A Bellaria in casa del centrosinistra i giochi sono fatti, fra qualche giorno ci sarà la conferenza stampa ufficiale. Gabriele Bucci sarà il candidato sindaco di quest’area, sostenuto da tre liste civiche: la sua, quella sostenuta dal Pd e una terza che fa riferimento al movimento Italia in Comune del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Il nucleo fondatore di questa lista è l’associazione Amici di Bellaria Igea Marina, presieduta da Marco Borroni. Quindi Bellaria è un comune dove si vota a doppio turno e dove il Pd non presenta il proprio simbolo. Era questa una condizione posta da Bucci per fare l’alleanza con il centrosinistra, era questa d’altra parte anche la linea politica tracciata dal segretario dem Filippo Sacchetti: dove è necessario per allargare l’alleanza, si può anche rinunciare al simbolo.
Gabriele Bucci, 60 anni, da un anno e mezzo si è proposto come candidato sindaco e in tale veste è intervenuto periodicamente sui problemi della città. Una marcia per molti mesi quasi solitaria, che passo dopo passo è riuscita ad ottenere la benedizione di un centrosinistra alla ricerca di qualcuno o qualcosa a cui aggrapparsi dopo due sconfitte consecutive. Non è un neofita della politica, anche se probabilmente a livello provinciale lo ricordano più come direttore dell’Associazione Albergatori di Rimini, ruolo che ha ricoperto dal 1994 fino al 2011. Negli anni Ottanta e Novanta è stato consigliere comunale per i Verdi, e poi del Psi. Quindi con questa candidatura ritorna nell’alveo del centrosinistra, dopo la scappatella a destra nel 2009 per sostenere Enzo Ceccarelli. Lui oggi rivendica la propria indipendenza e la propria estraneità a blocchi di potere o centri di interesse economico. Sostiene essere questa la condizione migliore per dedicarsi per cinque anni all’impegno civico. Lo potrà fare a tempo pieno perché adesso, come dice lui, di mestiere fa il “bon vivant”. Per rimarcare la propria indipendenza, in queste settimane di trattativa con il Pd si è preso il lusso di chiedere un incontro con i 5 Stelle (effettuato) ed anche con la Lega (respinto al mittente). La sua pagina Facebook Votabuccisindacodibellariaigeamarina è ancora una sorte di terra desolata con appena 78 like (ne aveva 53 un anno fa). Bucci anticipa che nel proprio programma ci sarà la proposta di nuove forme di partecipazione politica da parte dei cittadini (con qualcosa di simile alle istanze d’Arengo di San Marino) e il forte sostegno pubblico al volontariato civico.
Se in casa del centrosinistra stanno scaldando i motori per la campagna elettorale ormai imminente, dalle parti del centrodestra stanno ancora litigando sul nome del candidato. Forza Italia propone Filippo Giorgetti, già assessore nella prima giunta Ceccarelli e presidente uscente del consiglio comunale. Sul suo nome è subito scattato il veto di Obiettivo Comune (la lista di Medri e Giovanardi) ed anche dell’Udc, o come viene chiamato a Bellaria il Clan dei Bordonchiesi. Il sindaco Ceccarrelli, che vuole dire l’ultima parola sul nome del proprio successore, è sensibile a questi veti perché, a suo giudizio, Giorgetti ha pregiudicato la propria candidatura rifiutandosi di accettare di svolgere il ruolo di vice sindaco in questo ultimo anno di legislatura. Avesse fatto il vice sindaco sarebbe stato il candidato naturale, adesso non è più naturale. Nell’impasse è stato lanciato il nome del cardiologo Daniele Grosseto, ma sembra più il classico ballon d’essai che una candidatura reale. Oltretutto fra i due, Giorgetti e Grosseto, ci sarebbe imbarazzo reciproco ad accettarla l’incarico a scapito dell’altro, perché esiste un’antica amicizia fra le due famiglie. Un problema, secondo i rumors circolati a Bellaria, sarebbe anche la volontà di Ceccarelli di non abbandonare le stanze dell’amministrazione, rivendicando un ruolo di assessore nella futura giunta. In questa situazione la Lega, partito che ha i voti del simbolo ma non ha uomini da proporre, sta a guardare in attesa che si risolva la battaglia fra le diverse anime centriste della coalizione. Dovesse saltare Giorgetti, potrebbero ritornare in campo le già ventilate candidature di Michelle Neri, assessore, o del civico Roberto Mazzotti, dirigente nazionale del Credito Cooperativo in pensione.
A Bellaria Igea Marina il Movimento 5 Stelle non darà forfait come fatto a Santarcangelo e a San Giovanni in Marignano. Danilo Lombardi assicura che la lista è già stata inviata ai vertici del Movimento per la necessaria certificazione. Inutile chiedere il nome del candidato sindaco, loro, i paladini della trasparenza, non lo riveleranno se non a giochi fatti. Aggiungono solo che hanno aperto la lista alla società civile, ma che hanno risposto solo due persone.