neroRimini | La ciclabile sbiadita a lungomare, mercoledì se ne parla in Regione

 

Detto fatto, mercoledì in consiglio regionale a Bologna si chiariranno, si spera, i misteri attorno alla pista ciclabile del lungomare di Rimini. Il consigliere di Forza Italia Marco Lombardi ha presentato un'interrogazione. "Ho chiesto vengano chiariti ufficialmente alcuni punti poco chiari della vicenda - afferma Lombardi - in primo luogo se si tratti di revoca o sospensione del finanziamento, secondariamente se tale determinazione della Regione derivi o meno da una modifica del progetto iniziale del Comune di Rimini, inoltre vorrei mi fosse chiarito se i requisiti pretesi dal bando regionale e non ottemperati dal Comune di Rimini siano un elemento essenziale per la sicurezza della pista ciclabile come pare dire la regione o un inutile aggravio burocratico come sostiene il Comune e da ultimo se ed in quale modo questo finanziamento può essere recuperato".


Il caso sollevato a livello locale dal consigliere comunale di Ncd Giuliana Moretti ha trovato una sponda regionale in Lombardi di Forza Italia, in una prova tecnica di riavvicinamento interna al centrodestra. "Mi piacerebbe chiedere all’assessore Brasini (con delega al bilancio per il comune di Rimini, ndr) come farà, nel caso, a coprire il mancato introito di 450mila euro del contributo regionale. Siccome sono certo che il virtuoso assessore al Bilancio si sarà premunito, accantonando tale somma, nel caso in cui la Regione tutto o in parte dovesse mantenere il finanziamento, si aprirebbe un bel margine di manovra di almeno 450mila euro per tutti quei soggetti che fino ad oggi si sono rivolti al Comune sentendosi dire che con i tagli dello Governo il Comune non ha risorse disponibili, mentre se il contributo fosse revocato dobbiamo sapere che la pista ciclabile posticcia, pericolosa e già 'sbiadita' ha sottratto altri 450mila euro ad interventi più importanti per la città".

Lunedì, 23 Giugno 2014 10:38

giornalaio, 23 giugno 2014

giornalaioAbusivi via dalla spiaggia per una mattina. Ritardi al Fellini per i conti di Livingston. Quando la riqualificazione è rumorosa. Pio Manzù dedica le giornate al conflitto tra Russia e Ucraina

 

Per una mattina si è riusciti a tenere lontani i venditori abusivi dalla battigia di Rimini sud. Giochi per grandi e piccoli hanno occupato ieri la spiaggia tra gli stabilimenti 122 e 133. I vu cumprà hanno deciso da soli di abbandonare il campo, forse conviti dal discreto dispiegamento di forze dell'ordine veglianti sui giocatori (ilCarlino).


Ritardi al Fellini da e per la Russia, ma questa volta Rimini non c'entra nulla. Un aereo della Livingston è stato bloccato per 13 ore a Miramare a causa di un contenzioso tra la compagnia aerea e un altro aeroporto italiano, risolto poi nel giro di poche ore, ma che ha creato una reazione a catena. "Peccato che il primo ritardo di 13 ore abbia portato anche a un secondo, quello del volo da Ufa per Rimini, il cui atterraggio era previsto alle 12.05 ma è poi arrivato sempre una dozzina di ore dopo: alle 23.50. E ancora: il volo di un altro airbus verso Nizhniy Novgorod, altra località russa, sarebbe dovuto decollare alle 13 ma è slittato a mezzanotte e 35; il ritorno alle 21 è andato a finire alle 10.15 di oggi". Il disagio ha toccato più dei 257 passeggeri presenti nei primi tre vettori (Corriere).


Trc, oggi il comitato di coordinamento. Il sindaco di Riccione Renata Tosi pensa di avere l'asso nella manica che le permetterà di fermare l'opera al confine con Rimini. Nel caso così non fosse i lavori ripartirebbero già domani, ma i residenti, avvisa il primo cittadino della Perla, continueranno in quel caso a dare battaglia al cantiere (Nuovo Quotidiano). Intanto Tosi presenta la sua giunta: Luciano Tirincanti vicesindaco e assessore a polizia municipale, sicurezza e attività economiche; Claudio Montanari: turismo, eventi e politiche comunitarie; Roberto Monaco: bilancio, patrimonio e partecipate; Roberto Cesarini: urbanistica ed edilizia; Carlo Conti: sport e demanio; Susanna Vicarelli: ambiente e sviluppo sostenibile; Laura Galli: scuola, politiche sociali e casa. Fuori, come già si sospettava da tempo, l'ex presidente di Confcommercio Stefano Caldari (Nuovo Quotidiano).


Riqualificazione a lungomare. Quella dell'area sportiva a ridosso del Waldorf a Rimini forse non cade nei tempi giusti. Siamo passati dal degrado al disagio, spiega il titolare dell'hotel Giovanni Conti, con un cantiere in piena estate e i clienti alle prese con i rumori di camion e ruspe dalle 8 del mattino (ilCarlino).


A San Marino taglio del nastro ieri per l'unico tempio scintoista ufficiale in Europa. Il monumento è posto in un campo di ulivi a Lesignano per ricordare i bambini vittime dello tsunami del 2011. Subito operativo il tempio ha ospitato il suo primo matrimonio tra due cittadini giapponesi, un compositore e una cantante, arrivati direttamente dal paese asiatico per essere protagonisti della cerimonia inaugurale (ilCarlino).


Intervista al "papà del Pio Manzù" Gerardo Filiberto Dasi (Nuovo Quotidiano). "Il conflitto Russia-Ucraina è proprio una delle materie “calde” su cui siamo al lavoro e che sarà al centro delle nostro Giornate Internazionali che si svolgeranno al teatro Novelli dal 17 al 19 ottobre (titolo dell'edizione si quest'anno, la 45 esima, Il Riflusso degli Imperi. La nuova storia tra policentrismo e conflitti d'identità, ndr)", ha detto Dasi.

Sabato, 21 Giugno 2014 11:57

giornalaio, 21 giugno 2014

giornalaioTrc, gli attivisti sfilano su viale Dante a Riccione. Lungomare Rimini, la ciclabile arriva in consiglio regionale. Al meni, il desiderio di Farinetti

 

Trc, manifestazione tra i turisti giovedì sera. Gli attivisti no Trc hanno sfilato con il loro simbolo (lo smile verde) lungo viale Dante a Riccione. "Ieri, nonostante il Tar avesse respinto a tempo record l’ordinanza di stop ai lavori imposta dal sindaco Renata Tosi, i lavori non sono ripresi. A presidiare da vicino l’area dei lavori rimangono i pasionari anti Trc, e nella mattinata di ieri il sindaco Tosi ha incontrato il prefetto, Claudio Palomba. «E’ stato un incontro cordiale – precisa il primo cittadino – per fare il punto della situazione sull’ordine pubblico, per il Trc e per altri eventi nel corso della stagione»" (ilCarlino).
I lavori potrebbero riprendere già martedì, cioè dopo il coordinamento cui parteciperà la regione. Intanto Agenzia mobilità ha assunto dei vigilantes per sorvegliare il cantiere di notte. Il clima è da guerriglia, dice il Corriere. "Si temono atti vandalici" (Corriere).


Ciclabile a lungomare. Il Comune: La regione ha revocato la sospensione del contributo, lo useremo per altre ciclabili (come prospettato in consiglio dall'opposizione). Moretti (Ncd): «Non mi risulta che ci sia una sospensione della revoca, ma per tagliare la testa al toro ho chiesto al consigliere regionale Lombardi di fare una interrogazione. Non è vero che per ottenere quel finanziamento si sarebbe speso molto di più nella pista» (ilCarlino).


Sicurezza, rinforzi estivi: 60 uomini in più. Trecento le divise a presidiare l'estate. Arriveranno il 6 luglio: Adesso, dice il deputato del Pd Arlotti, lavoriamo perché anche i tempi di permanenza siano più adeguati (ilCarlino).
La Prefettura di Rimini, per ora, non è tra quelle che il governo Renzi intende tagliare. Se non altro per il fatto che la riforma slitta di nove mesi: se ne riparlerà alla prossima primavera. Ma una volta messa mano alla scure, a salvare l'ufficio territoriale governativo di Rimini potrebbe essere l'alto tasso di criminalità e reati commessi, spiega il prefetto Claudio Palomba (Corriere).


Abusivi a sud, non solo in spiaggia. Adesso, spiega Angelini di Confcommercio, i venditori irregolari occupano gli stalli soppressi dal Comune e Miramare e Rivazzurra perché gli ambulanti ci avevano rinunciato oppressi dalla concorrenza degli abusivi (ilCarlino).


Privatizzazione palas e fiera, in consiglio provinciale passano gli odg (Corriere).


Asili. La ricerca nazionale di Cittadinanzattiva bacchetta il Comune di Rimini per le liste d'attesa e per l'aumento delle tariffe. "si segnala infatti la maglia nera in regione con degli esuberi che raggiungono il tetto del 45 per cento sul totale, una percentuale che stacca di netto le seconde, Parma e Piacenza ferme al 38 per cento, mentre Bologna si attesta appena sul 14 per cento di bambini in lista d’attesa. I nidi comunali attivi nelle province emiliano-romagnole sono 354, per un totale di 13.384 posti: a restare fuori è il 22% di chi ne fa richiesta, contro una media nazionale del 33%" (Corriere).


Al meni apre i battenti ad oggi con un buon proposito, quello di Oscar Farinetti, mister Eataly che vorrebbe aprire un ristorante a Rimini con terrazza sul mare (ilCarlino). Fino a domenica l'area compresa tra piazzale Fellini e il porto sarà fulcro di bellezza e prelibatezze, con i mercati degli artigiani e degli artisti riminesi ai quattro cavalli e i prodotti tipici delle migliori aziende locali a lungomare. Nella rotonda del Gran Hotel il circo di Bottura, dove 24 chef ai suoi comandi promettono di servire piatti unici (ilCarlino).

mattoneRimini | Confidustria Romagna: l'associazione federale prenderà le mosse da gennaio 2015

 

L'unione federale sarà operativa dal gennaio 2015. C'è di più. Le Confidustria, o Unindustria, di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna si fonderanno in una associazione romagnola nel giro di due anni. Lo hanno deciso oggi i consigli direttivi. A siglare l'accordo sarà il voto delle rispettive assemblee, che si riuniranno in autunno. La nuova realtà rappresenterà duemila imprese dell’industria e dei servizi nel territorio romagnolo, che danno lavoro a 60 mila persone e generano un fatturato complessivo di 30 miliardi di euro. Si tratta del primo passo di un percorso che nelle intenzioni porterà, in un arco temporale di un biennio, alla creazione di un unico soggetto associativo.

tortora-chiaroRimini | La ciclabile a lungomare, forse, i soldi della Regione riuscirà ad averli lo stesso

 

Ciclabile a lungomare, l'intervento in consiglio comunale di Giuliana Moretti (Ncd) chiama oggi un comunicato stampa da parte dell'amministrazione in risposta. Il consigliere di minoranza ieri, in discussione il bilancio di previsione, ha fatto notare che il comune di Rimini cambiando il progetto esecutivo della pista ciclabile del lungomare ha perso il contributo regionale di 450mila euro per la realizzazione. Cosa che dal comune non hanno potuto negare, anche perché alle 20,22 circa la seduta è stata sospesa per permettere a sindaco, presidente e consiglieri di andare alla messa del Corpus Domini), ma soprattutto perché di fatto è successa.


Da palazzo Garampi però corrono subito a precisare che il bando a cui avevano partecipato prevedeva il finanziamento di una sola tipologia di pista ciclabile e quindi l'amministrazione ha presentato un progetto che seguisse scrupolosamente le indicazioni della Regione (ma allora perché farne un'altra?). Tra i progetti finanziabili, ha fatto notare Moretti in consiglio, però non c'erano solo la ciclabile, ma anche altri interventi (quelli previsti dalla deliberazione di Giunta regionale n.1580/2008 ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE Tabella 1 B. "Mobilità ciclopedonale operativa": potenziamento e messa in rete dei percorsi ciclabili e pedonali urbani, con particolare riguardo al collegamento con i poli dei servizi; sviluppo della rete ciclabile di collegamento tra centri urbani; sviluppo dell'intermodalità con percorsi ciclo-pedonali di ricucitura della rete in accesso alle fermate del tp su ferro e gomma; messa in sicurezza dei percorsi ciclabili e pedonali; percorsi sicuri casa scuola; strutture per il parcheggio in sicurezza di bici presso i poli attrattori (es. scuole, centri sportivi, stazioni e fermate del trasporto pubblico, luoghi di lavoro); strutture per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale nelle fasce giovanili; strutture per il deposito e il noleggio di bici in ambito urbano). 


Tra i limiti, secondo il comune, quello economico: per realizzare una pista secondo i criteri regionali sarebbero serviti 800mila (?)euro a chilometro, mentre il comune ne ha impiegati 90mila, spiega l'assessore Gian Luca Brasini su Facebook. "Basti pensare infatti che con 660mila euro è stata realizzata l’intera pista dal porto a Miramare, lunga oltre sette chilometri, conforme in tutto e per tutto al codice della strada e al decreto ministeriale 557/1999 che regolamenta le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili".


Accanto alla modifica del progetto finanziato c'è anche da segnalare che dal giugno scorso il comune è in possesso del lungomare (prima nelle disponibilità del demanio). Cose che alla Regione, dicono da palazzo Garampi, sono state segnalate.


"La Regione, dal canto suo, in un primo momento aveva preannunciato la revoca del finanziamento; revoca che poi è stata sospesa in quanto è stata riconosciuta la validità dell’intervento effettuato sul lungomare. Per questo motivo la Regione sta rimodulando il contributo originariamente assegnato a Rimini operando su due fronti: il primo, riconoscendo una quota di contributo alla pista ciclabile del lungomare per quegli interventi coerenti con il bando; il secondo, destinando le somme rimanenti a nuovi interventi di realizzazione delle piste ciclabili da realizzarsi a Rimini e questa volta prevedendo il finanziamento per tutte le tipologie di ciclabili o ciclopedonali".

rossoRimini | Sicurezza, arrivano i rinforzi: 300 uomini dal 6 luglio

 

Sicurezza, rinforzi estivi rinforzati. Sono in arrivo nel territorio provinciale di Rimini 300 uomini che si aggiungeranno alle forze dell'ordine già presenti. Si tratta di 60 agenti in più rispetto al 2013. Arriveranno il 6 luglio, cioè solo dopo la Notte rosa, per cui, comune, sarà garantito un potenziamento del servizio di sicurezza. La notizia arriva dal deputato del Pd Tiziano Arlotti (che nei mesi scorsi ha interrogato più volte il ministro dell'Interno sulle intenzioni del governo rispetto ai rinforzi estivi per Rimini).
"Finalmente dal Ministero è arrivato un segnale forte e importante", è il commento del deputato riminese. "I posti stagionali di Riccione e Bellaria saranno inoltre aperti per una settimana in più". Merito, spiega Arlotti del lavoro svolto in raccordo con il viceministro Filippo Bubbico e dell'opera portata avanti dal prefetto di Rimini Claudio Palomba. "Dopo questo riscontro positivo per il nostro territorio - sottolinea - dovremo continuare a lavorare per arrivare anche ad anticipare la presenza dei contingenti".
Nel dettaglio, il piano per il potenziamento dei rinforzi estivi 2014 in provincia di Rimini approvato dal coordinamento interforze prevede 86 unità per la Questura di Rimini, 8 unità per la Polizia stradale che resteranno sul territorio fino all'8 settembre, 10 unità per la Polizia ferroviaria; 137 unità (erano 66 nel 2013) di Carabinieri effettivi più 18 marescialli; 36 unità per la Guardia di finanza; 5 unità per il Corpo forestale.

Venerdì, 20 Giugno 2014 10:20

giornalaio, 20 giugno 2014

giornalaioCiclabile a lungomare, la Regione non paga. Trc, il tar boccia il sindaco di Riccione. Fondo per il lavoro, a quota 21 le assunzioni. Fine della Provincia, Vitali si difende sul Corriere. Corpus Domini, il vescovo attacca sul gioco d'azzardo

 

Ciclabile a lungomare. Il comune di Rimini ha perso il contributo regionale. La notizia è venuta fuori ieri sera in consiglio comunale, nella discussione sul bilancio, con l'intervento del consigliere di Ncd Giuliana Moretti. "Da Bologna dovevano arrivare 450mila euro, il 60% della spesa prevista dal Comune, 750mila euro. «Ma la realtà è che abbiamo perso quei soldi, perché la ciclabile realizzata a Rimini è diversa da quella che era stata finanziata — rivela ora il consigliere di Ncd Giuliana Moretti, che da mesi interrogava l’amministrazione sulla vicenda — La Regione, nel gennaio di quest’anno, ha revocato il contributo perché l’intervento fatto non corrisponde a quello che era stato previsto inizialmente, e poi approvato da Bologna»" (ilCarlino).
Secondo l'assessore Brasini "i soldi non sono ancora stati revocati. E' in corso un confronto" (ilCarlino).


Trc, il tar ha bocciato l'ordinanza del sindaco di Riccione Renata tosi per bloccare il cantiere fino a fine mese. "«L’ordinanza che avevo firmato voleva prima di tutto evitare scontri, tutelando l’incolumità delle persone». DELLA serie, se riprenderanno i lavori e qualcuno si farà male, non venite a bussare in municipio". Lunedì prossimo si riunirà il coordinamento provinciale (ilCarlino).


Fondo per il lavoro. Raccolti ad oggi 300mila euro e assunti 21 lavoratori, lunedì l'estrazione della lotteria promossa dall'associazione Zeinta de borg. Stampati 40mila biglietti, il montepremi da 5 mila euro è destinato a 43 vincitori che potranno spenderlo nei negozi che hanno aderito (finanziando i premi) all'iniziativa (Corriere).


Fine della Provincia, la difesa di Vitali. "A proposito di privati, l’aeroporto e il fallimento di Aeradria (con tanto di inchiesta della magistratura) restano un punto dolente per Vitali. «Un fallimento anomalo - lo definisce-. C’era l’accordo con i creditori e tutti facevano il tifo per il piano industriale, i nuovi voli funzionano da un punto di vista economico. Tutto ciò al netto dell’inchiesta. Leggere le indiscrezioni dei contratti, che noi non potevano neppure vedere, mi ha fatto accapponare la pelle. Per questo negli Statuti di Fiera e Palas abbiamo introdotto il flusso delle informazioni ai soci»" (Corriere).


Aeroporto. Nella graduatoria degli scali in perdita quello di Rimini, dopo Verona, è risultato al secondo posto con un disavanzo di 6.203.769 euro. Lo dice l'elaborazione statistica dell’Istituto European Airport Traffic, riportata nel libro “Nei cieli europei del terzo millennio”, a cura di Mario Pari e Giuseppe Cilenti, edito da Raffaelli nel febbraio 2013. Lo studio ha stimato per il traffico aereo del 2011, nei 622 aeroporti delle 44 nazioni europee, un movimento di 1.639.049.114 passeggeri. Nel contesto europeo l’Italia rappresenta il 9,06% del traffico (LaVoce).


Corpus Domini, la parte politica del discorso del vescovo si è concentrata sui drammi legati al gioco d'azzardo, Rimini è tra le città in cui il fenomeno registra i numeri più preoccupanti. In termini concreti Lambiasi ha chiesto che si favorisca l’associazione per giocatori anonimi, che a Rimini c’è già, e che si lavori per un bollino qualità che certifichi i locali pubblici che non accettano il gioco d’azzardo. E a Rimini a oggi non ce n’è nessuno, ha ribadito il vescovo (ilCarlino).

8bIn consiglio provinciale unanimità per la privatizzazione di Rimini Fiera

Votate all'unanimità dai consiglieri provinciali le modifiche agli statuti di Rimini Congressi S.r.l., Rimini Fiera S.p.a. e Società del Palazzo dei Congressi S.p.a., nonché la delibera che apre formalmente il processo di privatizzazione del settore fieristico-congressuale riminese. E' l'ultimo atto del consiglio provinciale, che decadrà naturalmente il 25 giugno assieme all'approvazione (astenuto il Pdl) delle ricognizioni in merito al permanere dell’interesse pubblico nelle società e nelle associazioni partecipate dalla Provincia di Rimini.

Fra i documenti richiamati nelle delibere in approvazione ieri pomeriggio in consiglio provinciale sulla privatizzazione della Fiera ve n’è uno che nel giro di poche ore è diventato carta straccia. Si tratta dell’Aggiornamento del piano finanziario per la realizzazione del nuovo Centro Congressi di Rimini maggio 2014, nel quale i tre soci pubblici (Provincia, Comune e Camera di Commercio) impegnati nell’opera avevano riformulato i loro impegni. Ma da Roma è arrivata la notizia che nei provvedimenti sulla pubblica amministrazione del governo Renzi c’è anche il dimezzamento delle quote che le imprese pagano ogni anno alla Camera di Commercio. A Rimini pensavano addirittura di aumentarle del 20 per cento, il governo le ha ridotte del 50. Senza quelle entrate, la Camera di Commercio non ha più la possibilità di far fronte ai debiti contratti per il Palacongressi. Già si sapeva come era messa la Provincia (che dal 25 giugno non esiste più, almeno come capacità di spesa) e quindi l’unica strada che resta da percorrere, sperando che conduca presto alla meta e con successo, è quella della privatizzazione.  
Ed è ciò che di cui si occupa, per la sua parte, il consiglio provinciale. Dovrà poi essere il consiglio comunale di Rimini a prendere un analogo provvedimento, così come il consiglio della Camera di Commercio.
Il consiglio provinciale è stato chiamato a votare due delibere: una di modifica degli statuti delle società partecipate del sistema fieristico-congressuale, un’altra di indirizzo, che dà mandato al presidente Vitali di votare a favore della privatizzazione nelle assemblee a cui parteciperà.
La più importanza modifica statutaria è quella che elimina il vincolo della maggioranza pubblica delle azioni, premessa necessaria ad ogni volontà di vendere ai privati. C’è poi l’affidamento di Rimini Congressi ad un amministratore unico anziché ad un consiglio d’amministrazione; si riducono i compensi dei consiglieri che, a meno che non siano titolari di deleghe, riceveranno solo un gettone di presenza; la garanzia di un maggior flusso di informazioni dagli amministratori delle tre società verso i soci pubblici; viene ridotta dal 10 al 5 per cento la quota di utili che obbligatoriamente deve essere reinvestita nelle società.
La delibera di indirizzo sulla privatizzazione fa il punto sulla situazione debitoria. Il sistema fieristico congressuale riminese al 31 dicembre scorso aveva circa 87 milioni di debiti. La situazione debitoria è così distribuita: circa 42 milioni a carico di Rimini Congressi (società partecipata in quote paritarie da Comune, Provincia e Camera di Commercio) per il mutuo ventennale concesso nel 2010 da Unicredit, finalizzato alla realizzazione del nuovo centro congressi di Rimini e garantito da un pegno sulle azioni di Rimini Fiera (pari al 52,556% dell’intero capitale sociale) di proprietà di Rimini Congressi e garantito anche dalla famosa lettera di patronage del giugno 2010 dei soci pubblici; circa 27 milioni a carico della Società del Palazzo dei Congressi (la società concretamente incaricata di realizzare la struttura)  per il mutuo ventennale concesso dalla banca Monte dei Paschi di Siena nel 2009,  garantito da ipoteca sul Palacongressi medesimo; circa 18 milioni a carico di Rimini Fiera per il mutuo concesso dalle banche Intesa San Paolo e Unicredit (scadente nel 2015 e nel 2017) per la realizzazione del nuovo quartiere fieristico.
Nel 2013 Rimini Fiera è riuscita a pagare le rate dei propri debiti, mentre le altre due società hanno chiesto ed ottenuto la cosiddetta “moratoria ABI”: per il 2014 si paga solo la quota interessi senza rimborso del capitale, con conseguente allungamento di un anno della durata del mutuo. La decisione di Unicredit, data per scontata in questi mesi, è arrivata ufficialmente solo il 29 maggio scorso.
La Società del Palazzo dei Congressi e Rimini Fiera saranno in grado, nel triennio 2014-2016, di pagare le proprie rate, non altrettanto riuscirà a fare Rimini Congressi che a questo punto non dispone di entrate proprie, se non degli utili di Rimini Fiera che però saranno disponibili solo nel 2017.
A questo punto non resta che la strada della privatizzazione. Rimini Congressi ha già avviato le procedure per l’individuazione dell’advisor, cioè del soggetto che dirà alla società se ci sono investitori interessati all’operazione e a quali condizioni. Nel frattempo Rimini Congressi non pagherà più alcuna rata ad Unicredit. La moratoria concessa dalla banca scade il 31 dicembre prossimo, probabilmente non ci sarà un atteggiamento fiscale a fronte di atti che dovranno portare a tempi brevi all’ingresso dei soci privati e quindi a denaro fresco. Certo è che i tempi si sono fatti stretti e dovendo passare tutte le decisioni attraverso gli organi politici è ben difficile che seguano la velocità di cui avrebbero bisogno.
Ma quel che conta più di ogni altro discorso è la volontà politica reale di privatizzare. E su questo nessuno oggi metterebbe la mano sul fuoco.

 

 
 

tortora-scuroRimini | Fondo lavoro della diocesi, adesso c'è anche la lotteria per i disoccupati

Lunedì sera al centro congressi di Sgr a Rimini si svolgerà un'estrazione particolare, quella dei biglietti della lotteria promossa dall'associazione Zeinta di Borg, con Cna Commercio e Turismo e oltre 150 operatori del commercio riminese. La lotteria nasce per sostenere il fondo per il lavoro del vescovo. E anche i premi guardano molto al momento di crisi: il primo consiste in mille euro in buoni d’acquisto da 5 euro spendibili all’interno del circuito dei commercianti aderenti, secondo premio 500 euro, terzo 300 euro, inoltre, 40 premi da 80 euro, sempre in coupon da 5 euro. Ai 43 vincitori sarà data in omaggio anche la Card Cna Cittadini: una tessera nominativa che consente di accedere gratuitamente o a tariffe scontate a tutti i servizi Cna dedicati alle persone e offre sconti presso le tantissime imprese convenzionate. Alla Diocesi saranno donati 12 mila biglietti.

neroRimini | Bilancio 2014, Giudici: Censurato chi ha fame

 

Il bilancio 2014? Non tiene conto dei dati di peggioramento delle condizioni economiche della popolazione. Ecco perché il capogruppo di Ncd Eraldo Giudici oggi in consiglio comunale a Rimini proporrà un emendamento: "L’amministrazione comunale, per fronteggiare le necessità primarie di un numero sempre più considerevole di cittadini, nell’attuale persistente periodo di crisi economica, che investe soprattutto le fasce più deboli della popolazione sostiene sussidiariamente la raccolta di generi alimentari non deperibili, in collaborazione con le associazioni del terzo settore, alla luce delle sempre maggiori richieste di enti caritativi e famiglie bisognose".


La mossa di Giudici parte dall'analisi del rapporto sulle povertà della Caritas diocesana. Sono 7.455 le persone incontrate nel 2013 nei vari centri di ascolto, 430 in più rispetto al 2012, in 1.950 hanno minori a carico, per un totale di 3.547 bambini in stato di povertà. Delicata è la questione dei minori rimasti in patria senza genitori: circa 1.200 quelli delle famiglie incontrate in Caritas, cita Giudici.
Preoccupano anche le condizioni degli anziani (aumentati del 65% gli utenti tra i 65 e i 74 anni, del 56% quelli sopra i 75 anni) e di chi è costretto a dormire in strada (2.444 nel 2013, +4%). E crescono anche le difficoltà di chi non sa con che soldi fare la spesa per mangiare. "La mancanza di reddito ha reso più difficili anche le spese alimentari: 100 in più, in un anno, le famiglie che hanno chiesto pacchi viveri", 22.025 quelli consegnati dalle Caritas riminesi a fronte dei 20.098 del 2012. Oltre 71mila i pasti serviti a 2.765 persone (cui si aggiungono i 54mila pasti della Mensa dei Frati di Rimini), molte delle quali tornate più volte. Raddoppiate in un anno le docce (8.148 per 1.140 utenti), 889 le persone ospitate per 10mila notti contro le 7.400 del 2012.


"Forse che il sindaco ritenga controproducenti i dati di una “città che soffre”? Noi riteniamo occorra tenere conto anche dei fattori drammatici, per governare bene la nostra città, che vorremmo accogliente, e in cui possa permanere la speranza di una vita dignitosa", spiega in conclusione Giudici.