Poichè le sue dichiarazioni hanno messo a rumore l'area i entodestra, il consigliere Filippo Zilli vi ritorna per precisare i concetti.
"Le parole da me pronunciate “nomi improponibili” - scrive in una nota - non sono ovviamente riferite alla qualità delle persone, alcune delle quali stimo apertamente, ma piuttosto alla capacità reale delle stesse di competere con nomi più “pesanti” espressi dagli avversari, soprattutto in mancanza di una scelta condivisa che avrebbe allargato, e non di poco, il paniere disponibile. In sostanza ciò che conta è prendere voti, e a mio parere questi nomi non sono in grado di coprire elettoralmente l’intero territorio della nostra circoscrizione, col rischio di perdere una grandissima occasione. E non sarebbe la prima volta.
Da qui nascono volontà e necessità di far squadra per raggiungere l’obiettivo: l’elezione di un parlamentare del nostro territorio a noi politicamente vicino.
Si è cosi instaurato un tavolo di confronto con Forza Italia ed il suo coordinatore Rufo Spina da cui sono emerse un paio di candidature significative e decisamente autorevoli della società civile, in grado di raccogliere voti non solo nella propria parrocchia politica ma estendersi all’intero territorio".