"Riaprire parrucchieri ed estetisti", l'appello di Cna
(Rimini) A Cna non piace la chiusura servizi allo persona in zona rossa, parrucchieri ed estetisti, se rispettosi dei protocolli anticovid. Cna Benessere e Sanità di Rimini, quindi, si appella "alle forze dell’ordine perché venga fatto uno sforzo straordinario di controllo e repressione: ne va della salute di tutti noi e della sopravvivenza di tante imprese regolari". I risultati dell’ultima indagine Inail "confermano, se ancora ve ne fosse bisogno, che centri e saloni non sono mai stati una fonte diretta di contagio e gli stessi titolari sono andati incontro volontariamente a enormi spese aggiuntive, non riconosciute sufficientemente nei decreti di ristoro, per garantire il lavoro e la sicurezza di dipendenti e clienti. Il tema della lotta alla pandemia è stato e sarà sempre per noi prioritario e nonostante i numeri ci diano ragione, non viene riconosciuto questo sforzo; per questo appare incomprensibile e priva di motivazioni oggettive l’esclusione dei servizi alla persona dal novero dalle attività di servizio aperte anche in zona rossa”.
11 marzo
Una “bolla” per salvare il turismo | La peggiore settimana | Frecce tricolori in riviera
Vaccinazioni, la Asl: andamento omogeneo in Romagna
(Rimini) "La programmazione e l’andamento della campagna vaccinale sta procedendo, sulla base delle forniture delle dosi di vaccino, in modo uniforme su tutto il territorio romagnolo. Non c’è quindi alcuna differenza a Rimini rispetto agli altri territori della Romagna". Lo precisa la Asl a seguito della diffusione di notizie di segno differente. "Venerdì scorso è partita la vaccinazione, tuttora in corso, per il personale delle Forze dell’ordine tra cui anche la polizia penitenziaria e appena ricevute le indicazioni si è provveduto a richiedere anche gli elenchi del personale civile afferente alla Casa Circondariale di Rimini che nei prossimi giorni sarà sottoposto a vaccinazione. Sul fronte delle farmacie e paramacie, sulla base degli elenchi pervenuti dall’Ordine professionale è stato vaccinato il personale delle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale e prossimamente si procederà alla somministrazione del vaccino anche al restante personale delle parafarmacie".
Inoltre, come anticipato ieri dalla Regione, da lunedì 15 marzo partiranno le prenotazioni per la vaccinazione di coloro che hanno tra i 75 e i 79 anni secondo i canali già noti ((Cup – Farmacup- CupTel) oppure attraverso i canali online ( Fascicolo Sanitario Elettronico., l’App ER Salute, Cupweb). All’atto della prenotazione , saranno comunicati la data, il luogo e le informazioni necessarie. Si ricorda che per prenotarsi non serve la prescrizione medica
Persone estremamente vulnerabili. La Asl rende noto di aver "già provveduto, attraverso l’organizzazione di sedute straordinarie,alla somministrazione del vaccino alle persone dializzate, ai soggetti che hanno effettuato il trapianto renale e ai pazienti nefropatici immunodepressi. Le persone coinvolte sono state reclutate direttamente dalle U.O. di Nefrologia e le sedute , quasi ultimate su tutti i territori, si sono svolte all’interno degli ospedali, coadiuvate dal supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia".
Per quanto riguarda le altre tipologie "di pazienti considerate estremamente vulnerabili per via di patologie particolarmente a rischio, vale lo stesso ragionamento. Non dovranno prenotare. Ma saranno contattate e prese in carico direttamente dalla Azienda, in base alle forniture di vaccini. L’Azienda, sulla base degli elenchi dei soggetti portatori delle patologie indicate, e del confronto con i clinici che li hanno in carico, procederà alla individuazione dei punti di somministrazione e alla chiamata diretta dei pazienti".
Aggiornamento coronavirus: 282 positivi, nessun decesso, +3 in terapia intensiva
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 287.136 casi di positività, 2.155 in più rispetto a ieri, su un totale di 41.414 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 519.796 dosi; sul totale, 164.509 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.018 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 473 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 725 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,4 anni. Sui 1.018 asintomatici, 560 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 50 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 14 con gli screening sierologici, 21 tramite i test pre-ricovero. Per 373 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 661 nuovi casi, poi Rimini (282), Reggio Emilia (272) e Ravenna (269); quindi Ferrara (141), Cesena (131), Forlì (123), Modena (104). Seguono le province di Parma (72), Piacenza (67) e Imola (33). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.316 tamponi molecolari, per un totale di 3.599.065. A questi si aggiungono anche 299 test sierologici e 18.098 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.020 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 216.774. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 59.448 (+1.092 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 56.021 (+1.013), il 94,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 43 nuovi decessi: 2 a Piacenza (due uomini, di 71 e 77 anni); 5 nella provincia di Parma (tre donne di 78, 84 e 89 anni e due uomini di 71 e 80 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 92 anni e un uomo di 68); 4 nella provincia di Modena (una donna di 89 anni e tre uomini di 80, 82 e 84 anni); 19 nella provincia di Bologna (8 donne: di 65, 84, 86 anni, due di 90, una di 93 e due di 95, di cui una residente a Imola; 11 uomini - di 47, 67, 74, 76, 78, 80 anni, due di 82, due di 86 e uno di 89 anni); 4 nella provincia di Ferrara(tutti uomini: di 54, 66, 80 e 91 anni); 4 in provincia di Ravenna (due donne di 84 e 97 anni; due uomini di 84 e 94 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 62 e 98 anni; un uomo di 90 anni). Nessun decesso nella provincia di Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.914.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 333 (+26 rispetto a ieri), 3.094 quelli negli altri reparti Covid (+53). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (+1), 28 a Reggio Emilia (+3), 70 a Modena (+9), 90 a Bologna (+3), 33 a Imola (+5), 31 a Ferrara (invariato), 15 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (+1) e 25 a Rimini (+3).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.620 a Piacenza (+67 rispetto a ieri, di cui 35 sintomatici), 19.401 a Parma (+72, di cui 46 sintomatici), 35.980 a Reggio Emilia (+272, di cui 113 sintomatici), 49.820 a Modena (+104, di cui 71 sintomatici), 60.736 a Bologna (+661, di cui 301 sintomatici), 10.228 casi a Imola (+33, di cui 16 sintomatici), 16.525 a Ferrara (+141, di cui 29 sintomatici), 21.881 a Ravenna (+269, di cui 174 sintomatici), 10.993 a Forlì (+123, di cui 96 sintomatici), 13.736 a Cesena (+131, di cui 99 sintomatici) e 27.216 a Rimini (+282, di cui 157 sintomatici).
Andamento settimanale, Altini: i numeri richiedono la zona rossa
(Rimini) Nella settimana dal 1 al 7 marzo sul territorio romagnolo si sono verificate 5.437 positività su un totale di 45.371 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 12 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, un trend di crescita dei nuovi casi positivi. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99 per cento.
L'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 8 marzo, è a quota di 576 ricoveri, con un rialzo di 146 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l'azienda all'interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in rialzo, sia in termini assoluti che percentuali.
"Con questi indicatori che delineano un quadro di deciso peggioramento epidemiologico della curva pandemica in tutti i comprensori, connesso alla diffusione delle nuove varianti anche tra le fasce più giovani della popolazione - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Asl Romagna, si conferma la decisione condivisa con i tutti sindaci e adottata dalla nostra Regione di portare tutta la Romagna, senza eccezioni, in zona rossa. Una misura inevitabile, che certamente non piace a nessuno, ma necessaria per limitare l'aumento dei contagi e dei ricoveri , che sono in forte crescita. Dopo sei settimane consecutive in cui il tasso di occupazione andava continuamente riducendosi, infatti, per la terza settimana consecutiva assistiamo ad un aumento rispetto alla settimana precedente di circa il 34% per le degenze ordinarie e di circa il 30% per la terapia intensiva. Ci troviamo in una situazione di massima allerta, ma stiamo lavorando notte e tempo, sfruttando ogni potenzialità, con grande sforzo di tutto il personale che ringrazio ancora una volta".
Novità nella sala virtuale del cinema Tiberio
(Rimini) Due novità si inseriscono nel già ricco catalogo della sala virtuale del Cinema Tiberio #Iorestoinsala, il circuito di cinema di qualità da godersi in una Sala Virtuale, creato da oltre 40 cinema indipendenti italiani. Il Cinema Tiberio non si ferma e continua a proporre titoli d'interesse, per un progetto volto a sostenere – legalmente e con il massimo della sicurezza – l'opera d'arte e la filiera cinematografica, dall'autore, alla distribuzione sino al piccolo cinema di quartiere (come il Cinema Tiberio), riconoscendo in quest'ultimo l'autonomia della programmazione nonché parte dell'incasso.
Il confine incerto di Isabella Sandri è un thriller interpretato da Cosmina Stratan, Moise Cura e Valeria Golino: una strana coppia con un ragazzo ed una bambina che vivono nella Foresta Nera, un agente della Polizia Postale che indaga su una rete di pedofilia e la scomparsa di una bambina, con il mistero avvolto in una lingua antica e conosciuta da pochi come il Ladino sono al centro di questa emozionante vicenda, sostenuta da Save the Children Italia.
Da Israele arriva invece il film di Maysaloun Hamoud Libere disobbedienti innamorate, uscito nel 2016 ed ora recuperato per il pubblico nella piattaforma virtuale: tre ragazze palestinesi condividono un appartamento a Tel Aviv, al riparo dallo sguardo della società araba patriarcale. Leila è un avvocato penalista che preferisce la singletudine al fidanzato, rivelatosi presto ottuso e conservatore, Salma è una DJ stigmatizzata dalla famiglia cristiana per la sua omosessualità, Noor è una studentessa musulmana osservante originaria di Umm al-Fahm, città conservatrice e bastione in Israele del Movimento islamico. Noor è fidanzata con Wissam, fanatico religioso anaffettivo che non apprezza l'emancipazione delle coinquiline della futura sposa. Ostinate e ribelli, Leila, Salma e Noor faranno fronte comune contro le discriminazioni.
Oltre al biglietto singolo sono ora disponibili carnet di abbonamenti per la sala virtuale da 2 ingressi (valido 3 mesi, € 9), 5 ingressi (valido 6 mesi, € 20) e 10 ingressi (valido 12 mesi, € 35): i carnet sono utilizzabili per tutte le tipologie di film e possono essere acquistati utilizzando Bonus 18app e Bonus Docente
Per accedere alle proiezioni occorre registrarsi ed acquistare il biglietto su LiveTicket, scegliendo il film e il giorno di proiezione. Completato l'acquisto su LiveTicket lo spettatore riceverà due mail, una relativa alla fattura d'acquisto e la seconda con il link per accedere alla Sala Virtuale.
Dopo l'acquisto del biglietto ci sono 30 giorni di tempo per effettuare il primo collegamento, successivamente il film sarà disponibile per la visione entro 48 ore dal primo collegamento, con la possibilità di interrompere la visione e riprenderla entro il termine stabilito, o rivedere il film. Il primo acquisto on line da diritto ad un biglietto omaggio per il Cinema Tiberio da utilizzare alla riapertura della sala. Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483, biglietteria on line disponibile su www.liveticket.it. Programma completo su www.cinematiberio.it
"Dateci la 'bolla turistica'": Federalberghi scrive al ministro Garavaglia
(Rimini) "Per poter salvare in minima parte la stagione primaverile e avviare l’attività del comparto turistico, si avanza la proposta di “bolla turistica”, ispirata alla bolla sanitaria sportiva, ovvero il permesso di uscire dalla propria regione per chi abbia effettuato un tampone molecolare nelle 72 ore precedenti". E' la proposta contenuta nella lettera che Federalberghi Riccione ha inviato oggi al ministro per il turismo Massimo Garavaglia.
"Probabilmente le regioni resteranno chiude anche dopo Pasqua. Allo stato attuale delle cose, gli hotel possono aprire e ospitare sportivi sottoposti a tampone e lavoratori invece che non hanno effettuato il tampone", sono le due considerazioni che hanno spinto il presidente Bruno Bianchini a farsi avanti con Roma con l'obiettivo di salvare il salvabile di una stagione che parte già con il piede sbagliato."Questa possibilità permetterebbe la ripresa del turismo a breve, pur essendo un’idea molto semplice e forse banale", spiega Bianchini.
"Siamo certi, per esempio, che per i gruppi di sportivi amatori non sarebbe un problema sottoporsi al tampone; restano dei dubbi sui clienti privati, ma in effetti in primavera è molto maggiore il numero degli sportivi (triatleti, nuotatori, cicloturisti). Siamo consapevoli che il costo di 50 euro per ogni tampone potrebbe rappresentare un problema, ma si ipotizza una convenzione come quella di FCI con Synlab. Insomma, il comparto turistico si ispirerebbe al mondo dello sport che sta continuando a vivere".
Da parte degli esercizi turistici, "sarebbe sufficiente richiedere il certificato per attestare una delle seguenti condizioni: sottoposto a tampone con esito negativo oppure vaccinato. Si tratta peraltro di una misura già adottata per permettere agli autisti il passaggio al confine con l’Austria, perciò si può ipotizzare di estenderla ai confini di regione. Insomma, siamo disposti a tentare in ogni modo di salvare le aziende del settore turistico- ricettivo, e ovviamente i loro addetti, dalle conseguenze economiche della pandemia in atto. Non dimentichiamo che il benessere di uno stato si basa sulla stabilità economica dei suoi cittadini".
Economia, impennata dei prestiti a fine 2020
(Rimini) A fine 2020 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini si conferma la ripresa del credito, iniziata nel primo trimestre, sia alle imprese, sostenuta dalle misure intraprese per far fronte all'emergenza sanitaria, sia alle famiglie. A beneficiarne sono soprattutto le imprese medio-grandi e il settore manifatturiero. Registrata, come prevedibile, un'impennata dei prestiti garantiti dallo Stato tramite il Fondo di Garanzia. In aumento anche il risparmio finanziario grazie all'incremento dei depositi, mentre calano i titoli in portafoglio.
Gli ultimi trend riferiti al contesto nazionale (tratti dal Bollettino economico gennaio 2021 - Banca d'Italia) evidenziano che, nel corso del 2020, le banche italiane hanno continuato l'erogazione di fondi alle imprese. Le condizioni di offerta si sono mantenute nel complesso distese, grazie al perdurare del sostegno proveniente dalla politica monetaria attuata e dalle garanzie pubbliche, e i tassi sui prestiti a imprese e famiglie sono rimasti su livelli contenuti. In risposta al riacutizzarsi dell'emergenza sanitaria, il Governo, nell'ultimo trimestre del 2020, ha varato ulteriori interventi a supporto di famiglie e imprese. La nuova manovra di bilancio prevede, inoltre, un aumento dell'indebitamento netto nell'anno in corso e nel seguente; un impulso espansivo aggiuntivo, poi, scaturirebbe dagli interventi che dovranno essere definiti nell'ambito della Next Generation EU (NGEU).
I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l'analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per approfondimenti più completi si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d'Italia.
"Considerate le caratteristiche del sistema economico locale e, soprattutto, la grande presenza di piccole / micro imprese, il tema del credito risulta sempre rilevante e lo diventa ancor di più nella situazione complessa ed incerta che stiamo vivendo. Tutto ciò conferma, ancora una volta, come il supporto alla liquidità delle imprese sia fondamentale per sostenerle e per accompagnarle verso percorsi di ripresa – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Nel futuro prossimo, purtroppo, si prevede un aumento delle sofferenze e, parallelamente, un ulteriore deterioramento del "merito di credito" di molte imprese. Un'altra considerazione merita poi il fatto che i dati registrano anche una forte crescita dei depositi bancari, cosa che certifica una ulteriore frenata dei consumi e il clima di forte incertezza causato dalla pandemia. Una criticità quest'ultima che, però, quando la ripresa inizierà a manifestarsi, può trasformare le risorse non attualmente impiegate in nuovi investimenti e, quindi, in un "volano" per la crescita. Mi auguro che ciò possa accadere quanto prima, anche grazie alla campagna vaccinale su larga scala annunciata dal Governo, che parallelamente consentirà la ripartenza della vita sociale ed economica del Paese. La Camera continuerà nelle funzioni di dialogo, monitoraggio e sostegno attivate a fronte degli effetti del Covid 19. Si tratta di una linea prioritaria di azione, a cui, nell'ultimo biennio, la Camera ha destinato 2 milioni di euro. Sottolineo che l'impegno della Camera di commercio si è intensificato, sia con misure specifiche di sostegno, sia favorendo il dialogo tra Istituti di credito e Imprese, dialogo che, all'interno di un sistema economico come il nostro, è strategico e cruciale".
Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Rimini. In base ai dati provvisori della Banca d'Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 31/12/2020, i prestiti totali ammontano a 8.972 milioni di euro (6,6% dell'Emilia-Romagna), così suddivisi: 60,3% alle imprese, 35,5% alle famiglie e 4,2% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).
Rispetto al 31 dicembre 2019 si rileva un incremento del 5,6% dei prestiti concessi (+4,2% a livello regionale); nel dettaglio, si registra un aumento dei prestiti alle imprese dell'8,2% (+10,5% alle medio-grandi, +2,4% alle piccole) e una crescita di quelli alle famiglie dell'1,5%. In merito ai primi, si evidenzia un deciso incremento del credito al settore manifatturiero (+12,0%), a cui fa seguito la variazione positiva verso il macrosettore dei servizi (+9,2%); in lieve calo, invece, i prestiti verso il settore edile (-0,5%). Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, a fine anno 2020, l'ammontare risulta di 15.172 milioni di euro (6,0% dell'Emilia-Romagna): il 69,5% è costituito dai depositi bancari, il restante 30,5% dai titoli a custodia.
Rispetto al 31 dicembre 2019 si riscontra una crescita del risparmio totale del 6,5% (+10,2% a livello regionale) dovuta al sensibile aumento dei depositi (+10,6%); in calo, al contrario, gli investimenti in titoli (-1,3%), anche se aumentano gli investimenti gestiti dagli OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) che rappresentano il 50,9% dei titoli in portafoglio (+4,2% annuo). In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi economica fortemente aggravata dall'emergenza sanitaria, in un periodo di tempo che copre quasi un anno, è stato registrato un netto aumento delle domande pervenute.
Tra il 17 marzo 2020 e il 1° marzo 2021, infatti, nella provincia di Rimini sono state registrate 14.609 operazioni di finanziamento (9,4% del totale regionale), di cui il 63,5% riferite ai prestiti entro i 30mila euro, per un importo finanziato pari a 957 milioni di euro (66mila euro come importo finanziato medio). Tali operazioni, che hanno riguardato, grazie al Decreto Liquidità, una platea più ampia di imprese (quelle con meno di 500 addetti), nel periodo considerato sono state pari a 43 ogni 100 imprese attive (39 in Emilia-Romagna, 34 in Italia). Le domande pervenute nell'intero anno 2019 erano state 640.
Osservatorio criminalità, Rimini conferma il suo appoggio
(Rimini) La giunta del Comune di Rimini ha sottoscritto il Protocollo di intesa per l'istituzione e la gestione dell'Osservatorio della provincia di Rimini sulla criminalità organizzata e conferma anche per il prossimo biennio le azioni ed i progetti dell'Osservatorio portati avanti nell'ambito della collaborazione fra i Comuni di Rimini, Riccione, Bellaria, Santarcangelo, Cattolica e Misano, la Prefettura di Rimini, le Forze dell'ordine e le associazioni, di categoria e del volontariato, presenti sul territorio.
Sin dal 2012, la Provincia di Rimini ha attivato l'Osservatorio sulla criminalità organizzata per monitorare l'andamento della questione sicurezza sul territorio e promuovere e coordinare tutte quelle attività legate all'analisi ed al monitoraggio degli atti illeciti legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso. In questi anni, l'osservatorio ha inoltre realizzato ricerche e studi, organizzato corsi di formazione, monitorato la situazione dei beni confiscati, raccolto documentazione in tema di criminalità organizzata, per la Riviera di Rimini. Una sinergia, quella fra la Provincia di Rimini ed i Comuni della Riviera, che ha contribuito all'attivazione di politiche integrate in materia di sicurezza urbana e di attività congiunte sul territorio dell'area riminese, assicurando un interscambio operativo ed informativo che rafforza la prevenzione e l'efficacia delle iniziative nel contrasto degli episodi di microcriminalità e di infiltrazioni della criminalità organizzata
Per il prossimo biennio, l'assolvimento dei compiti demandati dal protocollo verrà coordinato dal Comune di Bellaria Igea Marina presso il quale è istituita la segreteria tecnica delle iniziative. Inoltre, viene istituito il comitato scientifico dell'osservatorio provinciale composto da Daniele Paci, magistrato, Alessandro Bondi, professore universitario di diritto penale, Luca Uguccioni, segretario comunale, Ivan Cecchini, dirigente comunale che ha anche il compito di presiedere il comitato.
"L'attuale crisi economica acuita dagli effetti della pandemia – ha sottolineato l'Assessore Mattia Morolli – mette ancor più in evidenza l'urgenza di attuare forme di collaborazione per lavorare meglio. L'azione congiunta di sei comuni uniti per combattere le infiltrazioni criminose consente di trasmettere informazioni, segnalare movimenti sospetti, stimolare rapporti con l'associazionismo, nell'ambito di un'azione sinergica tra con le forze dell'ordine, al fine di garantire il presidio di legalità e il corretto funzionamento del sistema economico locale".
Pd, Lazzari: sì a Zingaretti, no alle primarie
(Rimini) "Dietro ogni firma c'è il timore che il pantano delle dinamiche interne possa allontanarci dalla realtà". Con queste parole Alberto Vanni Lazzari, segretario comunale del Pd, annuncia che "tutti i circoli del Partito Democratico della Città di Rimini si sono mobilitati in una estesa raccolta di firme affinché l'Assemblea Nazionale del 14 marzo prossimo respinga le dimissioni di Zingaretti, restituendo al nostro segretario la forza che merita e la possibilità di portare avanti il suo mandato fino al termine".