Lunedì, 12 Gennaio 2015 09:44

giornalaio, 12 gennaio 2015

giornalaioE’ morta Anita Ekberg | Ravaioli indagato | Mister x fa scalo al Fellini?

 

E’ morta ieri a 83 anni Anita Ekberg. Da tempo l’attrice, simbolo della ‘dolce vita’ felliniana era ammalata ed era entrata in difficoltà economiche; tanto da chiedere aiuto alla Fondazione Fellini che nel 2012 organizzò una serata di beneficenza (ilCarlino, Corriere). Ai riminesi, ilCarlino ricorda la strigliata della diva nel giugno del 2003, nel corso di una serata di gala in suo onore in occasione del decennale della scomparsa del regista. Anita raccontò di essersi recata al cimitero cittadino tre anni prima, in visita alla tomba di Fellini, e lì di essersi accorta dell’incuria in cui era tenuta. LaVoce dedica una pagina al ricordo della diva.

 

Crac Aeradria, da sabato l’ex sindaco di Rimini Ravaioli sa di essere indagato, entrando così nell’elenco che vede figurare già da tempo il successore Andrea Gnassi, gli ex presidenti della Provincia Nando Fabbri e Stefano Vitali, gli ex presidente e vice di Aeradria, Massimo Masini e Massimo Vannucci, il presidente della Fiera, Lorenzo Cagnoni, l'ex numero uno della Camera di commercio Manlio Maggioli e Sandro Giorgetti, ex presidente di Air, società controllata di Aeradria (ilCarlino). La Procura si è presa altri sei mesi di tempo per arrivare a tirare le fila della vicenda che appare abbastanza intricata (LaVoce).

Mai sentito in Procura. Tra i reati contestati a Ravaioli, che si dichiara “tranquillissimo”, c’è quello di associazione a delinquere, perché anche lui avrebbe firmato lettere di patronage per convincere le banche a finanziare la gestione del Fellini, risultata poi fallimentare. “Quella lettera l'avevo fatta controllare dai dirigenti del Comune affinché non sussistesse alcuna irregolarità dal punto di vista giuridico. Era stata analizzata e ben soppesata, sembrava insomma tutto perfettamente in regola. Adesso parlerò con il mio legale e poi vedremo”, annuncia Ravaioli (ilCarlino).

Un Mister X investirà nell’aeroporto? Secondo il Nuovo Quotidiano ci sarebbe un imprenditore riminese, il cui nome è ancora top secret, che ha contattato Airiminum rendendosi disponibile a versare 2 milioni di euro (Nuovo Quotidiano). Intanto i tempi stringono: il 12 febbraio scadono i tre mesi per il rilascio delle certificazioni.

 

Piazza Tre martiri, via alla riqualificazione. I locali storici si preparano a investire nei dehors, gli spazi esterni, caduto ormai l’ultimo baluardo. La Soprintendenza ha infatti concesso il 12 dicembre scorso il suo parere positivo alla proposta del Comune, che ha chiesto alle attività interessate (Antica cafeteria, Caffè Dovesi, pub Giulio Cesare, Caffè Turismo, La dolce vita e Bar Duomo) di uniformare la loro immagine: basta con vasi e colori differenti. Ogni locale, inoltre, dovrà avere il logo che caratterizza la zona: per piazza Tre Martiri è la Torre dell'orologio, per via IV Novembre è il Duomo. I primi lavori interesseranno l’Antica cafeteria che investirà 50mila euro (Corriere). Oltre ad avere tutti gli stessi arredi, gli operatori della piazza potranno posizionare pedane esterne alte meno di dieci centimetri, sedie e tavolini verranno racchiusi in spazi delimitati da fioriere con base in acciaio corten.

Riqualificazione di città e lungomari, il segretario del Pd Jury Magrini intervistato dal Nuovo Quotidiano punta sui fondi europei.

 

 

Lavoro, il punto sul Fondo della Diocesi. Sono stati raccolti 330mila euro dal Fondo per il lavoro voluto dal vescovo Lambiasi. La cifra ha permesso ad oggi alle aziende disponibili (23) di assumere 35 persone con un contributo del 30 per cento rispetto al costo complessivo dell’assunzione. Sono già 300 i disoccupati in lista d’attesa (Corriere).

 

Meningite. Ha 29 anni la riminese che ieri si è presentata all’ospedale Infermi lamentando febbre alta e un forte mal di testa. Gli esami hanno confermato la malattia. Sono state sottoposte a profilassi tutte le persone che la ragazza, ora in isolamento, ha incontrato negli ultimi giorni (ilCarlino, LaVoce).

 

Radioterapia sulla mammella sana. La donna, una 38enne riccionese, era stata operata al seno sinistro all’ospedale di Santarcangelo, salvo poi essere sottoposta a 25 sedute di radioterapia a quello destro sano dal novembre del 2011 all’Infermi di Rimini. Tre medici sono ora iscritti nel registro degli indagati per il reato di lesioni gravi ripetute (Nuovo Quotidiano).

 

Che caldo. I termometri registrano un gennaio da record con il mercurio che sale anche fino ai 20 gradi segnalati ieri da Santarcangelo. Non da meno Rimini che alle 13,32 sembra abbia registrato 19,1 gradi (LaVoce). Il precedente record risale al 23 gennaio del 1985.

 

Calcio, il Rimini ha vinto ieri in casa 1 a 0 battendo lo Scandicci grazie alla rete di Pera al 27esimo del primo tempo (Nuovo Quotidiano).

Sabato, 10 Gennaio 2015 09:51

giornalaio, 10 gennaio 2015

giornalaioAeroporto, nuovo ricorso | Antincendio, è guerra nel Pd | I paradossi del palas di Riccione

 

“Nulla di personale”. Aeroporto, adesso c’è anche il ricorso di Santini. Il curatore fallimentare di Aeradria si appella al Tar sostenendo che il bando Enac per la gestione del Fellini danneggia società e creditori. Niente contro Airiminum, spiega Santini, ma Aeradria aveva diritto ad essere pagata ed Enac avrebbe dovuto imporre al vincitore il versamento di un indennizzo (ilCarlino, Corriere, Voce, Nq). Il commercialista bolognese ha così impugnato il 2 gennaio la gara, sostenendo si tratti di un atto dovuto. Il bando, spiega, prevedeva l’indennizzo solo come possibilità facoltativa.

Si trasloca. Il bando dell’Enac per la gestione dell’aeroporto di Rimini individuava quello del Lazio quale Tar competente per eventuali ricorsi. Ma il Tar del Lazio si è dichiarato incompetente e ha intenzione di spedire le carte dal Tar dell’Emilia Romagna. Questo l’esito ieri della prima udienza romana del ricorso presentato da Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto e Consorzio Abn a&b (Corriere).

La beffa: i dipendenti di Aeradria, essendo lo scalo chiudo a causa delle polizze assicurative scadute, non possono ritirare i moduli per la cassa integrazione (LaVoce).

 

I prezzi negli hotel. Secondo l’Osservatorio del Comune di Rimini, che tiene monitorate 31 strutture, c’è un calo delle tariffe del 17,6 per cento rispetto al 2013: una camera in una struttura a 4 stelle è stata venduta a 114 euro, quella di un 3 stelle a 54, i prezzi medi per alberghi a due stelle e pensioni è oscillato tra i 31 e i 42 euro. “Le cose stanno proprio così”, conferma Patrizia Rinaldis, presidente di Aia Rimini (ilCarlino). E aggiunge: I russi non pagano più da mesi (Nuovo Quotidiano). Ci sono anche 4 stelle che continuano a proporre camere a 25 euro (ilCarlino).

 

Antincendio: è scontro nel Pd. Basta proroghe per gli hotel che non si sono ancora adeguati alle nuove norme, dice l’assessore comunale Roberto Biagini, schierandosi contro chi, dopo anni, ancora non è in regola. Chiudano, dice Biagini (Corriere). Ma nello stesso Pd c’è anche chi, come il deputato Arlotti, ha chiesto una proroga al dicembre del 2015. In regola, spiega il parlamentare, è il 90% delle strutture. La manovra, quindi, riguarda “200 hotel nel riminese, che attendono ancora il decreto attuativo del governo in materia”: senza quello non possono fare i lavori. Ribadisce Arlotti: Qui l'inadempienza è dello Stato, non degli alberghi (ilCarlino).

 

Querelle edile. In ballo entrano anche i 5Stelle che ieri hanno inviato ai giornali una nota per ricordare le tre delibere (su riqualificazioni in centro e forese), approvate in consiglio comunale e lì ferme da mesi in attesa di essere rese operative. Il sindacato Sunia chiede l’incremento dell’edilizia pubblica e l’Agenzia pubblica per la locazione (Corriere). Secondo il consigliere regionale 5Stelle Sensoli, infine, “I ‘ricconi’ che occupano le case Erp si aggirano intorno allo strabiliante totale di 500 persone” (LaVoce).

 

Manlio Maggioli condannato a dieci mesi per il reato di esercizio abusivo dell'attività creditizia, in sostanza per aver concesso finanziamenti a terzi in pool con l’Istituto bancario sammarinese, sottraendosi ai controlli di Bankitalia. L’editore è stato assolto dai reati più gravi (oltre 100 in totale i capi d’imputazione) nell’ambito dell’inchiesta forlivese sul Credito di Romagna, di cui è stato presidente. L’accusa aveva chiesto tre anni e mezzo per lui e altri 15 imputati. La pena di 10 mesi è stata comunque sospesa (ilCarlino).

 

Soldipubblici.gov.it. Sul nuovo sito governativo, all’insegna della trasparenza, si possono trovare anche i dati del Comune di Rimini, tra cui: 550.334 per incarichi professionali nel 2014 contro i 618.473 dell’anno precedente (quelli esterni ammontano ad altri 385.016 euro, 413.205 nel 2013),24 milioni per i dipendenti a tempo indeterminato, contro i 28 del 2013, a cui aggiungere 262.645 euro di straordinari (251.864 nel 2013), 34.786 euro per viaggi e missioni (30.321 l’anno precedente), ecc. (Corriere).

 

Capodanno, il Comune dà i numeri. Ci sono 130mila spettatori dello spettacolo del 31 dicembre, i 100mila visitatori del presepe di Marina centro e i 60mila per quello di Torre Pedrera, le 120mila presenze alla pista su ghiaccio dell’arco d’Augusto (Corriere, Nuovo Quotidiano).

 

A Riccione ecco il paradosso del palacongressi: una struttura di proprietà del Comune, per la quale il Comune paga sia un mutuo (da 1,7 milioni) sia l’affitto (per svariate decine di migliaia di euro) in occasioni di alcune manifestazioni, per esempio Golosaria, Cinè, Cruisin, ecc. Lo fa notare Vincenzo Cicchetti del movimento 5Stelle (Corriere).

tortora-scuroRimini | Spese pazze in Regione, Rossi e Pruccoli: Sette mln di risparmio con la nuova legge

 

L’azzeramento di tutti i fondi residui del funzionamento dei gruppi (da cui sono escluse solo le spese “vive”: cancelleria, riscaldamento, telefonia fissa), il taglio di 1000 euro delle indennità dei consiglieri e l’abolizione del trattamento di fine rapporto per i consiglieri stessi sono i tre punti focali della proposta di legge regionale sui costi dei gruppi consiliari a cura del Pd. La bozza è stata presentata oggi a Bologna dal capogruppo Paolo Calvano insieme al consigliere Igor Taruffi, capogruppo di Sel, sarà perfezionata e sarà presentata da Pd e Sel nel corso della prossima Assemblea legislativa.
Secondo le stime dei gruppi di centrosinistra la legge consentirebbe "un risparmio complessivo di circa 7 milioni di euro nel corso della legislatura", spiegano i consiglieri riminesi Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli. "Etica, sobrietà e velocità - spiegano i democratici - sono le nostre parole d'ordine e sono le caratteristiche che devono contraddistinguere la nostra azione amministrativa, così come ci hanno chiesto i cittadini in campagna elettorale. Ed è da questo presupposto che il gruppo di maggioranza vuole partire attraverso questa proposta di legge, che non servirà a colmare i pesanti tagli cui le Regioni sono sottoposte, ma rappresenta comunque un primo passo per un riallacciare un rapporto di fiducia con i cittadini. Lavoreremo con determinazione ed impegno, anche sul territorio, avendo come prima priorità il tema del lavoro. In tal senso abbiamo chiesto alla Giunta un confronto per destinare questi fondi in azioni mirate per le politiche per l'occupazione e sulle nuove povertà".

 

pruccoli rossi

1Rimini | Emergenza abitativa, Cgil: Ci sono 200 alloggi da recuperare

 

In merito alla classifica che vede Rimini in testa tra le province italiane per l'elevato numero di sfratti, Andrea Buttafuoco del Sunia e Massimo Fusini della Cgil spiegano "che il problema, almeno per la nostra realtà, non riguarda tanto gli sfratti per finita locazione, non solo perché sono numericamente pochi: 54 casi nella provincia di cui 40 a Rimini, nell’arco di 5 anni, dal 2010/2014. Ciò perché diversi casi si sono già risolti spontaneamente, nell’incontro fra domanda ed offerta di abitazioni sul mercato privato, posto che nella finita locazione non è il fattore economico che mette in crisi il rapporto di locazione ma, semmai, la penuria di alloggi disponibili per l’affitto, un fenomeno storico datato, proprio del regime vincolistico, ormai superato".


Allora il "vero problema , cresciuto anche per effetto della crisi, secondo il sindacato "è in realtà dato dalle richieste di sfratto per morosità che, come è stato documentato, sulla scorta dei dati forniti dal Tribunale di Rimini, sono cresciute negli anni: da 1.242 del 2010 a 1.456 del 2013; mentre si ha un primo calo nel 2014 con 1.151 richieste; ma le esecuzioni vere e proprie, realizzate con l’ausilio della forza pubblica, nei 5 anni trascorsi: 2010/2014, sono state 1.330".


Servono "misure urgenti e politiche abitative di breve e medio tempo", ma quali? Qual è la strategia più efficacie per "alleggerire la tensione sociale presente ed il dramma di famiglie che perdono la casa perché non riescono a pagare gli affitti di mercato e non trovano risposte adeguate perché la mano pubblica non fa, nei modi e nei tempi giusti, la propria parte ed il mercato privato, nonostante le grandi opportunità fornite dagli incentivi fiscali (vedi la cedolare secca) non rappresenta comunque un alternativa praticabile per numerose famiglie?".


Il piano casa nazionale ancora manca dei decreti attuativi, ragion per cui il sindacato guarda verso Bologna. Fusini e Buttafuoco segnalano, quindi, "la necessità che la Regione, ed i Comuni, in particolare Rimini dove si registra il fenomeno più esteso ed acuto di emergenza abitativa, come dimostrano le numerose richieste di sfratto e le oltre 1.350 domande di Erp, e l’Acer in quanto azienda dei Comuni che opera su scala provinciale, si adoperino per realizzare interventi non solo assistenziali, di sopravvivenza e/o “pronto soccorso”, ma permanenti che operino su due fronti".


Il primo fronte riguarda "l’incremento del patrimonio abitativo pubblico a fini residenziali, rispetto al quale, questa amministrazione ha ereditato gli impegni assunti dalla precedente giunta Ravaioli, ma non ha aggiunto nulla di suo, mentre al contrario riteniamo sia possibile fare qualcosa di importante, attraverso la riqualificazione di alcune aree urbane e l’utilizzo delle importanti occasioni ed opportunità presenti nel mercato privato e perché no, partecipando anche alle aste del Tribunale per l’acquisto di immobili a costi molto convenienti. L’altra buona pratica, alla quale il Sunia e la Cgil hanno dato il loro appoggio, ma che dovrà dimostrare rapidamente di decollare, riguarda l’agenzia pubblica per la locazione, facendo tesoro delle esperienze fatte sino qui da Acer, senza inutili duplicazioni che possono gratificare l’ambizione personale di qualcuno/a, ma che finirebbero per bruciare risorse e mancare lo scopo. Avendo presente che le attuali condizioni del mercato privato della locazione sono, al momento, le migliori per operare con successo sul fronte dei prezzi offrendo in cambio garanzie adeguate ai locatori".


In termini pratici, "dalla prima misura è realistico aspettarsi almeno 100 alloggi fra il 2015/2016, da finanziarsi al 50 per cento da Acer e dal Comune di Rimini; riservandosi di presentare proposte convincenti alla Regione per il finanziamento di uno o più progetti di riqualificazione urbana con al centro l’Erp, che potrebbe interessare il complesso edilizio di via Balilla. Dalla seconda iniziativa, da realizzare con l’agenzia della locazione, è invece realistico aspettarsi qualche centinaio di alloggi, occorre soltanto molto impegno e buona volontà, le risorse, come ha dichiarato lo stesso Assessore Lisi, ci sono, mettiamole a frutto".

 

 

Venerdì, 09 Gennaio 2015 12:40

parlar franco, in ricordo di tonino guerra

Domenica 11 gennaio nella sede dell’Associazione Tonino Guerra di Pennabilli alle 16, Gualtiero De Santi presenta il secondo fascicolo de 'Il parlar franco' dedicato a Tonino Guerra ed edito come il precedente dall’editore Pazzini di Villa Verucchio. Interverranno anche Maria Lenti e Rita Giannini, una curatrice del fascicolo

neroRimini | 'Sold out diffuso' per il Capodanno più lungo del mondo

 

Dal Comune parlano di 'sold out diffuso' per descrivere la condizione dei 400 alberghi aperti a Rimini in occasione del momento clou del 'Capodanno più lungo del mondo', ovvero la notte del 31 dicembre. "La Riviera per capodanno ha fatto la parte del leone - sottolinea Patrizia rinaldis, presidente di Aia - con 400 alberghi aperti e il tempo favorevole ha aiutato ad allungare i soggiorni, alcuni anche fino all’Epifania. E non dimentichiamo che ora alle porte c’è il Sigep che vede molti alberghi già sold out da diversi mesi. Vedere come Rimini ha saputo rispondere, unita e positiva, in un momento di crisi quotidiana come questo mi ha reso orgogliosa".
Tra i numeri spiccano quelli dei 100mila visitatori al presepe di sabbia di Marina centro e i 60mila a quello di Torre Pedrera. Boom di visitatori anche al Rimini Christmas square, la pista di pattinaggio con villaggio tirolese all'arco d'Augusto che ha registrato 120mila presenze. Sono stati in 41.500 a utilizzare i trenini di Centro facile, collegamento tra i parcheggi e la città.
"La capacità di offrire un’offerta complessiva, in cui venga esaltata la destinazione piuttosto che il singolo evento - spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - diventa ancor più strategico nel momento in cui i flussi turistici si muovono con dinamiche e logiche molto più rapide e soprattutto attente al ‘clima’, al contesto, alle opportunità del fare vacanza. Questo si traduce in economia, quindi in concorrenzialità d’impresa, poi in benessere diffuso e infine in lavoro e occupazione per famiglie e singoli. Inutile ribadire come programmi quali ‘Il Capodanno più lungo del mondo’ muovano decine di milioni di euro, in un periodo che sino all’altro ieri vedeva la città sonnecchiante e placida attendere l’estate successiva".
La formula raccoglie l'approvazione di Confcommercio. "E' questa la direzione che da tempo auspichiamo", commenta il presidente provinciale Gianni Indino. "Il turista viene a Rimini non perché c’è il concerto in piazza ma perché trova un clima e una città che lo accoglie con una serie di offerte e servizi. Molto commercianti si sono adoperati e hanno collaborato perché ciò avvenisse e questo mi rallegra. Ora occorre proseguire su questa strada e rilanciare".
Entusiasmo anche da parte di Confesercenti. “Questa - dice il direttore Mirco Pari - è la città che vogliamo: affascinante e seducente, capace di sprigionare attrazione e simpatia. Una città ospitale tutto l’anno che con i suoi negozi, i ristoranti e gli alberghi ha saputo ricevere gli ospiti e gli stessi riminesi, regalando un atmosfera magica. Un’iniziativa straordinaria di una città vera, capace di far sognare grandi e piccini, come è giusto che sia nel periodo di Natale e Capodanno. Credo che ormai il Capodanno più lungo del mondo sia un evento irrinunciabile un vero e proprio marchio della città, in grado di dare ancora più carattere e identità a Rimini".
Concludendo con i numeri, circa 3.500 persone sono entrate nel cantiere del cinema Fulgor per visitare le stanze dei ricordi di Giulietta e Federico nelle giornate dell’1, 2 e 3 gennaio, mentre sono state quasi 10.000 quelle che sono entrate nel Teatro Galli. Ottomila i biglietti staccati per gli spettacoli teatrali, inaugurati il 3 dicembre con il concerto di Patti Smith, 19.500 i visitatori del Museo della città e della Domus del chirurgo (con il picco domenica 4 gennaio con 1.210 ingressi, dovuto anche al fatto che la prima domenica del mese è a ingresso gratuito, e il giorno dell’Epifania con 388 ingressi), 5mila le presenze registrate alla Far e 2mila alla Galleria dell’Immagine. Infine, sono stati 350 i bimbi ospitati in Consiglio comunale per l'iniziativa "1,2,3 stella". All'interno della sala è stata realizzata dai piccoli artisti una riproduzione della balena di San Giuliano, che verrà consegnata domani alla città.

 

capodanno 2015

Venerdì, 09 Gennaio 2015 09:53

giornalaio, 9 gennaio 2015

giornalaioAllerta attentati in riviera | Querelle edile: il Comune si sveltisce | Deflazione, i prezzi crollano

 

La riviera si mobilita contro il rischio di attentati. La strage di Parigi ha prodotto l’allerta del Ministero dell’Interno, sulla scorta della quale il questore di Rimini, Alfonso Terribile, ha emanato un'ordinanza in cui dispone la massima intensificazione di vigilanza e prevenzione di tutti gli obiettivi ritenuti a rischio: le redazioni dei giornali, i tralicci delle telecomunicazioni, i luoghi di culto, le sedi delle associazioni (ilCarlino).

Le reazioni. “Noi non c’entriamo niente”. A prendere le distanze dal gesto sono innanzitutto i musulmani, anche a Rimini. “Quella violenza non si giustifica in nessun modo”, dice Mostafa Sattih, uno dei responsabili della moschea Al Tawhid (“l'unificazione di Allah”) di via Giovanni XXIII. (Nuovo Quotidiano). Gli islamici riminesi annunciano anche una manifestazione.

Parla di “vigliacco assassinio” il comico di Santarcangelo, Daniele Luttazzi. “Le vignette anti-semite pubblicate quotidianamente in Egitto e in Arabia Saudita sfruttano stereotipi di gran lunga più offensivi di quelli utilizzati in Occidente, e i direttori dei giornali arabi invocano anch'essi la libertà d'espressione”. La scrittrice Lia Celi ha conosciuto, negli anni in cui ha lavorato a Cuore, il vignettista assassinato Georges Wolinski. “Non dobbiamo fare il gioco di questa gente. Certo, dobbiamo avere maggiore consapevolezza del nostro ruolo: questo non significa essere intimiditi, ma avere coscienza che quello che scriviamo ha un peso”, ha detto l’autrice satirica riminese (ilCarlino).

 

Querelle edile. Dopo la bufera delle ultime ore il Comune di Rimini ha pensato bene di annunciare ieri che il termine dell’esame delle osservazioni a Psc (piano strutturale comunale) e Rue (regolamento urbanistico edilizio) è stato anticipato al 31 marzo 2015 (ilCarlino). Si tratta di un momento che i riminesi attendono da anni. Gli strumenti di pianificazione del Comune, ha spiegato l’assessore Roberto Biagini, terranno conto del decreto sblocca Italia, della riduzione delle aree di espansione, dei progetti per il lungomare e daranno la possibilità di frazionare le case in centro storico.

Io sto con Maggioli. Nell’acceso dibattito sullo stato dell’urbanistica cittadina entra il deputato di Ncd Sergio Pizzolante. “Ero il segretario del Psi quando fu bloccato il piano regolatore di De Sio. A palazzo Garampi ci fu il ribaltone, ed ecco il piano Benevolo, per colpa del quale a Rimini i prezzi del mercato immobiliare esplosero e gli affari si moltiplicarono... E dov'era Gnassi? Faceva il consigliere regionale e poi il segretario del partito”, ha detto Pizzolante schierandosi con gli industriali, che ieri hanno preso una dura posizione rispetto alle politiche del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Le medie e grandi imprese edili non esistono più, rincara Pizzolante, non c’è più speculazione: bloccando il rue il sindaco intralcia semplicemente le necessità delle famiglie e la riqualificazione della città (ilCarlino, InterVista).

 

L’ospedale di Rimini cresce di un piano. Previsti lavori da 5 milioni di euro per ampliare il polo materno infantile. I soldi per i lavori arriveranno grazie allo scambio che l’Asl ha fatto con i costruttori, a cui cederà l’ex dispensario di igiene sociale nei pressi dello stadio e grazie a una donazione da 377mila euro. Verso il completamento, dunque, il polo sanitario da 42 milioni e 160mila inaugurato nel 2011 (Corriere).

 

Asl Romagna: i sindacati approvano la bozza dell’Atto aziendale. Cgil, Cisl e Uil di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini registrano “una certa rispondenza dei contenuti con i principi generali discussi e condivisi fin dalla fase istitutiva dell’Azienda con la Conferenza sociale sanitaria territoriale”, soprattutto per quanto riguarda “un nuovo e più rafforzato ruolo dei Distretti connesso alla valorizzazione e allo sviluppo dei servizi territoriali” e “una struttura ospedaliera reticolare” (LaVoce).

 

Aeroporto. Secondo il Corriere “c’è una società finanziaria francese, con base in Svizzera, che opera anche in campo aeroportuale, pronta a rilevare da AiRiminum un’importante quota dello scalo di Miramare. E’ la carta che Leonardo Corbucci, amministratore della cordata che ha vinto il bando per il Fellini, sarebbe pronto a giocarsi per rilanciare l’aeroporto”. In pratica, spiega il quotidiano, si tratterebbe dell’operazione pianificata da Eurafrica, quindi da Corbucci, per salvare Aeradria, già bocciata dal tribunale. Il tutto avverrà a certificazione ottenuta.

 

Enac ha fatto bene. “La sentenza del Tribunale vietava a Enac qualsiasi forma di gestione diretta dello scalo”, è quanto la Commissione europea ha risposto all’eurodeputato 5Stelle Marco Affronte. Affronte ha infatti interrogato l’istituzione per sincerarsi del fatto che l’Ente dell’aviazione avesse agito correttamente (ilCarlino), cosa su cui i 5Stelle locali hanno manifestato forti dubbi per diverse settimane.

 

Crollano i prezzi. Secondo il bollettino mensile del Comune di Rimini il costo della vita in città ha smesso di aumentare, anzi, rispetto al dicembre 2013 nel 2014 si è registrato un calo dei prezzi dello 0,8 per cento con un aumento dello 0, 2 per cento rispetto al novembre del 2014. Inflazione ferma, tasso di crescita pari a zero, conferma l’assessore Irina Imola (ilCarlino).
A Rimini, più convenienti bollette e carburanti (calati del 9 per cento), alimenti e spese sanitarie, spiegano dal Comune. Ridotta dell’1,7 per cento la spesa della casa, in picchiata quella per ristoranti e alberghi: nel 2014 i prezzi per i servizi di alloggio sono crollati del 17,6 per cento (ilCarlino).

 

Carceri. L’associazione Papa Giovanni XXIII ha incontrato il sottosegretario Sandro Gozi, per esporre il progetto di alternativa alla detenzione promosso dalla Comunità. La Papa Giovanni sostiene come si possono accogliere, da subito, nelle Comunità Educanti gestite da varie organizzazioni no profit 10.000 detenuti con un risparmio per le casse dello Stato e dei contribuenti di 521 milioni di euro all’anno (LaVoce).

 

Riccione. La tribuna dello stadio perde pezzi. L’allarme è arrivato dalla società di gestione dell’impianto. La situazione è grave tant’è che il comune ha emanato il giorno di San Silvestro una determina immediatamente eseguibile. Toccherà a Geat, per 10mila euro, ripulire le fasce laterali della copertura della tribuna allo scopo di eliminare porzioni di calcestruzzo non aderenti alla struttura che staccandosi possono essere pericolose. Da rifare sarebbe anche il campo sintetico dello stadio del nuoto (ilCarlino).

 

Santarcangelo. A decine le coppie che nel corso delle ultime settimane, da metà dicembre circa, hanno fatto richiesta di separarsi o divorziare in Comune, con tempi brevi e spese molto più contenute (i 16 euro della marca da bollo), secondo quanto sancito dalla nuova legge nazionale. In due casi la separazione e il divorzio sono già stati dichiarati. Si tratta di due coppie santarcangiolesi (ilCarlino).

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Rimini, Pizzolante: sulla speculazione Gnassi fa la voce grossa a scoppio ritardato

 

"Quando a Rimini comandava il mattone la voce di Gnassi era flebile o inesistente, oggi che l'edilizia e' fallita, non si vende un'appartamento e nessuno investe più', fa la voce grossa e la vittima a scoppio ritardato...mi spiace, non riesco a commuovermi".

E' la conclusione di un intervento del deputato Ncd Sergio Pizzolante, pubblicato sulla sua pagina Facebook, e dedicato alla poleica in corso fra il sindaco Andrea Gnassi eil presidente di Unindustria Paolo Maggioli. "Sto dalla parte di Paolo Maggioli e di Coopsette, senza alcun dubbio", afferma Pizzolante. 

 

"Dopo Buzzi, - osserva il parlamentare - anche in Emilia Romagna va di moda l'indignazione contro le coop e i costruttori , se non fosse una cosa molto seria ci sarebbe da morire dal ridere. Ero segretario del partito socialista nel 1992 e,praticamente, la crisi della maggioranza di Pentapartito e il ribaltone catto comunista furono decisi dai costruttori e dalle coop...il piatto forte era il Piano Regolatore, la giunta Moretti aveva numeri ballerini, gli imprenditori e le coop avevano in programma investimenti, affari vari( nessun giudizio morale, senza affari non si creano ricchezza e posti di lavoro). Il Piano Regolatore di De SIO fu bloccato, edilizia contrattata, con regole certe e alla luce del sole per tutti. Addirittura ci fu una mostra nella quale tutti gli operatori presentarono i propri progetti alla città.
Niente da fare, arrivo' il Piano Benevolo che restituì ogni potere discrezionale all'Amministrazione. Gli obbiettivi dichiarati erano: moralizzare il mattone, combattere la speculazione e calmierare i prezzi. Nell' arco di pochissimo tempo i prezzi esplosero, non solo per le dinamiche economiche, gli affari si moltiplicarono, i costruttori e le coop, che, mettiamola così, dissero la loro, sul cambio di Amministrazione, consolidarono le proprie posizioni di mercato. Buon per loro! Dov'era Gnassi? Faceva il consigliere regionale e poi il segretario del partitostato riminese".
Ed infine aggiunge: "Le posizioni dominanti e le speculazioni, si combattono quando sono tali, quando sono in vita e non quando sono moribonde o già' passate a miglior vita. Non c'è' più' un'impresa edile riminese di medie proporzioni e non vedo speculazioni in giro...vedo un calo impressionante di investimenti, imprese, posti di lavoro e tutto questo mentre si buttavano via soldi pubblici per Palazzi dei congressi, Aeroporto, TRC. Gnassi ha bloccato il RUE, con il quale una famiglia, in difficoltà', potrebbe riqualificare e sdoppiare il proprio appartamento nel centro storico, per non essere costretta a svenderlo e va in giro a raccontare le balle del Piano Strategico e del' Anello Verde. Ha bloccato gli interventi, decisivi per Rimini, per la riqualificazione del Lungomare per progetti fumosi, con interlocutori improbabili".

 

Sul tema interviene anche il capogruppo di Ncd-Fi in consiglio comunale, Gennaro Mauro: "Il sindaco parla di essere da solo contro i sostenitori della cementificazione del territorio. Come capogruppo dei NCD-FI voglio tranquillizzarlo, nel centrodestra nessuno è favorevole ad un'ulteriore colata di cemento, quindi si metta a lavoro nessuno lo ostacolerà. Siamo disponibili a dare il nostro contributo se ci verrà richiesto.

 

Mi sento di sottoscrive in pieno tutte le riflessioni espresse dal presidente di Confindustria Maggioli, a nome di tutti i costruttori riminesi, e sono convinto che tutti debbano fare la loro parte per far uscire anche la nostra comunità cittadina dalla crisi economica, a cominciare dal sindaco. È significativo che anche il mondo delle imprese e i sindacati rappresentanti dei lavoratori si incontrino e concertano le iniziative da intraprendere. Mai come oggi gli interessi delle imprese e dei lavoratori sono i medesimi.

 

Gnassi dovrebbe invece rispondere alla nostra denuncia di "colpevole immobilismo" in tema di urbanistica, e ci dica perché non sono bastati quattro anni per analizzare le osservazioni dei cittadini formulate al Piano Strutturale Comunale, al fine di renderlo operativo.

 

La riqualificazione del patrimonio immobiliare riminese non si fa a colpi di esternazioni, ma di strumenti urbanistici che a tutt'oggi mancano.

 

Siamo poco convinti che possa essere Gnassi il protagonista della "rinascita riminese", il nuovo rinascimento come lo chiama lui, del resto è la stessa persona che non è stata in grado di riqualificare - in termini di risparmio energetico e di inquinamento atmosferico - neanche gli immobili di proprietà comunale".

 

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La sfida grillina a Gnassi: subito le nostre delibere sulla ripresa edilizia

 

 

Nel giro di un mese le tre delibere approvate dovevano tornare in consiglio comunale con le norme di attuazione. Erano l’ottobre 2013, è ormai passato più di un anno e ancora non si è visto nulla. I grillini di Rimini adesso colgono la palla al balzo della polemica fra il sindaco Andrea Gnassi e gli imprenditori sul blocco dell’attività edilizia di Rimini per chiedere a gran voce che quelle deliberazioni siano presto riportate in consiglio.

 

“Ci eravamo avvalsi – spiega il consigliere Carla Franchini – della possibilità offerta ai consiglieri di proporre delibere di indirizzo. Le nostre, proposte dall’allora capogruppo Camporesi, erano tutte rivolte a rimettere in moto il sistema edilizio senza incidere sul consumo del territorio. Ne avevamo proposte cinque e ne sono state approvate tre, la n.81, la n.82 e la n.83. Il regolamento prevede che dopo un mese, compiuti tutti i passaggi burocratici, tornino in consiglio per l’approvazione definitiva. Invece tutto è bloccato, in questa città tutto è fermo, tranne le feste del sindaco”.

 

L’aspetto curioso della vicenda – come spiega l’architetto Fausto Battistel, che per conto del Movimento 5 Stelle aveva curato la preparazione delle delibere – è che tutte sono espressione del programma di mandato del sindaco. Siamo di fronte al caso raro dell’opposizione che, per una volta, non mette i bastoni fra le ruote ma chiede che venga attuato quanto previsto nei documenti. Tutti i provvedimenti presentati avevano un’unica direzione di marcia: favorire la ripresa dell’attività edilizia per tutta la filiera: professionisti, piccole e medie imprese, immobiliaristi, artigiani di ogni settore. “Sono delibere – aggiunge Battistel – mirano alla riqualificazione, dentro e fuori del centro storico, dicono stop al consumo di territorio, non propongono nuovi indici e non prevedono lo sblocco di nuovi terreni edificabili”. Una sorta di quadratura del cerchio che però fino a questo momento si è arenata nei meandri della burocrazia comunale.

 

Vediamo nel dettaglio i contenuti delle tre delibere grilline approvate solo in prima lettura. Il primo provvedimento riguarda la possibilità di frazionare i grandi edifici. Ho un appartamento di 300 metri quadri? Posso ricavarne 3 appartamenti. Non c’è consumo di territorio ma ci sono piccole e medie imprese che si possono mettere al lavoro.

Il secondo provvedimento riguarda i terrazzi di grandi dimensioni, di almeno 30 metri quadrati. Ai proprietari è consentito di andare a ricavare una stanza andando a ricoprire il 20 per cento della superficie del terrazzo.   La nuova stanza deve essere insomma di almeno sei metri quadri. La delibera prevedeva inoltre che fosse predisposto un libro di modelli, di tipologie di questi interventi, in modo che fossero fra loro omogenei e non ci fosse troppo spazio per le soluzioni fantasiose di questo o quel professionista.

La terza delibera grillina prevede alcune facilitazioni per la ricucitura del tessuto urbano fuori dal centro storico. Detto in maniera semplice: se c’è un buco fra due edifici, possiamo eliminarlo con un piccolo edificio di congiunzione. Come nel centro storico: edifici legati uno all’altro che hanno cortili sull’altro versante.

 

Tutti gli interventi sono resi possibili a patto che contemporaneamente venga presentato anche un piano di risanamento sismico ed energetico degli edifici.

 

C’erano altre due delibere, che però non sono state approvate: una prevedeva il recepimento della legge regionale 11/98 sul recupero dei sottotetti, anche in questo caso accompagnata da un libro di modelli; l’altra la chiusura dei tetti piani nel centro storico.

 

A suo tempo, quando Gnassi aveva proposto il blocco di alcuni varianti che comportavano nuove colate di cemento, i grillini si erano chiamati fuori, uscendo dall’aula al momento della votazione. “Era un’operazione ad alto rischio, staremo a vedere come va a finire. – afferma il consigliere Franchini – D’altra parte Gnassi era segretario del Pd quando quelle varianti erano state approvate. Non mi si dica che non ne sapeva niente! Comunque a noi interessa che la città si possa rimettere in moto. Il sindaco si compiace di far vedere tanti rendering poi uno gira per la città e rivede la Murri, rivede la Novarese, rivede insomma tutti i simboli della paralisi. La città che racconta il sindaco è una città virtuale, crediamo invece ci voglia una buona dose di realismo. Presto arriverà il momento del bilancio consolidato e penso se ne vedranno delle belle. Comunque con tutte le opposizioni abbiamo deciso un calendario di commissioni in cui affrontare i temi reali della città che vengono tenuti in secondo piano dalla giunta e dalla maggioranza”.

1Rimini | Consumi, inflazione in calo

 

Nel mese di dicembre 2014 l’indice dei prezzi al consumo nel comune di Rimini, registra una variazione inflattiva negativa pari allo 0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un dato che, seppur in maniera 'provvisoria' in attesa di validazione da parte dell’Istat, conferma il trend inflattivo in diminuzione, sebbene risulti positiva la variazione congiunturale rispetto al mese di Novembre 2014 (+ 0,2%). I dati emergono dal lavoro dell’ufficio di rilevamento dei prezzi al consumo del Comune di Rimini.


"Ma se a Rimini nel mese di dicembre si registra di nuovo, per il sesto mese consecutivo, un tasso tendenziale negativo (-0.8%) – ha commentato l’assessore ai Servizi generali Irina Imola – il dato sicuramente più interessante è registrato dall’inflazione media annua, che risulta, per il 2014, nulla, contro un’inflazione media annua 2013 del +1.7%. A livello nazionale invece, secondo le stime preliminari, il tasso di inflazione medio annuo per il 2014 è pari a +0.2%, in rallentamento di un punto percentuale rispetto al 2013 (+1.2%). La lettura di questo dato è duplice: da una parte testimonia come, rispetto ad alcuni anni fa, quando Rimini spiccava in vetta per elevati indici di crescita del’inflazione, vi sia maggiore ‘convenienza’ e ‘risparmio’ delle famiglie su alcuni settori merceologici della vita quotidiana (costo delle utenze, combustibili, alimentari, comunicazione, servizi sanitari); dall’altro come gli indicatori anche al ribasso siano influenzati dalla crisi economica che contrae consumi e abitudini consolidate".


In generale però, nella media del 2014 a Rimini, si riscontrano rallentamenti nella crescita dei prezzi per tutte le divisioni di spesa. Le decelerazioni più marcate si registrano per la divisione delle Comunicazioni con una inflazione media annua 2014 del -8% a fronte del -5.3% del 2013, dovuta principalmente ad un calo delle tariffe per i servizi di telefonia mobile, frutto di una sempre maggiore concorrenza fra gli operatori telefonici e della divisione delle Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, il cui tasso di variazione medio annuo -pari al +1.6% nel 2013- si attesta al -1.7%. A livello locale il dato negativo della divisione Abitazione, acqua, elettricità e combustibili è da ascrivere sicuramente ad un calo delle spese condominiale e degli affitti delle abitazioni, imputabili alla difficoltà economica in cui versano moltissime famiglie riminesi e che hanno visto molti proprietari costretti a riformulare contratti d’affitto con prezzi più sostenibili per i bilanci familiari.
A determinare il tasso d’inflazione medio annuo generale nullo contribuiscono anche i prezzi dei Trasporti (+0.9 nel 2014, contro un +1.9% nel 2013) e dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0.9% nel 2014, contro un +3.7% nel 2013). Per la divisione dei Trasporti sicuramente marcata è stata la diminuzione dei prezzi dei carburanti, mentre per la divisione dei Servizi ricettivi e di ristorazione netto è stato il calo dei prezzi degli alberghi (sia di alta che bassa categoria).
Nel dettaglio l’analisi per divisioni e classi di prodotti e le relative dinamiche possono essere consultate sulle pagine web del Comune di Rimini all’indirizzo: http://www.comune.rimini.it/servizi/comune/prezzi/consumo/pagina7.html

 

irina imola