(Rimini) Da via Pomposa a via dello Scoiattolo solo bici e pedoni. Un nuovo passaggio senza auto a servizio della Grottarossa sarà realizzato in attesa del sottopassaggio ciclopedonale in programma.
“La decisione di realizzare questo collegamento – ha spiegato oggi in commissione l’assessore Frisoni – nasce dalla volontà di dare una soluzione immediata ed efficace alle sollecitazioni dei residenti. Grazie alla collaborazione con i privati possiamo contribuire a favorire una nuova mobilità, sicura e razionale, nella zona della Grotta Rossa, in attesa che prendano il via i cantieri sulla SS16 per le opere di completamento e compensazione sulla viabilità connessa all’ampliamento sull’A14, attualmente in capo a Società Autostrade e che confidiamo possano partire nel giro di pochi mesi. Sperimentiamo quindi questo collegamento anche in previsione della consultazione pubblica che faremo a settembre sul Pums, con il quale faremo il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive della mobilità ciclabile del nostro territorio”.
Il progetto prevede la realizzazione del collegamento ciclopedonale attraverso la costituzione di una servitù di passaggio gratuita e temporanea su una strada privata. Il progetto rappresenta “una soluzione temporanea - precisano dal Comune - in previsione della realizzazione delle opere infrastrutturali destinate a superare in maniera definitiva le fratture determinate dalla Statale 16 e che prevedono entro la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale in prossimità dell’intersezione a rotatoria con Via della Fiera (in sostituzione del semaforo pedonalizzato) e nel medio-lungo termine la creazione di una pista ciclopedonale sulla porzione di terreno comunale destinato al nuovo tracciato della Ss16”.
Il collegamento “sarà ad uso promiscuo, su una porzione di strada già asfaltata ampia un metro e mezzo e di proprietà privata. Al Comune spetterà il compito di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria di strada e marciapiedi, mentre il costo dell'illuminazione della strada resterà a carico dei privati”. La delibera, che ha ottenuto parere favorevole dalla quinta commissione, prevede la costituzione del diritto di servitù attiva gratuita per 5 anni.