A centro della rotatoria fra via Monte Titano, viale Simonini e via della Fiera, ha fatto la sua comparsa da qualche giorno un muro con uno "strano" disegno composto da varie frecce. Si tratta del monumento a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, una scultura sui generis, commissionata da Marco Ferrini, Antonio Smurro e Sergio De Sio e progettata dall’architetto prof. Marco Benedettini, allo scopo di ricordare una figura che tanto impattoe influsso ha avuto nel territorio riminese.
Il monumento propone all'attenzione dei passanti l’invenzione grafica di don Giussani per raffigurare i termini del rapporto tra l’uomo e Dio lungo la vicenda umana. Nello svolgersi della storia, che procede nel suo corso, gli uomini hanno tentato e tentano di immaginare e di stringere rapporto con il “quid” che la ragione stessa - se correttamente aperta alla realtà e non richiusa nella sua misura – riconosce come il proprio destino; tutti questi tentativi, nobili ma insufficienti, vengono superati dalla discesa stessa della “X” nella storia, cioè dalla compromissione di Dio con l’uomo.
L’inaugurazione del monumento, alla presenza delle Autorità civili e religiose, è in programma lunedì 19 agosto 2019 alle ore 9 del mattino.