(Rimini) Portofranco è l’associazione che a Rimini, e in diverse altre città d’Italia, aiuta nello studio gli studenti delle scuole superiori. Si tratta di un servizio offerto gratuitamente da volontari adulti a studenti che vi accedono altrettanto gratuitamente. A Rimini da ottobre sono 85 i ragazzi che frequentano Portofranco, 51 i volontari adulti. Gli studenti non sono solo italiani, ma anche stranieri. Per ora ce ne sono otto, dalla Romania, dall’Albania, dalla Moldavia, dall’Ecuador.
“I ragazzi sono numerosi e le nostre porte sono sempre aperte per tutti quelli che vorranno venire”, spiega Gabriella Giavolucci, presidente di Portofranco Rimini. “Ora siamo soprattutto in cerca di volontari adulti che condividano la nostra passione educativa”.
Portofranco a Rimini nasce nel 2002 da un desiderio preciso.
“Poco tempo dopo l’inizio, abbiamo incontrato don Giorgio Pontiggia, anche lui aveva dato vita a Portofranco a Milano. Abbiamo subito percepito una sintonia, abbiamo capito che eravamo mossi da una principale preoccupazione. Oggi nessuno prende sul serio i ragazzi. Invece di andare loro incontro affrontando insieme il bisogno che hanno, si propongono momenti di svago, con cui riempire il tempo libero. Mentre per loro l’esigenza più stringente è quella di studiare perché la scuola è un aspetto della vita che li condiziona moltissimo. Andare bene a scuola vuol dire avere gli strumenti per essere accettati dai compagni e introdursi nella società, soprattuto per gli stranieri. Noi - sottolinea Giavolucci - siamo partiti da un punto: proviamo ad affrontare insieme questo bisogno in un luogo che sia fuori dal condizionamento della scuola. Un Portofranco, appunto. Affrontiamo con i ragazzi il loro desiderio di conoscenza alimentandone il gusto”.
Da quest’anno scolastico Portofranco a Rimini riesce ad essere aperto tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 (alla parrocchia Riconciliazione il giovedì, a San Giovanni il martedì, tutti gli altri giorni alla Fondazione Gigi Tadei), aiutando gli studenti attraverso lezioni individuali, di gruppo o momenti di studio libero in cui però, in caso di necessità, si trova sempre un insegnante a cui chiedere. “Tra chi può aiutare i ragazzi ci sono insegnanti di professione, insegnanti in pensione, professionisti, studenti universitari o, ancora, persone che sanno di avere conoscenze sufficienti per aiutare anche semplicemente affiancando nelle fatiche i ragazzi, facendo loro compagnia nei vari passaggi della preparazione. L’invito ad unirsi a noi è, quindi, a chiunque condivida questa passione educativa, a chiunque abbia il desiderio di aiutare in maniera intelligente questi studenti. Cerchiamo persone, sia italiane sia straniere, capaci di rendere questo luogo sempre più accogliente e familiare, un luogo dove mettere a tema le esigenze e trovare ascolto”.
Emblematico il caso di Alba, una volontaria insegnante che ha incontrato Portofranco poco dopo essere arrivata a Rimini dall’Albania. “A Portofranco - racconta - ho realizzato il sogno di usare ciò che avevo studiato per aiutare i ragazzi insegnando matematica e coinvolgendoli in un percorso accogliente. Un ragazzo arriva qui e trova l’umanità che all’inizio c’è stata per me, una che il bisogno dell’accoglienza l’ha toccato con mano”.