Sabato, 06 Dicembre 2014 09:49

giornalaio, 6 dicembre 2014

giornalaioPaura all’università | Bianchini truffato | Ladri tra gli alluvionati

 

Bianchini raggirato. L’ex patron della Karnak, già coinvolto nell’indagine Criminal mind, è al centro di una truffa. Due dei suoi più stretti collaboratori gli avrebbero costruito attorno un mondo parallelo, facendogli credere di essere entrato in una loggia massonica, di frequentare gente e di pagare tangenti allo scopo di vincere appalti per la fornitura della cancelleria a Rai e Ministeri. Così non era: i due truffatori, un pesarese e un romano, avrebbero intascato circa 10 milioni e rivenduto il materiale di Bianchini a nero (ilCarlino).

 

Paura all’Università. In ospedale 12 studentesse tra i 19 e i 21 anni che alle 10,30 circa hanno iniziato a lacrimare dagli occhi e sentire bruciore alla gola. In totale una trentina di persone ha accusato sintomi da intossicazione, nove sono le prime persone condotte dal 118 all’Infermi e al Ceccarini. La sede di via Angherà è stata evacuata ieri per alcune ore. Nonostante il pronto intervento dei vigili del fuoco le cause dell’intossicazione restano ignote (Corriere).

 

A Gaiofana dopo l’alluvione sono arrivati i ladri a rovistare tra mobili zuppi e altro che gli abitanti colpiti dagli allagamenti hanno tirato fuori dalle cantine invase dal fango. E adesso, dopo le piogge, dalla protezione civile scatta l’allerta frane (ilCarlino).

 

Unioni civili, approvato in consiglio comunale giovedì sera il regolamento proposto da Savio Galvani (Fds) e Fabio Pazzaglia (Fare Comune), sostenuto anche Brunori (dell'Idv) e dal Movimento 5 Stelle, mentre nel Pd tre consiglieri hanno votato contro, così come quelli delle forze di centro destra (ilCarlino). Cosa prevede il regolamento.

 

Scuola, è concreto il rischio di accorpamento dell’ufficio scolastico provinciale di Rimini con quello di Forlì-Cesena. Il disagio sia per le scuole sia per le amministrazioni locali, spiega il vicesindaco Lisi, sarebbe non tanto quello di avere un dirigente unico, ma di avere una sola sede: più difficile pianificare gli interventi (ilCarlino).

 

Con i nuovi lampioni si vede peggio di prima. Fratelli d’Italia attacca la convenzione del comune di Rimini con Enel sole: nove anni a un canone annuo di poco più di 3,2 milioni. Il problema per il consigliere Renzi è la sostituzione in diverse zone della città dei vecchi lampioni a luce diffusa con quelli attuali che schiacciano la luce a terra (Corriere).

 

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la commercialista riminese Roberta Melucci ai domiciliari da martedì con l’accusa di aver intascato 360mila euro da due fallimenti di cui il tribunale l’aveva nominata curatrice. Ha espresso attraverso il suo avvocato l’intenzione di studiare il fascicolo a suo carico prima di fornire le spiegazioni richieste (ilCarlino).

 

Paolo Trapani, ultimo direttore di Aeradria, fa sapere di non essere mai stato contattato da Airiminum circa un suo possibile ruolo nella nuova gestione dell’aeroporto Fellini e di percepire come stipendio una cifra più bassa di 200mila euro, come riferito invece dai giornali nei giorni scorsi (ilCarlino).

 

La crisi fa volare le spie in azienda. Assunti 007 per scoprire segreti e fornire la giusta causa per licenziare. Nel mirino, quindi, dipendenti ex ex dipendenti, raccontano gli investigatori della riviera, di cui vengono passati al setaccio comportamenti scorretti (Nuovo Quotidiano). Le imprese ci chiedono aiuto per tagliare, spiegano.

 

In occasione della presentazione dei nuovi progetti della campagna Tende di Avsi, oggi dalle 10 alle 18 la mostra “Generare bellezza. Nuovi inizi alle periferie del mondo” sarà presentata a Rimini, in piazza Cavour. Obiettivo della campagna Tende di Natale è quello di sensibilizzare le persone sui progetti Avsi nel mondo, di cui la mostra che tratta i temi dell'educazione, dello sviluppo, della malnutrizione e della povertà attraverso la testimonianza diretta di circa 70 tra studenti, mamme, direttori di opere, insegnanti e operatori sociali presenti in 3 contesti differenti: Kenya, Ecuador e Brasile (InterVista).

 

Trc, a Riccione Pd e 5Stelle attaccano l’amministrazione: sul metrò di costa è necessario ascoltare il parere del dirigente che, altrimenti, viene pagato per un lavoro che non fa. Sotto la lente l’ordinanza del traffico in via dei Mille che non terrebbe conto degli obblighi contrattuali (Corriere).

 

La chiusura del Rio Grande diventa un caso sui social e non solo. A fine novembre il Comune di Bellaria ha chiuso il locale per gravi motivi statici, non ancora risolti. Ad oggi non c’è ancora stata la riapertura e sui social i commenti proliferano. Interviene anche il Pd comunale per sollecitare l’amministrazione ad individuare tutte le strade che possano consentire la prosecuzione di questa importante attività che dà lavoro, fra l’altro, a svariate decine di dipendenti (LaVoce). I legali dei gestori sono al lavoro per fornire agli uffici comunali tutta la documentazione richiesta (Nuovo Quotidiano).

2Rimini | Unioni civili, approvata delibera Galvani-Pazzaglia

 

Il Consiglio comunale di Rimini ha approvato nella seduta di ieri sera la proposta deliberativa avanzata dai consiglieri Savio Galvani (Federazione della Sinistra) e Fabio Pazzaglia (Fare Comune) per il “Riconoscimento delle unioni civili. Approvazione del regolamento”. Per divenire pienamente operativo il Regolamento approvato ieri sera dovrà avere ancora un passaggio, ovvero essere istruito dall’ufficio comunale competente per tornare all’esame del Consiglio per la votazione definitiva.


Il Comune di Rimini avvia quindi l’adozione del “Registro amministrativo delle unioni civili” intese – specifica all’articolo 2 il regolamento – come “due persone maggiorenni, legate da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Unioni che il Comune riconosce provvedendo a tutelarle e sostenere per superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
La casa, la sanità e servizi sociali, le politiche per giovani, genitori e anziani, lo sport e il tempo libero, la formazione, scuola e servizi educativi, i diritti e partecipazione, i trasporti sono le aree tematiche di intervento rispetto alle quali gli atti dell'Amministrazione devono prevedere per le unioni civili condizioni non discriminatorie di accesso, evitando condizioni di svantaggio economico e sociale. All’interno del Comune di Rimini, dunque, chi s’iscrive al Registro sarà equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza. L’Amministrazione comunale rilascerà, su richiesta degli interessati, attestato di "unione civile basata su vincolo affettivo" inteso come reciproca assistenza morale e materiale. L'attestato sarà rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti dall'Amministrazione comunale, così come sarà verificata dall’Amministrazione comunale l'effettiva convivenza delle persone che richiedono l'attestato.
Possono chiedere di essere iscritte al registro delle unioni civili, prosegue il Regolamento all’articolo 4, due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Rimini. Le iscrizioni nel Registro potranno avvenire esclusivamente sulla base di una domanda presentata al Comune congiuntamente agli interessati. L’iscrizione nel Registro non può essere richiesta da coloro che facciano già parte di una diversa unione civile, i cui effetti non siano cessati al momento della domanda di iscrizione, né dalle persone coniugate fino al momento dell’annotazione della separazione personale sull’atto di matrimonio. Per cancellarsi sarà invece sufficiente la cessazione della situazione di coabitazione o, nel caso del venir a meno dei rapporti affettivi, su richiesta di una o di entrambe le parti interessate.


"Un Consiglio comunale che ha scelto di assumersi una responsabilità importante – commenta il sindaco Andrea Gnassi - compiendo un primo passo, dal valore altamente simbolico oltre che concreto, verso il riconoscimento di alcuni diritti di una fetta importante della nostra società. Siamo tutti ben consapevoli che su altri tavoli si decidono le sorti del Paese sul fronte dell’ampliamento delle garanzie e dei diritti di tutti, ma in attesa di una legge nazionale che finalmente consenta proiettare l’Italia nel futuro, era importante dare un segnale anche locale, per tutti quegli uomini e donne riminesi che attendono delle risposte. Il dovere di chi ha una responsabilità politica è quello di ascoltare e raccogliere le istanze di tutti i cittadini a cui deve rispondere. E su questo, da oggi, Rimini risponde 'presente'".
Non è finita qui. "Il Consiglio comunale ha dunque scelto di riconoscere il diritto ad un cammino insieme, confidando che a breve si aggiunga l’altro ‘pezzo’, quello ben più importante, con l’approvazione della legge sulle unioni civili che è già in Parlamento e che speriamo venga discussa in tempi rapidi. Il ‘modello tedesco’ su cui ha lavorato il governo mi auguro possa essere una valida e rapida sintesi tra le tante sensibilità e visioni differenti, tenendo conto che si tratta pur sempre di garantire a coppie dello stesso sesso di godere degli stessi diritti essenziali di cui godono le coppie eterosessuali sposate, quale la possibilità di assistenza negli ospedali e nelle carceri. Il diritto in più per qualcuno non è un diritto in meno per altri, e non è nemmeno una mera somma: si diventa tutti cittadini al quadrato. Essere europei e guardare all'Europa è soprattutto guardare ai diritti".


Rilancia in un batter di ciglia Fabio Pazzaglia, capogruppo di FareComune e proponente della delibera insieme a Savio Galvani di Fds. "Ieri finalmente è stato approvata in consiglio comunale la nostra proposta di delibera per istituire anche a Rimini il registro delle unioni civili. Un primo passo verso la giusta direzione. Dopo il voto positivo del consiglio comunale, ora il sindaco ha tutte le carte in regola per procedere speditamente con la trascrizione dei matrimoni gay celebrati all'estero. Proponiamo al Sindaco di organizzare insieme ai suoi concittadini una grande giornata di festa dedicata alla coppie di fatto (etero e omo) che si vogliono iscrivere al nuovo registro delle unioni civili. In quell'occasione si potrebbero trascrivere anche i primi matrimoni gay celebrati all'estero. La trascrizione è perfettamente legittima. Si tratta di una questione di Libertà. Perché la libertà di circolazione affermata dai Trattati dell’UE non è una vera e propria libertà se un cittadino viene considerato sposato in uno Stato e celibe in un altro. Anche l'Italia, dove il matrimonio gay non è riconosciuto dalla legge, deve poter accogliere e riconoscere le coppie gay o lesbiche sposate altrove".


Si è dichiarata inizialmente disposta ad ascoltare Giuliana Moretti di Ncd, pur sapendo che la competenza di alcuni argomenti è del Parlamento e pur non comprendendo i benefici reali del registro delle unioni civili. "Infatti conoscendo il nostro regolamento sugli asili - spiega Moretti - so perfettamente che sono più privilegiate le famiglie monoparentali che le famiglie formate da una coppia con figli, so anche bene che nel regolamento per le case popolari si riconosce nucleo famigliare quello fondato "sulla stabile convivenza anagrafica more uxorio, nonché nuclei di persone anche non legate da vincoli di parentela ed affinità, qualora la convivenza abbia carattere di stabilità e sia finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale"".
A far tornare indietro la consigliera di centrodestra è stato il dibattito, a partire dalle parole del sindaco che "una decina di anni fa sputava sopra l'istituzione del matrimonio e ora che si tratta di gay la difende a spada tratta, mi lascia alquanto perplessa", ha detto Moretti. "Comunque dopo le conclusioni del Sindaco avevo molto chiaro che lo scopo di quella delibera non è quello di riconoscere dei diritti individuali, bensì quello di fare un primo passo per arrivare alla completa equiparazione con il matrimonio, per poi arrivare magari anche alle adozioni e alla legalizzazione degli uteri in affitto".
I conti non tornano. "Ho verificato che noi spendiamo ogni anno circa 70 miliardi a favore del coniuge, dalle pensioni di reversibilità alle misure fiscali e un cambiamento del modello antropologico metterebbe in discussione anche la sostenibilità finanziaria del modello sociale. In un momento come questo ci sta come i cavoli a merenda.Ieri sera, c'è stato, come capita sovente su questi temi, chi voleva confinare questa riflessione nell'ambito di uno scontro frontale laici-cattolici. Io credo che sia profondamente sbagliato, Se si vuole fare una riflessione reale bisogna superare questa contrapposizione, questo perché certe scelte potrebbero cambiare radicalmente le fondamenta dell'umano, e questo è un problema che dovrebbe riguardare sia i cattolici che i laici".
Quindi, "ipotizzare il " matrimonio per tutti" rappresenterebbe una risposta solo ideologica e sbagliata ad una giustissima domanda di rispetto di ogni relazione affettiva e di ogni orientamento sessuale. Le convivenze, l'amore in tutte le sue forme precarie o durature possono essere regolate da diritti individuali, civilistici in nome di un doveroso rispetto. Mentre " Il matrimonio per tutti "sarebbe una risposta pericolosa, perché relativizzerebbe il significato della società naturale e della continuità della specie umana che solo in essa si realizza".

7b

Rimini e le unioni civili: i diritti non sono questa sceneggiata

 

Non hanno faticato molto e nemmeno brillato per originalità i due consiglieri comunali di sinistra Fabio Pazzaglia e Savio Galvani nel presentare la loro delibera sull’istituzione del registro delle unioni civili nel Comune di Rimini. Hanno fatto come quegli studenti cui non interessa approfondire un argomento ma semplicemente prendere un buon voto per contrattare la paghetta con i genitori: hanno copiato.

 

La delibera approvata ieri sera dal consiglio comunale (19 voti a favore e 9 contrari) è infatti la copia esatta di quella approvata due anni fa nella Milano del sindaco Giuliano Pisapia. Hanno copiato proprio tutto, dai ragionamenti che giustificano la necessità del registro ai singoli articoli del regolamento, fino alle parole messe tra virgolette o in grassetto. Un lavoro di copia e incolla che nemmeno il più negligente degli studenti avrebbe fatto in modo così preciso, senza metterci niente di suo.

 

Un lavoro poco approfondito e tanto approssimativo che giustifica un’impressione, avvalorata anche dal dibattito di ieri sera: ai consiglieri Pazzaglia e Galvani, e a quanti hanno votato la loro proposta, non interessava tanto risolvere un problema, dare una risposta ad un bisogno, quanto innalzare una bandierina sul pennone del Comune: anche a Rimini ci sono le unioni civili, anche a Rimini ci sono questi surrogati di matrimonio per persone dello stesso sesso. Sono contenti i due consiglieri comunali (anche se ora insistono subito per la trascrizione dei matrimoni gay contratti all’estero), è contento il sindaco Gnassi che così può dire di aver rispettato un impegno preso in campagna elettorale; anche Rimini rientra nel panorama istituzionale del politicamente corretto promosso da alcune aree politiche e amplificato dai mass media. Gnassi può andare in giro con una bella coccarda arcobaleno appuntata sul petto, i cattolici suoi alleati mostreranno qualche momentaneo imbarazzo e poi tutto come prima in attesa che qualcuno vada a iscriversi a questo benedetto registro, così da mostrarne la pressante (in)utilità.

 

A questo proposito, bisogna dire che, già che si erano dati da fare con il copia e incolla, i consiglieri Pazzaglia e Galvani avrebbero potuto riservare le loro attenzioni anche al vademecum per le coppie di fatto che il Comune di Milano ha fatto redigere ad un esperto avvocato. Se lo si legge attentamente, infatti, si scopre che il registro delle unioni civili approvato ieri sera altro non è che un simbolo, una bandiera ideologica, perché i nuovi diritti che il regolamento dovrebbe garantire non sono affatto garantiti per il semplice motivo che a introdurre nuovi diritti può essere solo una legge dello Stato e non una delibera comunale.

 

La delibera – copiata da Milano - afferma pomposamente che all’interno del Comune l’iscritto ad una unione civile è equiparato ad un parente prossimo. Il vademecum del Comune di Milano spiega che in realtà se il compagno o la compagna vuole chiedere informazioni ai medici o prestare assistenza deve avere una dichiarazione, controfirmata dal notaio, che attesti che lui è autorizzato.

Altro cavallo di battaglia è il tema dell’eredità o della reversibilità della pensione: anche in questo caso il puntuale vademecum del Comune di Milano (redatto a spiegazione della delibera che noi abbiamo testualmente copiato) afferma che non c’è niente da fare: l’iscritto alle unioni civili non eredita e non ha diritto alla pensione di reversibilità. L’elenco potrebbe continuare con tutti gli altri diritti, la musica è sempre la stessa.

L’unico ambito in cui il regolamento vale è quello dei servizi di competenza comunale (casa, asili nido, scuole materne), dove peraltro i diritti delle famiglie monoparentali o delle convivenze ricevono già qualche forma di tutela.

 

Aggiungiamo che se i solerti consiglieri avessero studiato e faticato un po’ di più, avrebbero evitato di riproporre anche a Rimini un regolamento delle unioni civili che sulle modalità di scioglimento lascia alquanto perplessi. Si insiste tanto sui vincoli affettivi che devono essere tutelati, poi se un partner decide di andarsene, basta che mandi una raccomandata al Comune e chi si è visto si è visto. Sarà poi un impiegato comunale a scrivere al partner che la convivenza è sciolta. Si vuole che un rapporto sia equiparato al matrimonio, ma al momento di scioglierlo ci si guarda bene ad assumersi le responsabilità del matrimonio.

 

Tutto questo per sottolineare che un discorso è il riconoscimento da parte del Parlamento di alcuni diritti (e su questo c’è un consenso abbastanza ampio), un altro sono le battaglie ideologiche che si conducono al solo scopo di far passare surrettiziamente una istituzione, il matrimonio gay, che proposta sic et simpliciter non avrebbe invece il necessario consenso. Sempre pronti a ragionar di diritti, ma senza le sceneggiate di ieri sera.

tortora-scuroRimini | Messa per sant'Amato domenica in cattedale

 

Domenica alle 17,30 nella basilica cattedrale di Rimini il vescovo Francesco Lambiasi presiederà la solenne concelebrazione in onore del primo santo della diocesi, proclamato in piazza San Pietro a roma da papa Francesco il 23 novembre. "Dopo la celebrazione a Roma e quella realizzata domenica scorsa a Saludecio, abbiamo ritenuto opportuno programmare anche un momento diocesano di ringraziamento e di preghiera", spiega il vicario della diocesi, monsignor Luigi Ricci. "La storia del santo Amato ci riporta lontano nel tempo (1226 - 1292), ma la vita e l’insegnamento dei Santi sono sempre attuali: e ancor più la loro intercessione".

 

beato amato

Venerdì, 05 Dicembre 2014 12:17

concerto di natale in piazza cavour

Sabato 6 dicembre alle ore 17,30 in piazza Cavour, 100 giovani musicisti dell’Istituto pareggiato Lettimi eseguiranno canti tradizionali di Natale

1Rimini | Malori, evacuata l'università

 

Sono nove le persone ricoverate dopo essesi sentite male, accusando bruciore di gola, lacrimazione e difficoltà di respirazione, alle 10,30 circa nell'atrio della sede universitaria di via Angherà a Rimini. Cinque sono state trasportate all’ospedale Infermi di Rimini, quattro a Riccione. Sono in corso gli esami tossicologici. Sul posto sono arrivati 118 e vigili del fuoco. Al momento è esclusa la fuga di gas. Si pensa a una reazione allergica ad un detersivo usato per la pulizia dei pavimenti.

 

università via angherà

mattoneRimini | Generare bellezza, in piazza Cavour Avsi in mostra

 

In occasione della presentazione dei nuovi progetti della campagna Tende di Avsi, domani, dalle 10 alle 18 la mostra “Generare bellezza. Nuovi inizi alle periferie del mondo” sarà presentata a Rimini, in piazza Cavour.
L'iniziativa nasce dalla sfida lanciata dalle parole di Julian Carron, presidente della Fraternità di Comunione e liberazione, nel corso dell'incontro annuale di Avsi del 2011: "Con tante energie che si sono poste a disposizione, si è generato più sviluppo? O dipendenza dalle nostre briciole? Si è messo in moto un soggetto in grado di rispondere al proprio bisogno e di affrontare la vita da uomo? Quello che introduce il primo vero sviluppo è uno sguardo sulla persona. E la vera questione è se noi, attraverso quello che facciamo, attraverso il progetto, -
riusciamo a portare questo sguardo. Perché senza questo sguardo non c’è sviluppo".
Obiettivo della campagna Tende di Natale è quello di sensibilizzare le persone sui progetti Avsi nel mondo, di cui la mostra che tratta i temi dell'educazione, dello sviluppo, della malnutrizione e della povertà attraverso la testimonianza diretta di circa 70 tra studenti, mamme, direttori di opere, insegnanti e operatori sociali presenti in 3 contesti differenti: Kenya, Ecuador e Brasile.
Per il Kenya è stato affrontato il tema dell’educazione, attraverso la presentazione di un gruppo di scuole che non hanno orientato il loro sistema educativo esclusivamente sul raggiungimento di performance e risultati, ma che si prendono cura della persona e della sua dignità.
Per l’Ecuador sono state raccontate le esperienze dell’asilo familiare, una realtà che consente ai genitori che lavorano di lasciare i loro bambini, durante l’orario lavorativo, in un luogo sicuro; le attività di un centro giovanile che aiuta i ragazzi a crescere come uomini e le storie di madri che, con alle spalle delle vite difficili, hanno scoperto il proprio valore nello sguardo di una persona.
Per il Brasile è stato riportato il grave problema della malnutrizione infantile (quasi 10.000 bambini ogni giorno muoiono in tutto il mondo per scarsità di cibo) e di come AVSI ed il CREN (Centro di Recupero ed Educazione Nutrizionale), stando di fronte al vero bisogno delle mamme, abbiano compreso che quello del cibo è solo la punta dell’iceberg del disagio, in quanto la compagnia e la rete comunitaria risulta essere essenziale per ricostruire una vita dignitosa.
"Queste esperienze - spiegano da Avsi - evidenziano chiaramente che il bisogno dell’uomo si può comprendere solo in una condivisione, ossia in una compagnia umana come elemento indispensabile allo sviluppo personale. E solo uno sguardo nuovo in grado di abbracciare tutta la persona e di amarla può rimetterla in moto. Ma questo vale anche per noi che non siamo missionari! Infatti se guardassimo la nostra umanità con lealtà, ci accorgeremmo che siamo espressione dello stesso bisogno, cioè di uno sguardo vero che possa dare un senso al nostro quotidiano".
La mostra si conclude con le parole di Papa Francesco pronunciate il 18 maggio 2013, in occasione della veglia di Pentecoste: “Preferisco mille volte una Chiesa incidentata che una Chiesa ammalata per chiusura! Uscite fuori, uscite! L’Apocalisse dice una cosa bella: che Gesù è alla porta e chiama per entrare nel nostro cuore”.

 

 

Venerdì, 05 Dicembre 2014 10:13

giornalaio, 5 dicembre 2013

giornalaioAiriminum punta su Wizzair | Maltempo in consiglio | Unioni civili, il Comune approva

 

Aeroporto. Airiminum sta lavorando su due fronti. Sono stati presi contatti con le compagnie russe sia per il 2015 sia per gli anni successivi. Il vettore Wizzair (tagliato il traguardo dei 100mila voli e 15,5milioni di passeggeri negli ultimi 12 mesi) potrebbe atterrare al Fellini (ilCarlino).

Fine mandato per il direttore Trapani. L’ultimo direttore generale di Aeradria non sarà probabilmente confermato dalla nuova società di gestione, nonostante la stima di Airiminum. Costerebbe troppo: oltre 200mila euro di stipendio (ilCarlino).

 

Allagamenti, questa volta chiederemo i danni, dice l’avvocato Ingrid Ilardi, che vive in uno dei condomini più colpiti di uno dei quartieri più colpiti dall’ondata di maltempo di giovedì, Gaiofana, dove si continua a spalare fango (ilCarlino). In consiglio comunale, il consigliere Tamburini (M5S) ha chiesto di mettere in sicurezza le zone ripetutamente colpite, tre volte in un anno e mezzo (Corriere).

Ore di panico mercoledì pomeriggio per una famiglia di Vergiano che si è ritrovata in casa 1,70 metri d’acqua a causa dell’esondazione del torrente Mavone. Moglie e due figli salvati dai carabinieri, fermati in strada dal marito che era uscito in disperata ricerca d’aiuto (Nuovo Quotidiano).

 

Hera, il Comune di Rimini mantiene il vincolo di vendita delle azioni per altri sei mesi, fino al giugno del 2015. Un tempo che servirà a decidere sul da farsi, ha spiegato in commissione l’assessore Brasini. Il dubbio è se vendere tutte le azioni in un colpo o a rate. L’obiettivo è incassare 14 milioni da investire anche liberandosi solo di parte delle quote (Corriere).

 

Mafia, a gennaio 2013 sono sei i beni confiscati in provincia, uno solo dato in gestione (ilCarlino). Da ieri è operativo lo sportello Giustizia in corso d’Augusto (Corriere). C’è una zona grigia in cui si radica la mafia, ha detto il prefetto Palomba.

 

Sarà interrogata oggi dal giudice Roberta Melucci, la commercialista riminese arrestata martedì per i reati di peculato e falso, avrebbe intascato 350mila euro da fallimenti che le erano stati affidati. Controlli più severi per i consulenti del tribunale promette il presidente Rossella Talia (Corriere).

 

Un’interrogazione parlamentare per la poliziotta picchiata al parco Cervi, sabato scorso da tre nordafricani interrotti mentre molestavano alcune badanti. Il senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti Isgrò ha chiesto ieri al ministro della Giustizia Andrea Orlando che disponga “un’ispezione ministeriale presso il Tribunale di Rimini che ha rimesso in libertà il magrebino, autore del pestaggio” (LaVoce). Ieri in Questura incontro del questore Alfonso Terribile e dell’assessore alle politiche di genere Nadia Rossi con la poliziotta aggredita Margherita Buttarelli.

Serve la tutela legislativa o ogni gesto per la difesa della legalità è vanificato. Lo ha detto alla Voce la poliziotta Ada Di Campi, colpita nell’87 dalla Uno Bianca, fondatrice dell’associazione delle vittime della banda. Sono vicina a Margherita, che conosco bene, ha detto Ada. Sono andata a trovarla in ospedale. E’ una combattente e si è ripresa benissimo.

 

Impresa, una su due a Rimini esporta e innova. Presentato il rapporto di Unindustria e Campus universitario. Presentato anche il bilancio sociale aggregato delle imprese di Unindustria. Hanno partecipato 31 imprese con 7.315 dipendenti, e oltre 2.077 milioni di fatturato. Le tasse sono aumentate del 14%. All'erario sono stati versati 72 milioni di euro, con crescita di tasse statali e locali (+4,21% e +6,69%). Calano rispetto al 2012 gli utili e gli accantonamenti. L'88,6% del personale è a tempo indeterminato (ilCarlino).

 

Matrimoni gay. Ieri il consiglio comunale di Rimini ha approvato il registro delle unioni civili proposto da Fabio Pazzaglia (FareComune) e Savio Galvani (Fds), un primo passo che aprirebbe la strada alle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso effettuati all’estero (LaVoce). Nelle file del Pd, assente Samuele Zerbini.

 

Pantani, verso la chiusura l’inchiesta bis di Giovagnoli. Il procuratore di Rimini ha lasciato intendere che a breve chiederà l’archiviazione delle indagini aperte in seguito alle richieste del legale della famiglia Pantani, De Rensis. La nuova perizia permetterebbe di escludere che qualcuno abbia esercitato violenza sul Pirata per obbligarlo ad assumere farmaci e cocaina. Prima dell’archiviazione, comunque, saranno effettuati esami tossicologici per capire quanto della morte del ciclista sia da attribuire alla cocaina e quanto agli antidepressivi (ilCarlino).

 

Nabucco rock, o quasi. L’opera di Capodanno al 105Stadium si avvarrà di luci moderne, effetti speciali cinematografici, un cast di livello internazionale. Andrà in scena il 1 gennaio alle 17,30 e il 3 gennaio alle 21 (Corriere).

 

Riccione, avanti con i tagli. Dopo il parco auto, adesso il sindaco Tosi mira ai cellulari. Sono una settantina quelli in dotazione del municipio. Li dimezzeremo, dice Tosi, spiegando che nel corso degli anni dirigenti e assessori sono diminuiti arrivando a 16, anche volendo includere alcune posizioni organizzative, da qui ad arrivare a 70 ne passa (ilCarlino).

 

Cattolica, vittima dei ladri il sindaco Cecchini. Forzata una finestra sul retro dell’abitazione nei pressi del municipio, mentre primo cittadino e consorte cenavano al piano inferiore, attorno alle 21. Asportati pochi oggetti in oro. Il furto è stato scoperto alle 23, quando la coppia è salita al piano superiore (ilCarlino).

 

Bellaria, capodanno tra concerti e presepi. Sarà Noemi protagonista della notte di San Silvestro al Palacongressi. Il soprano bellariese Gladys Rossi si esibirà per Santo Stefano. In programma il villaggio di Babbo Natale in piazza Matteotti e un mese di eventi (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Consiglio comunale, interrogazione di Tamburini (M5S) sugli allagamenti

 

"Cosa significa che un evento è eccezionale?", ha detto nel corso della seduta odierna del consiglio comunale di Rimini Gianluca Tamburini (M5S). Perché se questa parola rappresenta un'eccezione alla regola, non è il caso degli abitanti di Gaiofana alle prese con gli allagamenti quando piove, ribadisce Tamburini.
"Attualmente, nell’evidenza dei fatti, ci sono delle zone di Rimini - spiega - che sono in dissesto idrogeologico. La causa, per quanto sarebbe comodo pensarla così, non è la pioggia. Le precipitazioni sono solo uno degli elementi in campo e il principio di prevenzione richiede un’analisi vera di tutte le altre cause. Se continuiamo a considerare che la colpa sia dell’unica cosa che non possiamo controllare praticamente stiamo ammettendo una resa incondizionata".


Uno dei casi più eclatanti è quello di via Santa Maria in Cerreto che "si trasforma in un fiume molto rapidamente ogni volta che piove. Il fatto che poi questo fiume si riversi in un quartiere più basso della sede stradale, dipende certo dalla durata dell’evento meteorologico, ma è evidente che c’è qualcosa di sbagliato, di strutturalmente sbagliato. Non possiamo dire ai cittadini con quasi due metri di acqua nel garage che è colpa della pioggia".


Quindi, la richiesta dei 5Stelle "è di fare un’analisi seria dell’accaduto e di andare a vedere come mettere in sicurezza quelle particolari zone di Rimini che devono piangere ogni volta che piove. La Riminizzazione non sarà una vostra responsabilità, ma la prevenzione sì che lo è. Questa volta non basta un copia e incolla. Dichiariamo fin da ora che tutte le manovre di bilancio necessarie per porre riparo al dissesto idrogeologico avranno la nostra approvazione… anche se per questo bisognasse rinunciare all’erba inglese in piazza Malatesta".

 

Tamburini Gianluca

1Rimini | Ricerca e innovazione, Pasquinelli: Le imprese sostengano l'università

 

"Innovazione. Rimini da sempre ha un rapporto contraddittorio con questo termine", ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi intervenendo al Convengno di Unindustria Rimini su 'Ricerca e innovazione', oggi al centro congressi Sgr. "Da un lato ha costruito un sistema dell'accoglienza unico e dunque creativo. Dall'altro però è tra gli ultimi territori in regione per assorbimento di laureati. Io credo che il tessuto socioeconomico riminese abbia il dovere, e soprattutto la convenienza, di sviluppare un investimento organico sull'innovazione e sulla tecnologia. E se c'è chi sostiene che ciò è complesso in un panorama dominato dalla piccola e media impresa con minore capacità di investimento per la sua dimensione, io rispondo che l'investimento va fatto sulle reti d'impresa, su un unione di forze economiche che si mettono assieme perché, alla fine, questa è la strada più efficace per uscire dalla crisi".
Massimo Pasquinelli, presidente Fondazione Carim, ha insistito sul valore del polo universitario riminese. "E' necessario il sostegno del comparto economico perché il Campus di Rimini possa maturare quale luogo della ricerca e dell’innovazione", ha detto. "La Fondazione ha scelto di investire fortemente per rendere possibile e virtuoso questo dialogo. Le imprese che credono nell’innovazione debbono poi trovare attenzione e sostegno finanziario da parte delle banche, le quali debbono tornare ad accompagnare le aziende in questo percorso competitivo. È necessario che si ricrei un clima di fiducia reciproca, un rapporto tra partners e non tra controparti".
Per uscire dalla crisi "università e imprese devono ancora di più collaborare superando tutti gli ostacoli che magari involontariamente in questi anni si sono frapposti, ha sottolineato il presidente di Unindustria Rimini Paolo Maggioli.
"I risultati di questa ricerca - ha detto Paola Giuri del Dipartimento di Scienze Aziendali Università di Bologna Campus di Rimini - mostrano chiaramente che le imprese della provincia di Rimini attive nei mercati internazionali sono anche quelle che introducono più innovazioni di prodotto, di processo o di marketing. Queste innovazioni sono necessarie per offrire prodotti o servizi innovativi in contesti altamente competitivi e per adattarli alle caratteristiche e preferenze dei clienti nei diversi Paesi in cui operano. Le imprese internazionalizzate sono anche quelle che riescono ad ottenere maggiori ricavi dalle innovazioni nei prodotti o nei servizi".

 

massimo pasquinelli