negli ultimi decenni”. Lo dice il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, nel mettere mano alla conta dei danni causati dalle piogge battenti e dal vento fortissimo che si sono abbattuti sulla riviera tra la metà e la fine della scorsa settimana.
Gnassi promette di definire l’entità dei danni entro la metà di questa settimana. Sono in corso le ricognizioni e mercoledì si terrà l’incontro congiunto tra tecnici della Provincia, Servizio tecnico di bacino, Autorità di bacino e Consorzio di bonifica per “definire cause e concause più nel dettaglio servirà a meglio registrare il tema delle richieste di risarcimento, su cui la Regione ha dato una prima risposta e si è impegnata a darne strutturalmente” e per “avere un quadro preciso della situazione, anche in merito a manutenzioni e misure di salvaguardia della spiaggia, permetterà di agire con prontezza almeno per risolvere i problemi più contingenti con interventi organizzativi e ordinari”.  
Ribadisce il sindaco come, eventi naturali quali quelli della scorsa settimana, mettono in luce che “se si costruisce troppo, male, e là dove non si dovrebbe, gli effetti negativi si perpetuano per decenni e ogni rimedio è tutta più un pannicello caldo. La prima misura di prevenzione è la tutela e una corretta gestione del territorio”.
Gnassi dunque non si lascia sfuggire l’occasione per sottolineare che “non ci sono molti dubbi sul fatto che, sino a tempi recenti, il territorio venisse considerato una sorta di foglio bianco su cui si poteva fare tutto e di tutto. Responsabilità della politica, ma allo stesso modo e con lo stesso grado di responsabilità di una società intera che per troppo tempo ha preferito alimentare allegramente e spensieratamente una ‘bolla di cemento’ piuttosto che abbracciare politiche di contenimento nell’uso di territorio, elevando semmai la sua sicurezza”.

 

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Lunedì, 09 Febbraio 2015 09:50

giornalaio, 9 febbraio 2015

giornalaioFrane e azioni legali dopo il maltempo | Carim, i 'piccoli' chiedono le dimissioni del presidente | Calcio, il Rimini continua a vincere 

 

Resta il rischio delle frane. Dopo il maltempo, con piogge battenti e vento fortissimo, che hanno devastato spiagge e città, adesso resta ancora possibile il rischio di frane in tutto il territorio. Le voragini già aperte sulle strade provinciali nei giorni scorsi potrebbero continuare a muoversi e allargarsi (ilCarlino).

La conta dei danni. Ieri il direttore provinciale della Protezione civile Massimo Venturelli ha battuto tutta la provincia per contare i danni. Non si parla solo di spiagge, che a San Giuliano, Bellaria e Riccione andranno ‘ricostruite’ riportando nuova sabbia, e strade franate da sistemare e tenere sott’occhio (ilCarlino). Ci sono i danni ai privati che, dopo l’alluvione, adesso sono rimasti con l’emergenza in casa, tanto fango da spalare e i mobili da buttare (Corriere). Danni anche al tiro a volo su via Marecchiese, dove tra sette giorni arriva il Campionato italiano.

Lavori fatti male. A Bellaria l’esondazione dell’Uso è stata causata da un cantiere del Consorzio di bonifica per la sistemazione idraulica e valorizzazione ambientale del fiume. In pratica, l’argine quindici giorni fa è stato rotto in due, favorendo la dispersione di acque di spurgo. Nonostante l’allerta diramata con un giorno di anticipo, la falla non era ancora stata risistemata. Le famiglie danneggiate sono pronte a percorrere le vie legali (LaVoce). Anche a Vergiano e in zona Marecchiese, cittadini sono pronti a chiedere i danni a enti locali e consorzi di bonifica per la mancata manutenzione dei canali di scolo (Nuovo Quotidiano).

Lettini distrutti: li ripara Nanni. L’annuncio su Facebook è rivolto a tutti i bagnini che hanno subito danni dopo l’ultima ondata di maltempo. E’ dell’azienda Nanni Sald, produttrice di attrezzature da spiaggia. Grazie a dipendenti e volontari, la Nanni Sald si è offerta di ripulire e riparare gratuitamente i lettini infangati (ilCarlino).

 

Dateci la testa del presidente. I piccoli azionisti di Carim chiedono le dimissioni del presidente dell’attuale cda, Sido Bonfatti, per non aver dato luogo all’azione di responsabilità nei confronti di chi amministrava la banca prima del commissariamento. E chiedono a Bankitalia maggiore chiarezza sul comportamento dei commissari che hanno governato l’istituto di credito dal 2010 al 2012 (Corriere), colpevoli non solo di non aver dato luogo all’azione di responsabilità, ma anche di aver gestito in maniera ‘frettolosa’ la dismissione del Credito industriale sammarinese. Sotto la lente anche i prestiti concessi ad Aeradria, già ai tempi vicina al fallimento.

 

Lui lo dice da sempre. Dopo aver visto al tg che a Roma verrà realizzato un quartiere a luci rosse, il consigliere comunale del Pd Bertino Astolfi torna alla carica. Lui lo dice da sempre che per togliere dalla strada le prostitute bisogna creare un quartiere ad hoc. Lui propone di farlo a Rimini nord. Al proposito, promette Astolfi, presenterà una mozione in consiglio comunale, ma non tutti nel Pd la pensano come lui (ilCarlino).

 

Calcio, il Rimini ha battuto ieri al Neri l’Abano, grazie alla doppietta di Masini (Nuovo Quotidiano).

Sabato, 07 Febbraio 2015 09:50

giornalaio, 7 febbraio 2015

giornalaioIl maltempo ha devastato tutto | Aeroporto, primo volo il 4 marzo | Mercato, la giunta finanzia il trasloco

 

Hanno straripato i fiumi gonfiati dalla pioggia da record. Oltre 100 millimetri caduti tra l'una e le quattro di notte, tra giovedì e venerdì. Il vento fortissimo (100 chilometri orari) ha sradicato decine di alberi, di cui una ventina solo a Rimini, e causato mareggiate che hanno devastato interi quartieri. A Bellaria sono state sgomberate una decina di famiglie e chiuse le scuole, a Santarcangelo sono state evacuate tre case (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano). Settantatre gli interventi dei vigili del fuoco. Fortissimi disagi anche a Riccione, Misano, San Giovanni e in diversi comuni della Valconca e della Valmarecchia.
A Rimini, una decina di persone rimaste intrappolate nelle auto e in casa e portate in salvo. Tre hanno rischiato di affogare dentro l’auto al sottopasso della Tolemaide, una donna è stata coraggiosamente salvata da due vigilesse (Carlino, Corriere, Voce, NQ).
A San Giuliano sono andati sott'acqua locali, ristoranti, negozi. Alla darsena, il ristorante Laura si è ritrovato con più di 30 centimetri d'acqua nelle sale che si affacciano sulla spiaggia, che da nord a sud, giovedì notte, è stata mangiata dal mare (Carlino, Corriere).
A Riccione, porto devastato, ristoranti semidistrutti, dune ingoiate dalle onde con decine di migliaia di metri cubi di sabbia e cabine in bilico tra spiaggia e mare (ilCarlino, Corriere, NQ).
In Valmarecchia è arrivata la neve. Caduti fino a 50 centimetri nella notte tra giovedì e venerdì. A Sant'Agata Feltria ci sono stati dei blackout per qualche ora, ma la situazione è tornata alla normalità già verso mezzogiorno di ieri. A San Leo, sei tra smottamenti e frane (nelle frazioni di Gavinaccia, Valle e Capicchio). Strade chiuse, auto in panne, black out e disagi (ilCarlino, Corriere).
In Valconca, frane e smottamenti, e anche alberi caduti, strade chiuse, Conca e Ventena in piena. Impressionanti le immagini della frana sulla strada provinciale per Tavoleto. Il movimento franoso ha creato un alto ‘gradino’ e diviso in due il manto (Corriere).

 

Primo volo il 4 marzo (dalla Russia), certificazioni entro il 20 febbraio. Lo dice il Corriere che parla anche di trattative di Airiminum con l’immobiliarista Francesco Bellavista Caltagirone, a cui si vorrebbero cedere le quote dello scalo. Caltagirone ha interessi in ambito aeroportuale tramite l’Ata che a Milano Linate gestisce i voli privati e si occupa di servizi di handling anche a Napoli. A dimostrare le manovre di Airiminum sarebbe il tipo di contratto riservato ai 12 fortunati futuri dipendenti: un contratto di cinque mesi che, se partisse a febbraio, chiuderebbe a luglio, vale a dire nel mezzo della stagione (Corriere).

 

Intitoliamo a don Oreste la rotonda tra la statale e via della Fiera. E’ la proposta al Comune di don Elio Piccari, per anni collaboratore del quasi beato, che ha raccolto le firme per chiedere l’intitolazione di un luogo della città a Benzi. All’inizio si pensava di cambiare nome a via della Gazzella, che conduce alla parrocchia per 32 anni curata da don Oreste, ma residenti e operatori della zona si sono opposti: avrebbero dovuto pagare. Rispedita al mittente, l’assessore Imola, la proposta di intitolare a Benzi i giardinetti accanto alla chiesa, la Papa Giovanni propone la rotonda sulla statale (ilCarlino).

 

Mercato, avanti con il trasloco. La giunta ha stanziato 340mila euro e approvato il progetto preliminare per adeguare l’area tra mercato coperto, piazzale Gramsci, Ceis, ex Padane, via Roma, parcheggi ferrovie - Settebello (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Maltempo, triplicati gli equipaggi dei carabinieri

 

Da ieri sera, gli equipaggi dell’Arma sono stati triplicati per fronteggiare le numerose richieste di soccorso arrivate dai cittadini a causa delle avverse condizioni metereologiche che hanno caratterizzato la notte e la mattinata Rimini, Bellaria Igea Marina e Santarcangelo Romagna. Le abbandonanti piogge, unite al forte vento, con successivo straripamento di alcuni corsi d’acqua, hanno impegnato i carabinieri, sin dalle 5 a seguito dell’esondazione del torrente Mavone in località Vergiano, per trarre in salvo i componenti di due nuclei familiari, rimasti completamente intrappolati ai piani superiori, al buio e senza riscaldamento. L’acqua era arrivata ad un’altezza di circa 1,70 metri, invadendo l’ingresso dell’abitazione. Sono 6 le persone tratte in salvo, fra cui una signora 85enne. Una delle due famiglie si era trovata la casa allagata anche i primi di dicembre per analoga circostanza.
Dalle 6 i carabinieri sono stati impegnati a deviare il traffico dalla via Maecchiese, a San Giuliano da via Carlo Zavagli, via Tonini e via Nicolini, allagate, a Totte Pedrera da via Tolemaide. Dalle 8 in via Spica hanno messo in sicurezza alcuni infissi staccatisi da una palazzina a causa delle forti raffiche di vento. Due gli alberi caduti, in via Tasso e via Mosca.
A Bellaria Igea Marina e Santarcangelo Romagna i carabinieri con il supporto delle polizie municipali da questa mattina stanno disciplinando il traffico su percorsi alternativi causa allagamento, e stanno assicurando numerosi interventi per danni agli stabilimenti balneari, le cui strutture sono state divelte causa mareggiata, e a cantine e garage allagati.
A Novafeltria, con la prima nevicata del 2015, i Carabinieri stanno assistendo gli automobilisti in panne e alle abitazioni particolarmente isolate.

 

NEVE 06022015

1Rimini | Danni maltempo, Urbinati (Cgil): Troppo frequenti perchè sia solo a causa di calamità

 

“Il fatto è che questa condizione si sta riproducendo troppo spesso negli ultimi anni per pensare che si tratti soltanto di eccezionali calamità naturali”, è il commento del segretario della Cgil, Graziano Urbinati. “La situazione è critica, i fiumi sono esondati, i sottopassi allagati, il traffico bloccato, le cantine allagate. Nelle prossime ore si avrà una stima più precisa dei danni anche se, a questo momento, per quanto la pioggia sia caduta in abbondanza e il vento sia stato forte gli effetti appaiono devastanti oltre misura. E il territorio è la nostra risorsa, lo è per tutti, ma per noi lo è ancora di più. Tutte le politiche devono partire dalla loro sostenibilità sociale e ambientale”.

mattoneRimini | Maltempo, danni e disagi nella notte. Dieci abitazioni evacuate

 

Decine di abitazioni evacuate, scuole chiuse a Bellaria, strade bloccate, sottopassi colmi d’acqua e auto affondate, fiumi esondati, alberi sradicati pressoché ovunque nel riminese a seguito dell’ondata di piogge che si è abbattuta sul territorio, colpendo particolarmente la zona nord, tra Vergiano, Santarcangelo e Bellaria. Molti e ingenti i danni materiali, ancora non quantificati, fa notare Massimo Venturelli, direttore provinciale della Protezione civile, “ma l’importante è che non ci siano state vittime né feriti”. E’ tra l’1 di questa notte e le 4 del mattino che si è scatenato l’inferno, quando “sono piovuti 100 millimetri di acqua, con venti forti che sono arrivati a 47 nodi”.
La situazione meteorologica si è stabilizzata a partire dalle 7,30 circa, per migliorare gradualmente. Lo stato di allerta terminava alle 12, ma è nella notte che si è scatenata la furia dei corsi d’acqua. “Tutti i fiumi della provincia hanno superato il livello di emergenza - spiega Venturelli - con l’Uso a 6 metri e il Marecchia a 4”. Esondato anche il Mavone a Borgo dei ciliegi, e l’Uso che a Santarcangelo ha provocato lo sgombero di diverse abitazioni. Il Marano è esondato in diversi punti, in particoalre a Spontricciolo, così come il Conca. Il centro storico di San Giovanni in Marignano è stato invaso dalle acque del Ventena.
Viabilità. Dalle 9,30 del mattino è stata riaperta la Marecchiese, mentre la A14 resta chiusa ai mezzi pesanti. I treni hanno viaggiato a 30 chilometri all’ora. Dalle 4, sono 15 le squadre di volontari in campo.


Rimini. A Rimini, non hanno esitato ad immergersi completamente nell’acqua le due vigilesse che dopo aver rotto a martellate il parabrezza hanno estratto dalla vettura la donna che rischiava d’annegare all’interno dell’autoveicolo rimasto in panne nel sottopassaggio ferroviario tra via Genghini e via Bruschi a Viserbella. Tre le persone salvate da polizia municipale e vigili del fuoco dalle loro auto affondate nel tentativo di percorrere il sottopasso della via Tolemaide a Torre Pedrera. Allagati tutti i sottopassaggi della zona nord.
“In presenza di queste condizioni meteorologiche, chiedo a tutti un atteggiamento più responsabile”, esorta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. “Abbiamo verificato che alcune transenne posizionate per evitare il transito nei sottopassi sono state spostate, per permettere il passaggio di fuoristrada. Questo atteggiamento ha messo in pericolo di vita sia gli automobilisti che hanno attraversato con auto più basse, sia le persone intervenute per salvarli”.
Al buio, senza corrente elettrica dalle 4, San Giuliano mare, una decina gli alberi caduti in diversi luoghi della città, un pino ha abbattuto la linea elettrica in via Petropoli, in via Gebel la polizia municipale è intervenuta in soccorso di una famiglia prestando assistenza. Diverse le strade invase dalle acque a Torre Pedrera, tra cui  via Barce.
Scuole. Nel capoluogo lezioni senza intoppi sia nelle scuole d’infanzia sia nei nidi comunali, ad eccezione delle elementari Fermi di via Morri dove è saltata la copertura elettrica impedendo il riscaldamento dei locali e costringendo gli operatori scolastici a prendere la decisione di rimandare a casa gli alunni. A Torre Pedrera, sia nella scuola d’infanzia che nella scuola elementare, i tecnici sono riusciti a ristabilire corrente in breve. Alla scuola elementare di Rivabella, il ramo di una alberatura si è staccato causa del vento forte, mentre al Glicine si è registrato l’allagamento di un interrato.


Bellaria. Evacuate e chiuse due scuole. “Impossibile raggiungere le Ferrarin”, racconta il sindaco Ceccarelli. Il fiume Uso ha poi inondato il contro storico. Sono dieci le famiglie evacuate lungo il portocanale grazie all’utilizzo di imbarcazioni, perché “i fuoristrada da un certo punto in avanti non sono stati più sufficienti”. Grossi danni sul mare, aggiunge il sindaco, con il lungomare Colombo coperto dalle acque che hanno raggiunto gli alberghi. Allerta anche per la casa per anziani Luce sul mare.


Santarcangelo. La situazione più grave si è registrata in via Palazzina, dove il fiume Uso ha rotto gli argini all’altezza dell’area Contea fino alla zona della Fornace. “Tre case sono finite sott’acqua, evacuate due famiglie, il terzo edificio è disabitato”, spiega il sindaco, Alice Parma. Allagamenti sono stati segnalati anche a Canonica, Sant’Ermete, Stradone e San Bartolo, mentre la zona di Montalbano è stata interessata da movimenti franosi. Circa 70 le segnalazioni pervenute al centro operativo intercomunale. In servizio quattro squadre della Protezione civile (16 persone), quattro pattuglie della polizia municipale (8 agenti), più altre 16 persone tra tecnici e operai del Comune, per un totale di circa 40 persone.


Riccione. “Sono due le criticità, piccole, per quanto ci riguarda”, spiega il sindaco Renata Tosi, di Riccione, dove sono esondati Rio Melo e Marano. Le famiglie non sono state evacuate, ma hanno ricevuto la raccomandazione di non utilizzare il pianterreno. “Porto e spiaggia sono completamete persi”, rendiconta il sindaco. I bagnini di riccione stanno scandagliando tutte le abitzioni della costa per assicurarsi che nessuno sia in pericolo.

 

ponte tiberio

Venerdì, 06 Febbraio 2015 11:56

maltempo, a riccione

A Riccione, allagato il cantiere del trc di viale La Spezia (dal profilo Facebook di Massimo Angelini)

Venerdì, 06 Febbraio 2015 11:51

maltempo, a rimini

Continua a piovere a Rimini (dal profilo Facebook di Fabrizio Miserocchi)

Venerdì, 06 Febbraio 2015 11:48

maltempo, a riccione

La spiaggia di Riccione invasa dal mare, spazzate via le dune protettive (dal profilo Facebook di Matteo Corazza)