Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Patto Civico, silurato Erbetta. Pecci (Lega): hanno sbandato alla prima curva

Mercoledì, 04 Luglio 2018

Mario Erbetta non è più capogruppo in consiglio comunale di Patto Civico. Nel comunicare il siluramento, Patto Civico dà una spiegazione tranquillizzante: "Il gruppo ha deciso, dopo due anni dall'avvio dell'attuale Consiglio Comunale e in virtù delle esperienze maturate, di procedere ad una rotazione semestrale dell'incarico di Capogruppo". Però a considerare i tempi in cui la sostituzione è avvenuta, non si può fare a meno di pensare alle ultime uscite di Erbetta, certamente non in linea con la maggioranza. Anzi, era stato accusato di aver preso l'iniziativa sulle unità cinofile della polizia municipale e sulla necessità di mettere a bando la raccolta rifiuti, senza prima aver consultato il partner di maggioranza, cioè il Pd. Da ultimo, i dubbi manifestati sulla validità della Molo Street Parade, quasi un delitto di lesa maestà nell'universo gnassiano.

E così Patto Civico ha silurato Erbetta e ha inventato un metodo grillino prima maniera per scegliere i capigruppo. Faranno a rotazione ogni sei mesi: adesso entra in carica Mirco Muratori, dal 2 gennaio prossimo gli subentrerà Marco Zamagni.

Patto Civico annuncia anche di aver insediato un gruppo di lavoro rappresentativo del mondo delle professioni e delle imprese, che a breve presenterà proposte sulnuovo Rue, "che dovrà dare risposte nuove a imprese e famiglie in termini di innovazione, rigenerazione e riqualificazione del nostro tessuto urbano". Una iniziativa che a suo tempo aveva già annunciato lo stesso Erbetta.

Ma l'#lerbettapensiero  (è l'hashtag che usa per le sue esternazioni) annuncia battagla. Su Facebook scrive: "La sacralità della libertà di pensiero in una società democratica. Vi invito domani a seguire il consiglio Comunale dove svelerò la mia versione e le mie decisioni". Non sembra proprio si sia trattao di un normale avvicendamento.

A infilare il coltelllo nella piaga nelle contraddizioni della maggioranza è il capogrupppo della Lega, Marzo Pecci, che ipotizza un "morto politico" che, se si riferisce a Erbetta c'è già stato. Scrive Pecci: "Patto Civico, che si era intestato la rappresentanza delle categorie economiche e degli imprenditori riminesi, compresi gli imprenditori balneari, ha sbandato subito alla prima curva, dopo appena due anni e sta provocando la prima “morte politica”.
Lo avevamo detto e gridato in campagna elettorale due anni fa: “prima i riminesi”. Purtroppo la maggioranza con Patto Civico ha voluto anteporre agli interessi dei cittadini una politica di potere personale che, scoperta dagli elettori, è stata subito bocciata: il 4 dicembre col referendum sulla riforma costituzionale ed il 4 marzo con le elezioni politiche. Si è così creata all’interno dei partiti di maggioranza una lotta fratricida, prima di perdere le prossime elezioni, per spartirsi le ultime briciole di potere.
La lotta provocherà qualche morte politica e, soprattutto, terrà la città ferma, al palo, per un altro po’ di tempo. Auspichiamo che, terminato il regolamento dei conti si torni al confronto politico vero soprattutto con la Lega, che è oggi partito di governo, per salvaguardare gli interessi dei cittadini riminesi che vanno da quelli economici, a quelli sulla sicurezza, fino a quelli sportivi".


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram