L’11 giugno i cittadini di Morciano, senza far torto al candidato del Movimento 5 Stelle, saranno invitati a scegliere fra due proposte di usato sicuro: da una parte l’ex sindaco Giorgio Ciotti, che guida la lista Morciano Viva, dall’altra Evi Giannei, ex assessore della prima giunta Battazza, candidata sindaco di Morciano Futura, aggregazione di centrosinistra.
“In realtà – spiega – per me è una sfida nuova. Ho sempre vissuto a Morciano, prima, durante e dopo quell’impegno amministrativo. Sono molto attaccata al mio paese e pertanto ho deciso di mettermi in gioco”.
Evi Giannei, 57 anni, madre di famiglia, un passato di dipendente alle Ceramica del Conca, ama mettere in evidenza il suo impegno nel volontariato, in parrocchia per il catechismo e con gli scout frequentati dalle figlie. E dice che da sindaco si muoverà secondo i tre motti dello scoutismo: dare il meglio di sé, stare sempre pronti, servire la comunità. Spera che i cittadini di Morciano apprezzino questo biglietto da visita.
Nel suo programma non poteva mancare io riferimento al completamento dei lavori previsti per l’ex area Ghigi. “L’intervento va completato nel più breve tempo possibile. Troppo tempo è già stato perso. Nuovi posti di lavoro, strade aperte, nuovi posti auto pubblici, un auditorium e nuovi spazi da destinare alla biblioteca, sono le opportunità che la conclusione di questo intervento dovrà portare alla comunità”. Quindi Giannei non condivide i dubbi sull’opportunità di realizzare questo auditorium. A chi replica che ci sono già i padiglioni fieristici, risponde: “Certo, quelli servono per gli spettacoli durate la fiera di San Gregorio. L’auditorium in centro serve alle scuole e alla crescita culturale del paese”.
L’altro tema spinoso della campagna elettorale è l’ipotesi di fusione con altri Comuni, e precisamente San Clemente, Gemmano e Montefiore Conca. Dovesse decidere solo lei non avrebbe dubbi, la fusione è una cosa buona soprattutto perché porta contributi economici che altrimenti non ci sarebbero. Ritiene però che la decisione non spetti solo al consiglio comunale, maggioranza e minoranza, e quindi si affida ad un referendum. “Al quale – precisa – si dovrà arrivare preparati, dopo aver ascoltato chi è esperto della materia e chi ha già vissuto questa esperienza”.
Giannei afferma di voler tutelare e valorizzare due realtà di notevole importanza per l’indotto economico del territorio: il commercio (Morciano polo di attrazione commerciale per l’intera vallata) e la Casa di Cura Montanari. Al centro del suo programma anche la vicinanza al sistema scolastico, dagli asili nido alle scuole medie superiori. Ricorda che molti edifici scolastici cominciano ad essere piccoli e hanno bisogno di essere ampliati e rimodernati. Assicura che la scuola media resterà a Morciano e non sarà trasferita a San Clemente.
Fra gli impegni dei suoi primi cento giorni da sindaco ha messo la nomina di un responsabile al decoro urbano; un piano di manutenzione delle strade con tempi certi; un piano di qualificazione del centro storico.
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