(Rimini) “Corsi e rimborsi, quelli della ‘pasionaria’ a 5 Stelle Giulia Sarti. Fermo restando che nessuno è colpevole fino a prova contraria, a differenza di quanto sostengono a ogni piè sospinto i grillini nei confronti dei ‘nemici’, resta sorprendente come la paladina della trasparenza e della voce al cittadino, abbia in queste ore come prima reazione quella della fuga, del negarsi, del silenzio, del telefono muto. Una spiegazione non la meritano i cittadini, onorevole Sarti? Lei che sogna di passare alla storia come una dei paladini del nuovo, non vorrà mica passare alla storia come furbetta del rimborso? Io non me lo auguro, sinceramente”. L’attacco è di Tiziano Arlotti, candidato del Pd al collegio uninominale del Senato. “Non intendo il mio impegno nella politica, e nella vita, come lo intende il Movimento 5 Stelle e cioè cercare sistematicamente nella spazzatura per diffamare i rappresentanti di altri partiti o movimenti. Se fosse accaduto a parti invertite, Lei, Onorevole Sarti, avrebbe fatto fuoco e fiamme e chiesto le dimissioni immediate. Io non lo faccio, attendo spiegazioni, a partire dalle sue, per conoscere e comprendere, prima di giudicare. E se si tratta di giudizio più che la questione dei rimborsi, quello per cui Lei deve essere bocciata è la Sua assoluta assenza da ogni dibattito o intervento o sostegno al territorio che la ha eletta. Cinque anni di mutismo, interrelati da un paio di uscite a gamba tesa contro Rimini, e adesso accuse pesanti, per le quali ci auguriamo comunque possa uscire pulita. E’ per questo, e non tanto per accuse in ogni caso serie, che il giudizio su Giulia Sarti non può essere che uno: dal 2013 si è mossa come il peggio della vecchia politica, e non ha neppure brillato per presenza in Aula, con il 64,33%. Per quel che mi riguarda, tutto è rendicontato sul sito della Camera dei deputati. Senza richiamare bonifici un secondo dopo aver fatto la foto da mettere su watsapp”.
Su ‘rimborsopoli’ interviene anche Sauro Turroni, capolista di Insieme al plurinominale al Senato. “Il buco dei rimborsi dei Cinque Stelle non versati nel fondo per il microcredito si allarga e a quanto si legge supera il milione di euro. Se sono vere le notizie pubblicate dalle Iene ieri sera sembrerebbe che fra coloro che non hanno versato chi sia anche l'on. Giulia Sarti, nota alle cronache per le sue invettive contro imbroglioni, tangentari e disonesti in genere. E' vero che si tratta solo di un impegno morale preso liberamente nei confronti del proprio partito, ma per chi ha fatto della "morale" il proprio elemento distintivo nei confronti di tutti gli altri partiti ed esponenti politici si tratta del più grave degli atti possibili, del tradimento di quei principi di "moralità" sbattuti sul muso di chiunque. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore, attendiamo fiduciosi di sapere cosa deciderà il Capo pentastellato, Di Maio, ma nel frattempo non può che venirci alla mente la citazione dell'onorevole Pietro Nenni: ‘a fare gara tra puri, troverai sempre uno più puro che ti epura’”.